Tempo scaduto al San Paolo, nulla di fatto per il Napoli che in casa non riesce a battere la Dinamo Kiev ultima nel girone e ormai rassegnata all’eliminazione, 0-0 il risultato finale e adesso i partenopei si giocano tutto nello scontro fratricida con il Benfica in Portogallo. Nelle battute conclusive del match non solo i padroni di casa non riescono a trovare i tre punti, ma a malapena difendono il pari: all’84’ Reina rischia di combinarla davvero grossa quando esce a vuoto col pallone pericolosamente vacante nell’area piccola, per sua fortuna ci pensa Hysaj a intervenire e a togliere le castagne dal fuoco alla retroguardia del Napoli. Nel frattempo Sarri si gioca anche la carta Giaccherini sacrificando uno stanchissimo Mertens, ma anche questa mossa si rivelerà inutile, nei tre mintui di recupero la squadra più pericolosa è la Dinamo Kiev che chiude a testa alta mentre i giocatori del Napoli escono dal campo tra i fischi del pubblico che non ha gradito la prestazione opaca dei propri beniamini.
Quando mancano dieci minuti al novantesimo non si è ancora sbloccata la contesa tra Napoli e Dinamo Kiev che rimangono ancora sullo 0-0. I padroni di casa non lasciano nulla di intentato e aumentano i giri del motore nel tentativo di trovare la via del gol. Al 66′ fiammata di Hamsik che si coordina per il tiro costringendo Rudko a effettuare una parata piuttosto impegnativa per blindare la propria porta. Al 74′ è il nuovo entrato Gabbiadini, che ha preso il posto di Insigne uscito tra gli applausi di incoraggiamento del San Paolo nonostante una prestazione non proprio esaltante, a sfiorare il palo alla destra di Rudko, poco l’estremo difensore della Dinamo Kiev dice ancora di no al numero 23 del Napoli. Al 78′ ci prova Mertens col destro a giro che si perde sul fondo.
Al San Paolo è ricominciato il match valido per la quinta giornata del gruppo B di Champions League 2016-2017 tra Napoli e Dinamo Kiev, al decimo mintuo del secondo tempo il punteggio è sempre bloccato sullo 0-0. A inizio ripresa i padroni di casa tornano subito in avanti alla ricerca del gol, gli uomini di Sarri provano a sfruttare gli sbandamenti della difesa avversaria, al 50′ Hamsik va vicino al gol sugli sviluppi di un calcio d’angolo ma il pallone sfiora solamente l’incrocio dei pali prima di terminare sul fondo. Due minuti più tardi ancora Hamsik prova a rendersi pericoloso servendo un pallone molto invitante per Callejon che proprio sul più bello viene anticipato da Makarenko che concede l’ennesimo corner ai partenopei. Al 54′ tentativo di Insigne che arriva al tiro ma la sua conclusione è centrale e viene bloccata agevolmente da Rudko.
Intervallo al San Paolo dove è appena terminato il primo tempo di Napoli-Dinamo Kiev, le due squadre vanno al riposo sul punteggio di 0-0. Sono sempre i padroni di casa ad avere l’iniziativa e a fare la partita, ma senza creare grossi pericoli dalle parti di Rudko grazie alla buonissima prestazione di Khacheridi che arriva su ogni pallone anticipando i centravanti di Sarri. Questa prima frazione di gioco non ha regalato tante emozioni, si spera che nel secondo tempo la partita possa infiammarsi e dare lo spettacolo che non si è visto nei primi quarantacinque minuti, delusi gli spettatori assiepati sugli spalti, abbacchiati anche dal risultato di Besiktas-Benfica che impedisce ai partenopei di accedere agli ottavi già stasera.
