Il Napoli manca la qualificazione alla finale di Coppa Italia 2017: batte 3-2 la Juventus, ma il computo totale della doppia sfida è di 5-4 in favore dei bianconeri e ai partenopei, per la regola dei gol in trasferta, sarebbero servite due reti in più per eliminare i bi-campioni in carica. Al San Paolo però il Napoli ha mostrato il suo orgoglio: favorito da un clamoroso infortunio di Neto che ha sbagliato uno stop elementare, il club azzurro si è ritrovato prima sul pareggio e poi in vantaggio con la speranza di poter ribaltare tutto negli ultimi 20 minuti più recupero. Non ce lha fatta ma esce a testa alta; Gonzalo Higuain invece si prende la rivincita sui fischi e sulla prestazione del tutto opaca di tre sere fa, segnando la doppietta che decide la finale per la Juventus. Che è la terza consecutiva, con la possibilità di centrare un tris mai riuscito a nessuno nella storia della Coppa Italia. Sarà dunque Juventus-Lazio la finale, riedizione di quella di due anni fa che i bianconeri vinsero 2-1 dopo i tempi supplementari. (agg. di Claudio Franceschini)
Napoli-Juventus non è finita e i partenopei possono ancora qualificarsi alla finale di Coppa Italia 2016-2017. I partenopei giocano di grande orgoglio: al 67 minuto si portano in vantaggio con il guizzo di Lorenzo Insigne, anche se la rete è grande merito di Dries Mertens che lascia sul posto Bonucci e serve al compagno di squadra un pallone che Insigne mette in porta con un tiro allangolino. Adesso al Napoli servono due gol e la Juventus è in totale bambola: i bianconeri hanno subito tre gol in un quarto dora, soprattutto il danno può essere a livello psicologico perchè la Juventus pensava di aver già condotto in porto la qualificazione e invece ora si ritrova a dover soffrire per i 20 minuti più recupero che mancano a chiudere la partita. Adesso il San Paolo è una bolgia: Massimiliano Allegri capisce il momento e manda in campo Miralem Pjanic, piedi buoni a supporto della gestione del ritmo che diventa fondamentale. Il Napoli però ci crede e insiste nella spinta: si prevede un grande finale. (agg. di Claudio Franceschini)
Dura davvero poco la speranza del Napoli: è il 59 minuto quando la Juventus torna in vantaggio contro il Napoli. Ancora una volta segna Gonzalo Higuain: è il terzo gol in questa Coppa Italia, il secondo questa sera e il numero 25 in stagione. Soprattutto, è il quarto in altrettante partite stagionali contro la sua ex squadra: stavolta grande merito va a Juan Cuadrado che si libera sulla corsia destra mettendo in mezzo un pallone arretrato e preciso che Higuain infila di prima intenzione, mandandolo sotto la traversa. Il Napoli aveva trovato il gol del pareggio appena sei minuti prima, e ora si trova nella stessa situazione di fine primo tempo; quello che è cambiato è che sicuramente non si andrà più ai tempi supplementari. E cambia ancora tutto al 61 minuto: Dries Mertens, entrato da una manciata di secondi, approfitta di un errore pazzesco di Neto che sbaglia lo stop favorendo lintervento del belga che infila a porta vuota. Buffon ci aveva provato domenica sera – con la collaborazione di Asamoah – Neto ci riesce stasera: adesso al Napoli servono tre gol per qualificarsi alla finale di Coppa Italia 2017. (agg. di Claudio Franceschini)
Il Napoli pareggia con Marek Hamsik: è ancora lui, al 53 minuto di gioco, a mettere dentro il gol della speranza contro la Juventus. Azione prolungata da parte del Napoli: Milik impegna Neto con un colpo di testa, i partenopei riprendono palla sviluppando dalla destra dove un rimpallo libera alla conclusione Hamsik, che conferma il suo ottimo score contro la Juventus e, come tre sere fa, pareggia la partita. Soltanto che adesso non si tratta di un vero e proprio pareggio: il Napoli infatti è 1-1 in questa semifinale di ritorno, ma per la finale di Coppa Italia non basta. Visto il 3-1 con cui la Juventus ha vinto la partita di andata, ai partenopei servono ancora due gol per andare ai tempi supplementari, tre per blindare la qualificazione al 90. E comunque un Napoli che nel secondo tempo è rientrato in campo con la convinzione di poterci provare, puntando sulla sua straordinaria qualità offensiva e sul fatto che in questa stagione la Juventus ha sofferto spesso le riprese; la qualificazione è sostanzialmente in bilico, ora vedremo come andranno le cose in questa mezzora abbondante. (agg. di Claudio Franceschini)
