A Murrayfield l’Italia perde anche l’ultima gara del Sei Nazioni 2017 soccombendo alla Scozia per 29 a 0 e, in questo modo, si aggiudica sia il Cucchiaio di Legno che il Whitewash. Nel finale dell’incontro gli azzurri subiscono altre due mete rispettivamente al 62′ con Visser ed al 73′ con Seymour, entrambe trasformate dall’ottimo Russell. La squadra di capitan Parisse conclude così un torneo non sempre giocato al meglio delle proprie possibilità da parte dell’Italia che dovrà crescare parecchio se vorrà continuare a sperare di competere a questi livelli.
Giunti alla metà del secondo tempo, trascorsa quindi un’ora di gioco, il punteggio tra Scozia ed Italia è ancora fermo sul 15 a 0. Gli azzurri sembrano cominciare molto bene la ripresa attaccando gli avversari a ridosso della loro linea di meta e conquistando una lunga serie di calci di punizione a favore. Tuttavia, l’azione non si concretizza a causa del pallone perso in avanti sul più bello da Padovani lungo la corsia di desta ed i padroni di casa riescono così a salvarsi nonostante l’inferiorità numerica dovuta al cartellino giallo rimediato da Barclay al 49′.
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Al termine della prima frazione di gioco le formazioni di Scozia ed Italia sono da poco rientrate negli spogliatoi per l’intervallo sul 15 a 0. Nella seconda parte del primo tempo i padroni di casa trovano i 5 punti con Russell al 28′, bravo anche a trasformare un minuto più tardi, mentre gli ospiti non riescono ad accorciare le distanze nemmeno al 32′ o al 40’+4′, quando Canna fallisce altri due calci di punizione. Nel finale, la Scozia va ancora a segno al 38′ con Scott, entrato poco prima per l’infortunato Jones, ma questa volta Russell non centra i pali per i 2 punti aggiuntivi.
Arrivati al ventesimo minuto, ovvero alla metà del primo tempo, il risultato tra Scozia ed Italia è di 3 a 0. I padroni di casa cominciano molto bene la sfida e mettono subito le cose in chiaro andando a segno su calcio di punizione al 5′ dalla distanza con Hogg. Gli azzurri, però, prendono lentamente le misure agli avversari ma mancano una grande opportunità per il pareggio con Canna al 21′ da posizione molto più che favorevole.
Scozia-Italia sta per cominciare, cresce l’attesa per il quinto impegno della Nazionale di rugby nel Sei Nazioni 2017, che affrontiamo con quattro sconfitte nelle prime quattro partite. Un fardello pesante in vista di questa ultima uscita nel Torneo, nella quale dovremo provare a muovere la classifica ma avremo di fronte una Scozia in crescita rispetto al recente passato: non perdiamo dunque altro tempo e andiamo subito a vedere le formazioni ufficiali delle due squadre, anche perché manca davvero pochissimo ormai al fischio d’inizio di Scozia-Italia allo storico stadio di Murrayfield, a Edimburgo. SCOZIA: 15 Hogg; 14 Seymour, 13 Jones, 12 Dunbar, 11 Visser; 10 Russell, 9 Price; 8 Wilson, 7 Watson, 6 Barclay (capitano); 5 Gray, 4 Gray; 3 Fagerson, 2 Ford, 1 Reid. A disposizione: 16 Brown, 17 Dell, 18 Berghan, 19 Swinson, 20 Du Preez, 21 Pyrgos, 22 Weir, 23 Scott. Allenatore: Vern Cotter. ITALIA: 15 Padovani; 14 Esposito, 13 Benvenuti, 12 McLean, 11 Venditti; 10 Canna, 9 Gori; 8 Parisse (capitano), 7 Steyn, 6 Mbandà; 5 Biagi, 4 Fuser; 3 Cittadini, 2 Gega, 1 Lovotti. A disposizione: 16 Ghiraldini, 17 Panico, 18 Chistolini, 19 Van Schalkwyk, 20 Ruzza, 21 Minto, 22 Violi, 23 Sperandio. Allenatore: Conor O’Shea.