Alla mezz’ora del primo tempo il punteggio di Napoli-Dinamo Kiev rimane fermo sullo 0-0. Padroni di casa all’attacco che rimangono costantemente nella trequarti avversaria battendo una serie di calci piazzati, al 13′ Khacheridi chiude in corner Mertens lanciato a rete, difesa ospite in difficoltà e costretta a rifugiarsi continuamente in calcio d’angolo. Al 17′ uscita decisiva di Rudko che anticipa Mertens che si stava nuovamente involando verso la sua porta, partenopei arrembanti ma che finora non sono riusciti a trovare la via del gol anche se gli ospiti faticano davvero tanto a uscire dalla propria metà campo sebbene il club ucraino abbia solamente la vittoria come unico risultato a disposizione per poter rientrare in lizza per il terzo posto e il passaggio ai sedicesimi di Europa League. Al 25′ ci prova Hamsik, il suo destro è sì potente ma troppo centrale per impensierire Rudko, serata finora negativa per Insigne che si fa trovare quasi sempre in fuorigioco e scivola anche mentre tiene palla vanificando un buon contropiede dei partenopei.
Al San Paolo è cominciato il match valido per la quinta giornata del gruppo B di Champions League 2016-2017 tra Napoli e Dinamo Kiev, al decimo minuto del primo tempo il punteggio è fermo sullo 0-0. La notizia della clamorosa rimonta del Besiktas che perdeva 0-3 contro il Benfica ed è riuscito a pareggiare ha gettato nello sconforto l’ambiente che sperava di ottenere già stasera la certezza matematica del passaggio agli ottavi, gli uomini di Sarri cercano di non farsi condizionare dall’esito del match che si è appena concluso in Turchia e sin dal fischio d’inizio si propongono in avanti soprattutto sulla fascia sinistra dove i partenopei riescono a sfondare piuttosto facilmente. Ancora nessuna palla gol in queste battute iniziali del match, ma la partita è ancora lunghissima e il Napoli ha tutto il tempo per cercare e trovare i tre punti.
Sta per prendere il via Napoli-Dinamo Kiev: a prescindere dalle grande emozioni che si sono appena consumate alla Besiktas Arena i partenopei hanno una sola possibilità questa sera, ovvero quella di vincere la partita contro gli ucraini – fanalino di coda del girone B – così da fare il proprio dovere e andare a Lisbona con la possibilità di centrare il grande colpo, ma soprattutto senza rimorsi di coscienza. Sarri ritrova Raul Albiol dal primo minuto e sceglie Zielinski e Amadou Diawara in mezzo al campo; in attesa del calcio dinizio noi andiamo a vedere quali sono le formazioni ufficiali della partita, si parte alle ore 20:45. NAPOLI (4-3-3): 25 Reina; 2 Hysaj, 33 Raul Albiol, 26 Koulibaly, 31 Ghoulam; 20 Zielinski, 42 A. Diawara, 17 Hamsik; 7 Callejon, 14 Mertens, 24 L. Insigne. A disposizione: 1 Rafael C., 4 Giaccherini, 5 Allan, 8 Jorginho, 11 Maggio, 21 Chiriches, 23 Gabbiadini. Allenatore: Maurizio Sarri. DINAMO KIEV (4-5-1): 72 Rudko; 9 Morozyuk, 34 Khacheridi, 24 Vida, 27 Makarenko; 10 Yarmolenko, 16 Sydorchuk, 17 Rybalka, 19 Garmash, 15 Tsygankov; 41 Besedin. A disposizione: 1 Shovkovskiy, 5 Antunes, 11 Junior Moraes, 18 Korzun, 25 Derlis Gonzalez, 29 Buyalskiy, 48 Orikhovskiy. Allenatore: Serhiy Rebrov.
