Il pareggio non ha certamente lasciato soddisfatti gli stessi giocatori della Juventus, impegnati ieri sera contro il Lione nel 4^ turno di Champions League: emerge amarezza dalle parole di Claudio Marchisio, uno dei migliori ieri in campo, ma anche un contrappeso ottimistico. Intervistato ancora in campo a pochi minuti dalla conclusione della sfida del Lione dai microfoni di Sportmediaset, lanalisi del numero 8 della compagine bianconera ha così analizzato la partita: tanta rabbia? Si anche se sono partite difficili. Limportante non era perdere anche se portare a casa oggi questi 3 punti sarebbe stato determinanti. E comunque un buon punto, e abbiamo altre due partite che sulla carta sembrano più abbordabile, ma è una prestazione che non soddisfa. Stanchi? Si probabile, stiamo giocando molto e davanti siamo contati, ma sono partite dove è fondamentale portare a casa il risultato. Per i bianconeri di Allegri ci sarà ben poco per riposare visto che già questa domenica saranno di nuovo in campo in campionato contro il Chievo.
Alla Juventus ieri sera bastava la vittoria per mettersi in tasca al qualificazione al prossimo turno di Champions League: purtroppo il pareggio per 1 a 1 trovato ieri sera contro il Lione ha bloccato i sogni bianconeri. Il tecnico Massimiliano Allegri però non sembra troppo sconfortato dal risultato come spiega nelle interviste postmatch affidate ai microfoni i sportmediaset: il risultato? Alla fine è positivo, perché ci dà lo scontro diretto a favore e ci dà la possibilità di non giocarci la vita a Siviglia: ora basta una vittoria e siamo in corsa per il primo postoArrabbiato? Qui partano tutti velocissimi, ma la Champions non si vinceva stasera e neanche al prossimo match: nel caso si gioca al marzo se avremo la forza di farlo, è un cammino. Abbiamo rischiato in situazioni in cui potevamo perdere e poi eravamo in difficoltà nei prossimi turni: la gestione degli ultimi minuti ci deve insegnare. Il Lione nel secondo tempo si è affacciato di più ma noi abbiamo lasciato andare delle palle: il nostro obbiettivo era vincere, così non è stato. Quello che ci deve insegnare è che negli ultimi dieci minuti abbiamo rischiato di compromettere tutto e questo non va bene. Dove migliorare? Dobbiamo recuperare dal punto di vista tecnico e fisico alcuni giocatori che sono fuori e che possono essere importanti. Giochiamo tante partite in queste ultime settimane, è stato un mese importante. Limportante è esserne usciti nel migliore dei modi e questo è il risultato. Quello che conta è il risultato poi possiamo sempre migliorare alcune cose.
Uno dei protagonisti più attesi nel match tra Juventus e Lione, che si + svolto ieri per la 4^ giornata di Champions League è sicuramente il Principino della formazione bianconera, ovvero Claudio Marchisio. Tornato in caso dopo un lungo periodo di convalescenza il centrocampista bianconero, intervistato dai microfoni di della Uefa nel post match ha dichiarato: Mi è mancata tantissimo la Champions League, a sentire la musichetta allinizio mi sono emozionato, sono felice di essere tornato a giocare in questa grande competizione. Il risultato? Non era fondamentale ma era importante per noi vincere, ci avrebbe dato la sicurezza del passaggio del turno. La prossima diventa quale decisiva perché è contro il sivilglia, in un campo che conosciamo molto bene e dove sarà difficile batterli in Casa. Cosa è mancato oggi? Nel primo tempo eravamo partiti bene e avevamo una fluidità di gioco più evidente: nel secondo tempo tra stanchezza e i meriti dello stesso Lione non siamo riusciti a chiudere le occasioni giuste, abbiamo rischiato.