Si avvicina Scozia Italia di rugby, valida per la quinta e ultima giornata del Sei Nazioni 2017: andiamo dunque a fare una breve panoramica degli ultimi due precedenti nel Torneo fra queste due Nazionali. L’anno scorso naturalmente si giocava a Roma e allo stadio Olimpico sabato 27 febbraio la Scozia si impose sull’Italia per 20-36. Per gli azzurri ci furono due mete, una di Ghiraldini e l’altra di Fuser, entrambe trasformate da Haimona che vi aggiunse anche due calci di punizione. Non male, peccato però che la Scozia segnò ben tre mete con Barclay, Hardie e Seymour, tutte trasformate da Laidlaw, che vi aggiunse anche ben cinque calci piazzati. Tuttavia, due anni fa a Murrayfield fu l’Italia a violare il campo della Scozia vincendo per 19-22 grazie a ben tre mete: una di Turno, una di Venditti e una tecnica proprio al minuto 80, alle quali aggiungemmo due trasformazioni e un calcio di punizione. Per la Scozia una sola meta trasformata e non bastò, anche se per i britannici ci furono pure quattro calci piazzati a segno. Un dolce ricordo, che avremmo grande bisogno di rinverdire.
Di rugby si disputerà nello storico stadio di Murrayfield ad Edimburgo, che naturalmente ospiterà questa partita per la quinta giornata del Sei Nazioni 2017. Diciamo naturalmente perché questo impianto è la casa del rugby scozzese, lo stadio nel quale la Nazionale dei Cardi gioca le sue partite casalinghe, a cominciare da quelle che annualmente ospita per il Sei Nazioni. Murrayfield può ospitare circa 67.100 spettatori ed è lo stadio più grande di Scozia: il fatto che sia quasi interamente dedicato al rugby dimostra che da queste parti la palla ovale sia più importante del calcio. Oltre alla Nazionale, gioca qui le proprie partite casalinghe anche l’Edimburgo, uno dei due club scozzesi che prendono parte al Pro 12 (la Celtic League). Da ricordare che Murrayfield ha ospitato partite di ben tre edizioni della Coppa del Mondo di rugby, anche se nessuna di queste è stata organizzata dalla Scozia: nel 1991 però ad Edimburgo si sono giocate cinque partite del torneo iridato incentrato sull’Inghilterra, nel 1999 ben sei incontri del Mondiale con finale in Galles e persino nel 2007, quando la Coppa del Mondo si disputò in Francia, ci fu comunque modo di disputare due partite a Murrayfield.
Valida per la quinta e ultima giornata del Sei Nazioni 2017 di rugby, è anche l’ultima possibilità per la Nazionale italiana di ottenere un risultato utile in questo Sei Nazioni fin qui onestamente disastroso per gli azzurri. Nella classica conferenza stampa di presentazione della partita di Edimburgo, il commissario tecnico dell’Italrugby Conor O’Shea si è mostrato molto convinto delle possibilità dell’Italia nel match che andrà in scena a Murrayfield. Il tecnico irlandese, pur conscio che anche con un successo l’Italia non potrà evitare di classificarsi all’ultimo posto, è sicuro che manca poco per fare l’ultimo passo e potersi confrontare alla pari con formazioni che da più anni sono al massimo livello del rugby. Il tecnico degli azzurri ha anche confermato che avrà una panchina a composizione inedita con sei giocatori del pacchetto degli avanti e solo due della linea dei “trequarti”, contro il classico 5 + 3.
Dall’arbitro francese Pascal Gauzère, è una partita valida per la quinta e ultima giornata del torneo 6 Nazioni 2017 di rugby. Appuntamento alle ore 13.30 di oggi pomeriggio (le 12.30 locali), sabato 18 marzo, naturalmente presso lo stadio di Murrayfield a Edimburgo, casa del rugby scozzese. Una partita che per la nazionale italiana potrebbe “regalare” per il secondo anno consecutivo il “cucchiaio di legno”, il simbolo che spetta alla squadra che perde tutte le gare della stagione.
