Il Napoli supera il Bologna per tre reti ad uno e si riporta in testa alla classifica. Andiamo a scoprire tutti i numero del match per capire l’andamento della contesa. Possesso palla in favore degli azzurri con il 59% contro il 41% dei felsinei. Reina ha compiuto una parata decisiva, quella su Palacio. Sono stati quattro i tiri totali in porta del Napoli contro i sette del Bologna. Passiamo ora alle statistiche personali. Palacio ha tirato in porta due volte seguito da Dzemaili e Mertens con due. Palacio ha creato ben quattro occasioni da gol confermandosi il migliore dei suoi. Mbaye ha recuperato sette palloni seguito da Allan con sei. Krejci ha perso ben otto palloni facendo rimpiangere l’infortunato Verdi. I numeri parlano di un Napoli cinico contro un Bologna che ci ha provato ma ha trovato prima un grande Reina e poi gravi errori dei singoli.
LE DICHIARAZIONI
Il Napoli supera il Bologna per tre reti ad uno e si riporta in testa alla classifica. Scopriamo le dichiarazioni dei protagonisti in campo. Queste le parole di Roberto Donadoni, allenatore del Bologna, intervenuto a Sky Sport e riprese da tuttomercatoweb: “Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, diciamo che l’arbitro non voleva perdere tempo con la Var dando modo di sfruttare il suo metro di valutazione. Può anche fischiare rigore, fischia anche su Koulibaly che la prende con la mano, poi vai alla Var e dici se l’ha presa con ginocchio o ombelico. Queste sono valutazioni che mi fanno sorridere. Abbiamo chiesto delucidazioni all’arbitro, lui ha detto che non può valutare l’intensità, eh ma se non valutiamo l’intensità del contatto allora è chiaro che si fischia sempre rigore perchè il contatto c’è sempre. Lui, a domanda precisa, ha risposto che non può valutare l’intensità. Se Koulibaly ha la mano dietro la schiena, come spesso si dice che in area non bisogna fare volume, ma la palla gli sbatte sulla mano e se non tocca la mano dopo va in porta. Sarebbe stato solo gol, niente di particolare. Si vede che il braccio cambia direzione perchè l’impatto è abbastanza forte. Mi sembra di vivere in un altro pianeta quando vedo queste cose. Abbiamo fatto la partita di andata con il Napoli allo stesso livello, la prestazione dei ragazzi è stata positiva, Reina ci ha messo una pezza in un paio di circostanze da grande portiere. Poi ci sono quel paio di episodi che ti mettono rabbia, poi penso che un rigore del genere dall’ottavo posto in su viene dato e dall’ottavo in giù no. Quando vedi queste certezze cosi convinte nei confronti della squadre forti, ed invece il pensiero viene di impeto con le squadre inferiori, ti fa sorridere. Se non la prende sulla mano va in porta. Lui fischia il calcio di rigore in entrambe le situazioni, poi valuta alla Var e può annullarlo o darlo, ed invece da una parte fischia e dall’altra no, è questo che non va sinceramente. Verdi? Ha sentito contrarsi il muscolo al livello del gluteo, l’esame strumentale ci dirà qualcosa di più. La squadra si è disimpegnata bene, facendo una buona prestazione”. Queste le parole di Dries Mertens intervenuto a Sky Sport: “Queste sono le partite che non puoi iniziare cosi. Non riesci sempre a cambiare la partita, loro sono una squadra che sta bene con giocatori e tecnica. Abbiamo preso l’0-1 e per fortuna abbiamo fatto subito gol. Pensavamo alla Juve? La partita si deve giocare o prima o dopo, per me non cambia tanto. Nessuno della squadra aveva questo in testa. Continuiamo cosi, partita dopo partita, noi stiamo lavorando tutti i giorni e stiamo facendo di tutto. Andiamo fino alla fine, poi vediamo. Il nostro gioco è far andare la palla veloce, ed oggi c’ero io alla fine”.