Poco fa ha parlato in conferenza stampa il centrocampista della nazionale italiana, Jorginho. Il regista degli azzurri è stato incalzato dai giornalisti in vista della partita amichevole con lArgentina, in programma venerdì 23 marzo. Il calciatore di proprietà del Napoli è stato convocato per la prima volta dallItalia in occasione del disastroso doppio incontro con la Svezia, ma lo stesso non si è affatto pentito di aver accolto la chiamata: «Nessun rimpianto: ho sempre voluto la Nazionale italiana. Questo Paese mi ha accolto benissimo: mi ha dato l’opportunità di realizzare il mio sogno. Stava spuntando fuori il Brasile e per un po’ ci pensi, ma non ho alcun rimpianto. Jorginho sembrerebbe essere uno dei punti fissi del centrocampo futuro della nazionale, e in vista proprio di questo nuovo corso, litalo-brasiliano ha ammesso: «Dobbiamo credere nel nuovo progetto, nell’idea di gioco del ct e darci una mano l’un l’altro, come gruppo. Il ct ci chiede di giocare a calcio, di non avere paura, di divertirci col pallone.
HIGUAIN LO SALUTERO E POI LO AFFRONTERO
Quindi Jorginho torna a parlare del ritiro pre-Svezia, quando la nazionale italiana si trovava ad Appiano Gentile, dove si allena lInter: «L’aria era che ci tenevamo molto svela il giocatore – e che ce la potevamo fare, come poi il campo ha confermato. Purtroppo non abbiamo concretizzato le occasioni. Ora dobbiamo pensare al futuro. Uno sguardo quindi allArgentina la prossima avversaria dei nostri azzurri. Fra i calciatori più temuti in forza nellalbiceleste, anche Gonzalo Higuain, ex compagno di squadra proprio di Jorginho al Napoli: «Lo saluterò e poi lo affronterò come un avversario ammette il regista parlando del Pipita – nel calcio si va e si viene. Il calciatore italiano è convinto che anche la Seleccion ha dei punti deboli, che vanno scoperti e sfruttati nellarco della partita. «E’ una partita molto importante chiosa – anche per vedere il nostro livello, per capire in che cosa dobbiamo ancora crescere.