Guardando le statistiche di Napoli e Dinamo Kiev possiamo notare come i partenopei abbiano una percentuale di possesso palla pari al 52%, contro il 53% della Dinamo. Quasi una stessa percentuale per i passaggi riusciti: 89% dei partenopei, 86% invece per gli ucraini. Il Napoli di Maurizio Sarri è stato molto più pericoloso rispetto agli avversari: ventitré i tiri indirizzati in porta e diciassette di questi sono stati respinti mentre la Dinamo Kiev ha tirato in porta quattordici volte e nove di questi sono stati respinti dagli avversari. I gol subiti dal Napoli sono stati sette finora e gli azzurri hanno una media di 2.25 gol segnati a partita in queste quattro gare della fase a gironi. La Dinamo Kiev invece ha subito sei gol finora ma ha una media di 0.5 gol segnati a partita. Maurizio Sarri vanta in rosa Arkadiusz Milik con tre gol in Champions League anche se ora è ai box per infortunio e Dries Mertens che ha tirato ben otto volte nello specchio di porta.
Come arrivano Napoli e Dinamo Kiev allappuntamento di stasera? Il Napoli è ancora in corsa per la qualificazione, mentre gli ucraini, fermi a 1 punto, sono già fuori anche dal ripescaggio in Europa League. Non è la prima volta contro squadre ucraine, ma è solo la seconda contro la Dinamo Kiev. Ovviamente l’unico precedente tra le due formazioni risale alla prima giornata di questa Champions League. Era un Napoli più in palla, che vinse in trasferta grazie ad una doppietta di Milik, oggi assente per infortunio. Molto dipenderà, in questo ritorno, dalla vena di Insigne. Il Napoli proprio nella scorsa stagione di Europa League ha trovato davanti a sé una squadra ucraina, ovvero il Dnipro in semifinale: pareggio all’andata e sconfitta al ritorno per i partenopei. La Dinamo Kiev invece lo scorso anno in Europa League ha affrontato la Fiorentina nei quarti di finale.
Si avvicina, e Maurizio Sarri nella conferenza stampa della vigilia ha lasciato ampiamente intendere che i partenopei dovranno giocare la loro partita, senza preoccuparsi di quanto succederà a Istanbul. Non penso che il risultato dellaltra gara ci possa influenzare ha detto noi abbiamo il nostro obiettivo e per quello non dobbiamo fare calcoli; sappiamo bene che la partita decisiva sarà quella successiva. Riguardo la sfida alla Dinamo Kiev, Sarri ha puntato laccento sul fatto che la Dinamo Kiev abbia perso una sola volta in trasferta dallo scorso luglio, e che dunque non si tratti di una formalità anche perchè dobbiamo fare risultato, ci aspetta una partita difficile. Una parola anche sui singoli in dubbio, vale a dire Manolo Gabbiadini e Raul Albiol: per quanto riguarda lattaccante è rientrato ieri (martedì, NdR) perciò dovremo valutare gli ultimi allenamenti per capire quali siano le sue condizioni. Raul Albiol invece si è allenato solo quattro volte tra sabato e martedì ma per Sarri i progressi e i miglioramenti ci sono stati, ha lavorato in maniera importante. Per questo motivo il difensore spagnolo potrebbe essere regolarmente in campo al fianco di Koulibaly dopo essere stato lasciato in panchina sabato contro lUdinese.
La gara di Champions League tra il Napoli e la Dinamo Kiev è stata affidata al signor Ovidiu Hategan della federazione rumena. Con lui ci saranno a dargli manforte gli assistenti di linea Sebastian Gheorghe e Octavian Sovre,il quarto uomo Radu Ghinguleac e gli addizionali di porta Radu Petrescu e Sebastian Coltescu. Hategan è nato ad Arad nel 1980 ed è un arbitrato del circuito FIFA dal 2008. In questa prima parte della stagione calcistica ha già collezionato due direzioni in Champions: Barcellona Celtic Glasgow 7-0 e Basilea Paris Saint Germain 1-2. Inoltre, ha diretto Bielorussia Francia 0-0 e Germania Repubblica Ceca 3-0 valide per le qualificazioni ai prossimi campionati del Mondo di Russia 2016 e Brasile Iraq 0-0 e Brasile Honduras 6-0 per i Giochi Olimpici di Rio 2016. In complesso ha diretto in stagione 14 incontri estraendo 69 cartellini gialli, due cartellini rossi per doppia ammonizione, un cartellino rosso diretto ed ha fischiato nove calci di rigore.
