Nuovamente decisivo, Bonucci è stato sicuramente uno dei protagonisti della sfida tra Siviglia e Juventus: il suo gol al 39 del secondo tempo ha infatti riaperto una sfida molto difficile e che ha valso la qualificazione alla fase finale per i bianconeri di Allegri. Il difensore bianconero, intervistato nel post match ha così raccontato la sua prestazione di ieri sera: serata perfetta, è stata una partita molto dura, anche se loro nel primo tempo erano in inferiorità numerica: si erano chiusi bene e siamo stati bravi ad avere pazienza e nel crederci, perché alla fine era importante raggiungere lobbiettivo di arrivare agli ottavi. Segno gol fondamentali? è vero, mi ci diverto, è una cosa che mi riesce poco ma per fortuna mi riesce sempre nei momenti giusti: è bello così. Ci godiamo questa qualificazione. Al momento il suo tabellino da marcatore comprende solo una rete in Champions League e una in campionato, ma ben più di una volta Bonucci si è dimostrato un pilastro fondamentale del gioco bianconero.
Ieri sera la vittoria della Juventus nel match contro il Siviglia, padrone di casa nella 5^ giornata di Champions League ha lasciato chiaramente lamaro in bocca alla formazione e ai tifosi spagnoli. Il risultato di 3 a 1 ottenuto tra le mura di casa chiaramente ha deluso il tecnico biancorosso, sentimento che non ha nascosto nelle classiche interviste post match: Mi sembra sia stato un risultato ingiusto, per le situazioni create e lo sforzo profuso. Anche per il poco che ha fatto la Juventus: è uscita una partita che.ma va bene, a volte il calcio di da delle lezioni. Dobbiamo rialzare la testa e andare avanti perchè che latteggiamento di oggi, sicuramente ci toglieremo altre soddisfazioni. Il Siviglia al momento rimane in seconda posizione nella classifica del girone H con 10 punti, ad appena una lunghezza di distanza dalla capolista Juventus e ben 3 punti di distanza dal Lione: se la qualificazione al momento non appare troppo incerta, irrita comunque gli spagnoli non aver raggiunto la testa del girone.
Il match di ieri sera tra Siviglia e Juventus ha visto lesordio del giovane difensore bianconero Daniele Rugani in campo nella Champions League: prima di allora il centrale pur essendo stato spesso convocato ha messo ben pochi minuti nelle gambe in campo internazionale. Rugani, in campo per tutti i 90 minuti del match che ha visto la vittoria della Juventus per 3 a 1 è stato fermato poi nel post match dai microfoni di Sportmediaset, ai quali ha dichiarato tutta la sua felicità per la fiducia accordatagli dal mister Allegri: sono molto contento, in primis per la vittoria, era importantissima e abbiamo raggiunto il primo grande obbiettivo della stagione che era il passaggio del turno, la qualificazione labbiamo presa. Poi per me era lesordio dal primo minuto in Champions League, che diciamo è altra cosa rispetto al campionato, sicuramente è stata una partita bella e affascinante. E stata una bella serata, abbiamo ribaltato una partita che era difficilissima contro una squadra forte e in un ambiente caldissima, il pubblico è stato il dodicesimo uomo in campo. E stato un bel segnale, ora dobbiamo continuare così.
Uno dei protagonisti più attesi e più efficaci nel match di ieri sera tra Siviglia e Juventus, la cui vittoria per 3 a 1 ha valso la qualificazione alla fase finale della formazione bianconera, è stato sicuramente Juan Cuadrado, il primo a farsi vedere di fronte alla porta spagnola, non riuscendo però a infrangerla. Intervistato la termine dellincontro dai microfoni di sportmediaset, il giocatore della Juventus ha dichiarato: Penso che sia stata una vittoria importantissima per noi: il primo obbiettivo era passare il turno e penso che pur soffrendo un po siamo stati una squadra compatta. Abbiamo portato a casa un risultato importante. Io e la Champions? Si cerco sempre in ogni partita di dare il meglio per la squadra, mi alleno per dare sempre il meglio non solo in Champions ma anche in campionato, sono sempre a disposizione per dare tutto a questa squadra. Si desideravo molto ritornare in maglia bianconera, mi sento molto bene in Italia e sono contentissimo qua, voglio continuare così e vincere tante cose”.
