Alla Veltins Arena di Gelsenkirchen lo Schalke 04 sfiora la clamorosa remuntada: dopo lo 0-2 dell’andata all’Amsterdam Arena, in Germania la formazione di Weinzierl annulla il doppio svantaggio portando l’Ajax ai supplementari, il gol di Caligiuri sembra condannare i lancieri (nel frattempo rimasti in dieci per l’espulsione di Veltman) che invece non si arrendono e con la forza della disperazione trovano il gol-qualificazione con Viergever che in mischia, rischiando di rimetterci una gamba, deposita il pallone sotto la traversa. Nelle battute conclusivi del match i tedeschi cercano a tutti i costi il quarto gol, invece arriva il 2-3 con Younes che si accentra e non lascia scampo a Fahrmann, può cominciare la festa per la formazione di Bosz che dopo vent’anni riporta l’Ajax in semifinale di una competizione Uefa. Allo Schalke 04 non è bastata l’esperienza dei suoi interpreti ma merita il plauso dei tifosi e degli appassionati di calcio per aver contribuito una bella pagina di storia di questo sport. Una partita che si è sviluppata in 120 minuti anziché 90 porta ad avere un maggior numero di tiri in porta da parte di entrambe le squadre (7 Schalke, 9 Ajax): soprattutto nella prima frazione di gioco i lancieri avevano dato la sensazione di poter legittimare il risultato dell’andata, per i padroni di casa pesa comunque come un macigno il palo colpito di Meyer a inizio gara, la chiave di svolta arriva invece a inizio ripresa quando nel giro di pochi minuti lo Schalke va a segno per due volte con Goretzka e Burgstaller, un uno-due che destabilizza l’Ajax dei giovani che in qualche modo reagiscono e tengono duro anche con l’uomo in meno.