In avvicinamento a Napoli-Dinamo Kiev, ecco il dato relativo ai bomber delle due squadre. Sono due i migliori marcatori del Napoli: uno, Arkadiusz Milik, ha realizzato i suoi tre gol nelle prime due partite giocate (172 minuti) con un ottima media, ma adesso è fuori dai giochi e questo – come abbiamo visto – influisce sul rendimento offensivo dei partenopei. Che, schierando Dries Mertens da finto centravanti, hanno comunque trovato un giocatore che vede la porta (3 gol in 272 minuti); Marek Hamsik di reti ne ha segnate due ma quella contro il Besiktas al ritorno rischia di essere decisiva per il passaggio del turno; ancora a secco in Champions League José Callejon, che invece è il bomber di campionato con 7 gol. Spostandoci in casa Dinamo Kiev il piatto piange, perchè gli ucraini hanno segnato soltanto due gol in questo girone di Champions League. Due marcatori diversi: Viktor Tsygankov ha giocato 181 minuti, uno in meno invece per Denys Garmash. Manca il contributo degli attaccanti: Junior Moraes fino a questo momento ha giocato 345 minuti (praticamente è sempre stato in campo) ma deve ancora sbloccarsi, Oleksandr Gladky ha problemi fisici e ha potuto dare il suo contributo, in Europa, soltanto per 25 minuti che sono troppo pochi per lasciare il segno.
Lo scontro tra gli allenatori in Napoli-Dinamo Kiev è certamente molto interessante; da un lato Maurizio Sarri, dallaltro Sergiy Rebrov. Figure diverse a cominciare dalletà anagrafica: tra i due ci sono infatti 15 anni e mezzo di differenza. Sarri ha giocato a calcio, ma non è mai arrivato al calcio che conta; ha 31 anni allenava già, partendo dal basso e poi arrivando alla Serie B e finalmente alla gloria di Serie A e Champions League. Rebrov è stato uno dei giocatori più influenti del suo Paese: 75 presenze in nazionale (15 gol), per otto stagioni alla Dinamo Kiev (poi altre tre) dove con Andriy Shevchenko ha formato un duo capace di trascinare la squadra ucraina fino ai quarti di Champions League, con tanto di vittoria netta al Camp Nou di Barcellona e la vittoria di 18 titoli nazionali. Da allenatore è sempre stato in patria: con la Dinamo Kiev ha iniziato nelle giovanili per poi fare da vice a Oleg Blokhin, prendendone il posto ad interim ma rimanendone poi primo tecnico. Rebrov ha lavorato anche con lUcraina: è stato vice di Yuriy Kalytvyntsev, nominato Commissario Tecnico ad interim per un anno. Sarri con il Napoli non ha ancora trofei in bacheca; ha raggiunto il secondo posto in campionato lottando per lo scudetto e facendo esplodere un Gonzalo Higuain da 36 gol in Serie A, ed è tornato a far giocare la Champions League ai partenopei. Rebrov ha già vinto due volte il campionato (spezzando il dominio dello Shakhtar Donetsk che aveva vinto cinque titoli consecutivi) e due volte la Coppa dUcraina, oltre alla Supercoppa nazionale.