Oltretutto la formazione allenata dall’irlandese O’Shea si trova di fronte ad una squadra ferita, che nell’ultimo match disputato, a Twickenham, è stata sonoramente sconfitta dai cugini inglesi, con il punteggio di 61-21, uno dei più pesanti della storia per i “Dark Blues” scozzesi. L’ultima gara dell’Italia ha visto una sconfitta pesante, a Roma, contro la Francia, che ha chiuso per 18-40, con gli azzurri che hanno fatto nuovamente un passo indietro dopo la soddisfacente prestazione, pur a fronte di una sconfitta, nella precedente gara di Londra. La Scozia finora ha vinto due delle quattro partite disputate, con l’Irlanda e con il Galles, entrambe le volte davanti ai propri tifosi, perdendo invece nella trasferta in terra francese.
Per affrontare l’ultima gara del 6 Nazioni il tecnico O’Shea ha effettuato molti cambiamenti, cercando di pensare anche agli impegni futuri e dando opportunità ai più giovani di fare esperienza ad alto livello. Tra gli uomini che comporranno il XV iniziale e quelli che il tecnico porterà in panchina sono infatti 14 quelli che hanno giocato finora meno di 20 volte in nazionale e ci saranno diversi cambi rispetto alla gara con i francesi. Fuori per infortunio Favaro, si dovrebbe vedere in campo in partenza Mbandà in terza linea, mentre altri cambi riguardano l’ingresso tra i titolari di Benvenuti al posto di Campagnaro, fermato da un problema alla spalla, nella linea dei trequarti, di Gega al posto di Ghiraldini e di Biagi con panchina per Van Schalkwyk.
Tra gli uomini della panchina ci sarà anche Ruzza che potrebbe debuttare nel corso della partita. In definitiva la formazione azzurra si dovrebbe presentare con Padovani come stremo, linea dei trequarti con Esposito e Venditti alle ali e con Benvenuti e Mclean al centro; Canna in posizione di mediano di apertura, al fianco di Gori, mediano di mischia, poi terza linea con il capitano Parisse e Steyn e Mbandà, Biagi e Fuser in seconda linea e prima linea con i due piloni, Cittadini e Lovotti e con Gega come tallonatore.
La gara di Edimburgo contro l’Italia sarà anche l’ultima per Vern Cotter come CT degli scozzesi, che successivamente passeranno sotto la guida di Gregor Townsend. Diversi i problemi per Cotter, che nel reparto degli avanti potrebbe inserire Ross Ford come tallonatore, lasciando MacArthur in panchina, mentre per quanto riguarda la seconda linea l’assenza di Richie Gray sarà coperta con l’impiego di Swinson. Anche la terza linea non avrà Hardie e Strauss, infortunati e quindi dentro Cornell Du Preez, e Vernon. Passando alla linea dei trequarti, Weir al posto di Russel, e Maitland schierato nel ruolo di estremo, dopo avere saltato la gara contro l’Inghilterra.
Come già nelle passate edizioni, tutto il Sei Nazioni e quindi anche Scozia-Italia sarà trasmessa in diretta tv in chiaro ed in esclusiva da Dmax, canale che appartiene a Discovery Channel e che si trova al numero 52 del digitale terrestre gratuito, al 28 di Tivùsat e al numero 136 della piattaforma satellitare Sky. Per la partita dell’Italia, l’appuntamento sarà con la telecronaca e il commento tecnico di Antonio Raimondi e Vittorio Munari e i contributi da bordo campo dell’inviato Francesco Bissolotti, che sono i volti di questa emittente che punta molto sul rugby, con in aggiunta alle partite live anche una serie di trasmissioni dedicate alla palla ovale, con approfondimenti tecnici ma anche di colore.
D Max in queste settimane vivrà di rugby anche sui social network ufficiali del canale (Facebook, Twitter, YouTube) e sull’account Twitter dedicato @ImmischiatoDMAX, oltre che in una sezione dedicata sul sito www.6nazioni.dmax.it, la speciale piattaforma web pensata per accompagnare la nuova esperienza televisiva del torneo e che garantirà anche la diretta streaming video agli utenti che non potessero mettersi davanti a un televisore all’ora delle partite. Informazioni utili sul web si troveranno anche tramite la pagina Facebook (Federazione Italiana Rugby) e il profilo Twitter (@Federugby) della Federazione Italiana, ma anche quelli ufficiali del torneo Rbs 6 Nations, che in italiano è @RBSSei.
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