La Juventus è in vantaggio: ha segnato Gonzalo Higuain. E la punizione più crudele per i tifosi del Napoli e per il Napoli stesso che, dovendosi qualificare per la finale di Coppa Italia, adesso deve segnare tre gol per arrivare ai tempi supplementari. Napoli colpito al cuore, proprio dal grande ex: fischiato domenica sera per 90 minuti, fischiato prima del calcio dinizio questa sera, il Pipita si è girato e ha improvvisamente calciato con il destro, una conclusione non secca e non violenta, sporca ma angolata al punto giusto da battere Reina che, pur distendendosi, non ha potuto evitare la rete. Terzo gol in quattro partite di Higuain contro il Napoli; adesso per i partenopei si mette male, soprattutto perchè la Juventus di stasera sembra essere piuttosto in palla. (agg. di Claudio Franceschini)
Sta per cominciare Napoli-Juventus: riusciranno i partenopei a ribaltare il 3-1 dellandata volando in finale di Coppa Italia 2017? Cè un precedente che la squadra azzurra ricorda con piacere: nei quarti di finale di Coppa Uefa 1988-1989 il Napoli aveva perso 2-0 a Torino, con il gol di Pasquale Bruno e lautorete di Giancarlo Corradini. Al ritorno era arrivata la rimonta: Diego Armando Maradona aveva segnato su rigore, Andrea Carnevale aveva impattato la situazione appena prima dellintervallo portando la partita ai tempi supplementari. Dove il Napoli aveva trovato il colpo di coda: quando le due squadre erano già convinte di andare ai calci di rigore era arrivata la rete del 3-0 di Alessandro Renica che aveva qualificato il Napoli alla semifinale. Come sarebbe finita? Con i partenopei che, battendo la Stoccarda in una finale che allepoca era ancora doppia, avrebbero vinto quello che ancora oggi rimane lunico trofeo internazionale nella storia. Rimontare la Juventus dunque si può: vero che questa versione dei bianconeri sembra decisamente più prestante e forte di quella di 28 anni fa, ma la qualificazione alla finale di Coppa Italia 2017 è una possibilità che Maurizio Sarri e i suoi giocatori contemplano. Adesso noi diamo la parola al campo perchè Napoli-Juventus allo stadio San Paolo sta finalmente per cominciare, e noi non vediamo lora di scoprire quale sarà lavversaria della Lazio nellultimo atto del trofeo. (agg. di Claudio Franceschini)
Il Napoli deve provare a qualificarsi per la finale di Coppa Italia; la storia degli incroci tra partenopei e bianconeri al San Paolo, almeno in anni recenti, è decisamente favorevole alla formazione di casa. Tre giorni fa come sappiamo è finita 1-1 in campionato (reti di Sami Khedira e Marek Hamsik); lanno scorso i partenopei hanno vinto 2-1 alla sesta giornata di Serie A con le reti di Lorenzo Insigne e Gonzalo Higuain (gol di Mario Lemina per la Juventus) in un periodo in cui i campioni dItalia faticavano tantissimo, lanno prima invece la Juventus si era imposta per 3-1 al San Paolo e aveva spezzato una lunghissima serie di insuccessi, tanto che bisognava tornare allottobre 2000 (prima di campionato) per trovare unaltra vittoria esterna, un 2-1 con gol di Alex Del Piero nel finale. Andando a cercare le vittorie del Napoli con un risultato utile per la qualificazione, troviamo per esempio il 3-0 del gennaio 2011, partita passata alla storia per la tripletta di Edinson Cavani; un 3-1 dellanno precedente (si andrebbe ai supplementari) con i gol di Fabio Quagliarella e Ezequiel Lavezzi (prima Hamsik aveva risposto a Chiellini) e un altro 3-1 dellottobre 2007 con i due rigori di Maurizio Domizzi e unaltra rimonta (vantaggio della Juventus con Del Piero, pareggio di Walter Gargano). (agg. di Claudio Franceschini)