Per giudicare la pesantezza del 3-1 esterno della Juventus sul campo del Siviglia, basti qualche dato: gli andalusi quest’anno avevano vinto 7 partite su 7 davanti ai propri tifosi (unica eccezione la sconfitta contro il Barça), non avevano mai preso gol nel girone di Champions e ne avevano incassato solo uno negli ultimi 2 mesi tra le mura del Sanchez Pizjuan. La squadra di Allegri dunque torna a Torino con 3 punti di piombo, che tra l’altro blindano il primo posto, con tanto di sorpasso sugli avversari diretti e qualificazione già matematica agli ottavi. Passando ai numeri del match, la Juve si fa preferire sia per possesso palla (55 a 45%) sia per la precisione nei passaggi (85 a 76%). Meglio nel complesso anche per produzione offensiva i bianconeri (9 a 7 i tiri totali) nonostante ci si potesse attendere qualcosa di più, vista la lunga superiorità numerica gentilmente… offerta dal Mudo Vazquez. Dati molti equilibrati poi per quanto riguarda la fase difensiva: 42 a testa i palloni recuperati, 8 a 7 per la Juve le chiusure determinanti sugli attaccanti avversari. A testimonianza di come, soprattutto nel primo tempo, il Siviglia abbia rischiato di prendere il largo, dopo il vantaggio iniziale. Studiando i risultati (ormai si può fare, dopo la quinta giornata) si scopre come al netto di uno Juventus Stadium difficilmente violabile i bianconeri hanno costruito la loro qualificazione con le tre vittorie su tre fuori casa, da Zagabria a Lione, fino a Siviglia. Scorrendo lo scout dell’UEFA riguardo i singoli, infine, ottimi i numeri di Cuadrado: tabellina completa per il colombiano, che è stato il più vivace (5 azioni d’attacco totali firmate sulle 9 di squadra), l’unico a suonare la carica anche nel complicato primo “segmento” di partita. Fino al rosso di Vazquez e all’inversione del trend…
Max Allegri a ‘Premium’ non si lascia andare all’entusiasmo, pur sottolineando la soddisfazione per l’obiettivo centrato: “La squadra ha fatto una buona partita. Abbiamo subito gol nellunica occasione concessa ma nel primo tempo abbiamo fatto molto bene, meglio della ripresa. Dovevamo avere meno fretta nelle giocate ma loro si sono chiusi molto bene. Dobbiamo migliorare nella gestione nel finale delle partite. Vincere qui non è facile, il Siviglia è terzo nella Liga, ha giocatori importanti ma penso sia stata una vittoria meritata e bella che ci permette di affrontare lultima gara del girone da qualificata. Io mi arrabbio quando negli ultimi minuti facciamo delle cose da manicomio e inspiegabili. Loro potevano fare gol solo su palle buttate in area perché fisicamente sono forti e noi abbiamo perso la palla tre volte, quando dovevamo solo tenerla”. Claudio Marchisio, molto stanco dopo il fischio finale, festeggia invece il ritorno al gol: “Abbiamo raggiunto un obiettivo importante, venire qui a Siviglia con questo pubblico non era facile. Eravamo sotto dopo pochi minuti, poi labbiamo recuperata da grande squadra. Ora cè il campionato, non possiamo permetterci di perdere la concentrazione. Abbiamo una rosa talmente completa che anche se manca qualcuno non ne risentiamo sul piano della qualità. Sul rigore ho pensato a tenerla bassa, il campo non era bello, avevo paura di alzarla troppo… Ci voleva, togliermi il peso e tornare ad esultare!”.
(Luca Brivio)