Nonostante lInter rimanga ancora nel settlement agreement dellUefa, la sentenza della federazione calcistica europea rimane comunque positiva. Ad ammetterlo è uno che mastica calcio e finanza, ovvero, Marco Bellinazzo, noto giornalista de Il Sole 24 ore. Attraverso il blog personale ha analizzato proprio gli ultimi risvolti circa il fair play finanziario e il club meneghino, sottolineando come tutto sommato il giudizio sia positivo, in particolare, il pareggio di bilancio raggiunto relativo al 2016-2017. Niente multa quindi per la società di corso Vittorio Emanuele, come invece sarebbe accaduto se ci fosse stato uno sforamento con un rosso fino a 10 milioni di euro. «LInter scrive Bellinazzo – deve chiudere il bilancio al 30 giugno 2018 in pareggio. Per questo serviranno plusvalenze di circa 45 milioni da fare entro la fine del mese in corso. Importante anche il passaggio relativo al mercato estivo dal prossimo primo luglio: «Dovrà essere fatto in equilibrio conclude lesperto – mentre il risultato economico potrà contemplare perdite nei limiti dei 30 milioni del triennio. Un ultimo mercato di “magra”, poi finalmente si potrà dare il via alle danze. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
COSA SUCCEDE ALL’INTER?
Nella giornata di ieri sono arrivate le sentenze della Uefa in merito al fair play finanziario. Fra le società interessate, anche lInter, che secondo la federazione europea ha i conti non ancora perfetti. Come ricorda questoggi Il Corriere dello Sport, la società di corso Vittorio Emanuele ha soddisfatto solo in parte i requisiti fissati al bilancio della stagione 2016-2017, e di conseguenza è stata sanzionata in vista del campionato 2018-2019, quello che inizierà il prossimo mese di agosto. Secondo il quotidiano romano, i vertici interisti, e Luciano Spalletti, erano già al corrente di quello che sarebbe accaduto, ma la compagine meneghina sta lavorando per riuscire ad affrancarsi dagli agognati paletti Uefa.
LA LISTA CHAMPIONS E IL MERCATO
Il break even, il pareggio di bilancio, è stato centrato nella stagione 2016-2017, così come il monte ingaggi al di sotto del 60% del fatturato, mentre labbassamento della quota degli ammortamenti relativa ai giocatori è stato un obiettivo mancato, complici gli acquisti flop di Joao Mario e Gabigol, per cui sono stati sborsati cifre folli, spese da cui la società interista non è riuscita a rientrare. In concreto, quali saranno le limitazioni per lInter? Una lista Champions ridotta, composta da 22 elementi di cui 4 formatisi nei vivai italiani, e due in quello nerazzurro. Difficile prevedere tale elenco, visto che bisognerà partire dalla lista presentata due anni fa, e in cui il saldo fra nuovi giocatori inseriti e ceduti dovrà essere pari a zero. Molto dipenderà da eventuali nuove cessioni, probabilmente un big fra Icardi, Perisic e Brozovic, ma ci saranno due mesi di tempo per sistemare la situazione. Diciamo che indicativamente verranno inseriti i due parametri zero De Vrij e Asamoah, con laggiunta di altri giocatori per un valore di circa 40 milioni di euro, cifra che però potrebbe variare in caso delle cessioni di cui sopra. Attualmente, quello che rischia di più, sembrerebbe essere il centrale di difesa Skriniar.