Rimontare un 3-1 e qualificarsi: il Napoli ci riprova a un mese di distanza, questa volta nella semifinale di Coppa Italia. Lo stesso scenario si era infatti presentato negli ottavi di finale di Champions League: i partenopei erano andati a giocare landata al Santiago Bernabeu per sfidare il Real Madrid, e dopo essere passati in vantaggio con un gol di Lorenzo Insigne si erano fatti rimontare da Karim Benzema, Toni Kroos e Casemiro. Un risultato che imponeva un 2-0 nella sfida di ritorno; cera la sensazione diffusa che quel Napoli potesse farcela ad eliminare i campioni dEuropa. Le cose iniziavano bene: Dries Mertens portava in vantaggio la squadra di Maurizio Sarri, che poi colpiva un palo con lo stesso attaccante belga. Il primo tempo si chiudeva così, con un Napoli in grande spolvero; purtroppo nella ripresa la partita seguiva lo stesso copione andato in scena al Bernabeu. Sergio Ramos pareggiava su calcio dangolo (un classico), ed era sempre un suo colpo di testa su corner a favorire la deviazione decisiva di Mertens. Costretto a segnare quattro gol per qualificarsi, il Napoli si riversava in avanti ma lasciava spazi alle ripartenze del Real Madrid; al primo minuto di recupero un tiro di Cristiano Ronaldo non trattenuto da Reina portava al tap-in vincente di Alvaro Morata. Un ex della Juventus, la squadra che i partenopei tornano a sfidare questa sera (agg. di Claudio Franceschini)
Il Napoli deve provare a qualificarsi alla finale di Coppa Italia 2017: per farlo ha bisogno di eliminare la Juventus ribaltando la sconfitta per 3-1 che ha subito allandata. Unimpresa che i partenopei avevano già compiuto in passato, precisamente nel 2014: risultato diverso perchè la squadra, che allepoca era allenata da Rafa Benitez, dopo aver superato Atalanta e Lazio si era scontrata con la Roma e allo stadio Olimpico aveva perso 3-2. Sotto 2-0 per effetto dei gol di Gervinho e Strootman, il Napoli aveva pareggiato con un autogol dellex Morgan De Sanctis e con la rete di Dries Mertens; ancora Gervinho aveva regalato la vittoria ai giallorossi, ma i partenopei erano riusciti a segnare quei due gol fuori casa che permettevano di vincere 1-0 la partita di ritorno. Il Napoli aveva fatto anche meglio, imponendosi per 3-0: José Callejon, Gonzalo Higuain e Jorginho avevano sancito la qualificazione alla finale di Coppa Italia, che sarebbe poi stata vinta 3-1 contro la Fiorentina (doppietta di Lorenzo Insigne e sigillo di Dries Mertens) in una serata purtroppo diventata tristissima per la morte di Ciro Espoito, il tifoso del Napoli raggiunto da colpi di pistola fuori dallo stadio. (agg. di Claudio Franceschini)
dietro langolo e, nella semifinale di Coppa Italia 2017, a doversi qualificare è la squadra partenopea che allandata ha perso 3-1. Dunque partiamo proprio dal Napoli per analizzare il quadro dei risultati possibili: la Juventus ha bisogno di non perdere per arrivare in finale, sono i ragazzi di Maurizio Sarri a essere chiamati allimpresa per ribaltare il punteggio del mese scorso e volare in finale. Analizziamo subito il quadro: il 3-1 a favore della Juventus è un risultato difficile da girare ma certamente non impossibile. A fare la differenza potrebbe essere il gol realizzato da José Callejon allo Juventus Stadium: come sappiamo infatti le reti segnate in trasferta valgono doppio quando si affronta una sfida in andata e ritorno, dunque il risultato teorico sarebbe di 3-2 in favore dei bianconeri. Cosa significa? Semplice: significa che per ribaltarlo e andare in finale il Napoli deve segnare almeno due gol senza subirne. Vincendo 2-0 dunque i partenopei sarebbero qualificati: il totale dei gol sarebbe di 3 a 3, ma come detto il gol in trasferta degli azzurri rappresenta un ideale +1 nel computo, e dunque la Juventus ne risulterebbe eliminata. Questo rappresenta il risultato minimo da parte del Napoli: da qui in avanti (cioè una vittoria con tre gol di scarto) a sorridere sarebbe la formazione di Sarri. Con unattenzione particolare: due gol di scarto sì, ma appunto senza prenderne. Un 3-1 a favore del Napoli sarebbe lesatto risultato dellandata con una vincitrice diversa, e quindi si andrebbe ai tempi supplementari (ed eventualmente ai calci di rigore se nessuna delle due squadre riuscisse più a segnare), una vittoria partenopea con la Juventus in grado di segnare almeno due volte (dunque 4-2, 5-3 e così via) porterebbe in finale i bianconeri per lo stesso discorso fatto in precedenza, in questo caso infatti sarebbero i campioni dItalia ad aver segnato il maggior numero di reti fuori casa. Ad ogni modo, come si è visto anche tre giorni fa nella partita di campionato, la sfida si preannuncia equilibrata: segnare due gol alla Juventus è difficile, ma al San Paolo i bianconeri hanno di fronte la squadra che per distacco ha lattacco migliore in Italia, non solo per i numeri che lo dicono ma anche per la qualità della fase offensiva del Napoli. Ne vedremo dunque delle belle