VI La Juventus ieri sera pareggiando in casa per 1 a 1 contro il Lione deve rimandare la qualificazione diretta al prossimo turno di Champions League: una piccola delusione per i tifosi bianconeri, che speravano di chiudere in fretta il capitolo fase a gironi. Patrice Evra, intervistato nel post match dai microfoni di Sportmediaset ha così analizzato il match appena concluso: quando si prende un gol cè sempre un motivo, non siamo stati sempre aggressivi. Penso che il problema non sia stato il gol, quello che mi dispiace sono gli ultimi venti minuti dove abbiamo perso personalità e fiducia, non uso scuse. Siamo una squadra che di solito ha fiducia in noi stessi, ma in quel momento abbiamo avuto meno il controllo del gioco, è la Champions e questo lo paghi. Adesso andremo a giocare a Siviglia ma siamo la Juventus, ci sono momenti facili e difficili. Non è la fine del mondo il risultato, sono arrabbiato per come abbiamo gestito questo tipo di partite. Nel primo tempo avevamo il controllo, mentre nel secondo eravamo più indietro ed è stato tutto più difficile: oggi non è stato il risultato che la Juve voleva, ora andiamo a recuperare a Siviglia.
Con il pareggio interno contro il Lione, la Juventus è costretta a rinviare di almeno tre settimane l’appuntamento con la qualificazione agli ottavi di Champions League 2016-2017, quando i bianconeri faranno visita al Siviglia al Sanchez Pizjuan. Sostanziale equilibrio allo Juventus Stadium, con le due squadre che di fatto, oltre a spartirsi la posta in palio, si dividono equamente i due tempi di gioco: meglio i bianconeri nella prima frazione di gioco con i transalpini che sono usciti alla distanza nella ripresa, in concomitanza con il calo fisico dei padroni di casa. Possesso palla: 52% Juventus, 48% Lione, sostanziale equilibrio anche nel giro palla con i bianconeri che vantano un 85% di precisione di passaggi contro l’82% degli avversari. Tiri nello specchio: 3 per parte, per cui non si può proprio parlare di due punti gettati al vento per la Juve considerando poi l’enorme palla gol avuta da Lacazette per gli ospiti proprio nell’ultimo minuto di gioco. Calci d’angolo: 2 Juventus, 4 Lione; soprattutto nella ripresa gli uomini di Génésio hanno schiacciato i bianconeri nella loro trequarti, un’immagine piuttosto rara in Serie A dove ci sono pochissime squadre in grado di mettere alle corde i campioni d’Italia.
Le parole di Claudio Marchisio, centrocampista della Juve, subito dopo la fine della gara ai microfoni di Premium Sport: “Queste sono sempre partite difficli da gestire, l’importante era non perdere ma avremmo comunque preferito vincere considerando come si era messa la gara per avere la certezza matematica della qualificazione, in ogni caso abbiamo altre due partite per riprenderci il primo posto. Prestazione di squadra così così,, personalmente non ero stanco ma i miei compagni nel finale non ne avevano più, va anche detto che in attacco abbiamo gli uomini contati, Gonzalo e Mario stasera hanno dato il loro contributo ma giocando ogni 4 giorni non sono proprio freschi come rose”.
Le parole del tecnico della Juve, Massimiliano Allegri, che ai microfoni di Premium Sport cerca di non drammatizzare: “Il risultato alla fine è positivo perché ci permette di avere lo scontro diretto a favore (contro il Lione, ndr), ci dà la possibilità di non giocarci la vita a Siviglia e soprattutto possiamo ancora dire la nostra per il primo posto. Le partite in Europa a questi livelli sono sempre complicate, anche se sull’1 a 0 dovevamo chiuderla prevedendo che nella ripresa avremmo avuto un vistoso calo. Inoltre mi sono arrabbiato perché partono tutti a trecento all’ora per poi crollare, la Champions non si vince stasera ma a partire da marzo, è un cammino lungo come il campionato dove non si può sempre vincere dando spettacolo e facendo stropicciare gli occhi a tutti. Comunque reso l’1-1 non dovevamo più rischiare niente e invece in almeno un paio di situazioni abbiamo rischiato di perdere, e questo non va affatto bene“. (Stefano Belli)