diretta dall’arbitro rumeno Ovidiu Hategan, è valida per il 5^ turno della fase a gironi di Champions League 2016-2017 (gruppo B) e con calcio d’inizio è fissato per le ore 20:45 di mercoledì 23 novembre. Nella più importante manifestazione continentale per club organizzata dalla UEFA, il Napoli è reduce da un pareggio e una sconfitta nel doppio confronto con il Besiktas, la formazione allenata da Maurizio Sarri dopo un inizio travolgente ha decisamente rallentato la sua marcia e pur conservando la testa del girone con 7 punti è stato raggiunto dal Benfica, con i turchi scivolati al terzo posto con sei punti. Ora ci sono tre squadre in lizza per il passaggio agli ottavi di finale e per i partenopei sarà fondamentale fare bottino pieno in casa contro il club ucraino, ultimo con un solo punto raccolto in quattro gare e il cui cammino in Champions League sembra ormai irrimediabilmente compromesso
Vincendo contro la Dinamo Kiev, infatti, il Napoli metterebbe pressione a Benfica e Besiktas che si affronteranno nello scontro diretto, in caso di vittoria dei portoghesi il club di proprietà di De Laurentiis avrebbe la certezza matematica del passaggio del turno, per poi contendersi il primo posto con i lusitani proprio nell’ultimo match che chiuderà la fase a gironi. Per la sfida odierna Sarri non potrà fare affidamento su Milik e su Gabbiadini che non ha ancora recuperato pienamente dall’infortunio muscolare, in ogni caso il tecnico del Napoli ha deciso di convocare comunque il numero 23 che si accomoderà inizialmente in panchina e, a seconda di come si metterà la gara, potrebbe fare il suo ingresso in campo in corso d’opera.
Verso la riconferma, dunque, Insigne (che in campionato si è sbloccato con la doppietta all’Udinese) e Mertens con Callejon che dovrebbe completare il tridente partenopeo. La vittoria è l’unico risultato che può soddisfare il Napoli che se non altro incontrerà una squadra assolutamente priva di motivazioni e dunque rassegnata all’eliminazione che comunque verrà cercare di fare bella figura e congedarsi dalla manifestazione nella maniera più dignitosa possibile, cercando di fare fastidio ai partenopei e di giocargli qualche brutto scherzo.
All’andata in Ucraina il Napoli, dopo essere passato inizialmente in svantaggio, ha saputo ribaltare il risultato grazie alla doppietta di Milik, che prima di infortunarsi gravemente al ginocchio non stava affatto rimpiangendo la partenza di Gonzalo Higuain, senza di lui i partenopei stanno avendo molta più difficoltà a trovare la porta avversaria. Si tratta, inoltre, dell’unico precedente tra queste due formazioni che prima di questa stagione non si erano mai sfidate nell’ambito di competizioni ufficiali.
I bookmaker non hanno dubbi, il Napoli è nettamente favorito sulla Dinamo Kiev, per capirlo basta vedere le quote fissate dalle varie agenzie di scommesse on-line: Unibet, ad esempio, paga appena 1,42 l’1 dei padroni di casa, con la posta in palio che si alza sensibilmente già in caso di X (la quota del pari su Bet365 è stata fissata a 5,00), ancora più alta la posta in gioco per il 2 della Dinamo Kiev (fissata a 9,00 da Betfair). Ci sono buonissime probabilità che questa possa essere una partita con almeno tre gol, motivo per cui la quota dell’Over (1,74 su Unibet) è più bassa rispetto a quella dell’Under (2,08 su Bet365). Il risultato esatto con la quota più bassa (6,50 su Betfair) è il 2-0 in favore del Napoli.
Napoli-Dinamo Kiev sarà trasmessa in diretta tv e in esclusiva a pagamento su Mediaset Premium. L’emittente di Cologno Monzese, che detiene i diritti televisivi della Champions League fino alla stagione 2017-2018, ha deciso di non mandare in onda anche in chiaro la partita la cui visione sarà riservata solamente ai clienti della pay-tv. L’appuntamento per i telespettatori è su Premium Sport (canale 370 del digitale terrestre in risoluzione standard, canale 380 in alta definizione) con la telecronaca di Pierluigi Pardo e il commento tecnico di Aldo Serena.
Napoli-Dinamo Kiev sarà visibile anche in diretta streaming video grazie all’app Premium Play, scaricabile gratuitamente su smartphone e tablet e disponibile per i clienti alla pay-tv del gruppo Mediaset, con un ampio pre e post gara a corollario dei novanta minuti di gioco.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE