Avellino e Venezia inaugurano il programma della quinta giornata di Serie B 2017-18 pareggiando 1-1 al Partenio, le due squadre si spartiscono dunque la posta in palio e salgono entrambe a 7 punti in classifica. Dopo non aver subito gol nelle prime quattro giornate di campionato cade l’imbattibilità del portiere degli arancioneroverdi, Audero, che dopo 448 minuti prende gol, sfuma in questa maniera il secondo successo esterno consecutivo per gli uomini di Pippo Inzaghi che avevano sbloccato la contesa a dieci minuti dal novantesimo con l’incornata vincente di Moreo che sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Stulac aveva preso il tempo a tutti colpendo di testa il pallone che è terminato in rete alle spalle di Radu. Quasi allo scadere, però, i padroni di casa hanno evitato un KO immeritato pareggiando i conti con Angelo D’Angelo che nel giorno del suo 32^ compleanno si fa un regalo grosso firmando la rete del definitivo 1-1. L’Avellino può comunque recriminare per un calcio di rigore non concesso dall’arbitro Pezzuto per l’intervento dubbio di Domizzi ai danni di Laverone all’interno dell’area di rigore. Il primo tempo è stato anche segnato, oltre che dall’equilibrio, dall’infortunio di Modolo che si è fatto male dopo un duro scontro con Castaldo, il numero 13 del Venezia è stato accompagnato fuori dal campo in barella e portato in ospedale per degli accertamenti, il difensore centrale avrebbe riportato solamente un colpo di frusta, la TAC infatti ha dato fortunatamente esito negativo.
LE DICHIARAZIONI DEL POST MATCH
Al termine della gara è intervenuto il capitano dell’Avellino, Angelo D’Angelo, che ha salvato la serata dei suoi: “Mi sono fatto un bel regalo di compleanno, il gol è servito a pareggiare questa partita in cui non meritavamo la sconfitta e se devo essere sincero anche il punto ci sta stretto. La rete degli ospiti è stata un fulmine a ciel sereno che ci ha tagliato le gambe, per fortuna siamo riusciti a reagire immediatamente. Voglio dedicare il gol a mio figlio visto che oggi anche lui compie gli anni. Era importante dare un segnale positivo dopo il KO sul campo del Cesena, credo che la nostra prestazione sia stata complessivamente buona, abbiamo avuto in mano il pallino del gioco ma era impossibile trovare varchi liberi nell’area di rigore avversaria, il Venezia è una squadra che difende benissimo e concede pochissimi varchi”. Le parole del tecnico del Venezia, Filippo Inzaghi, ai microfoni di Sky Sport: “La squadra aveva disputato una grande gara, giocare ad Avellino non è facile per nessuno eppure stasera abbiamo rischiato pochissimo, nella ripresa abbiamo preso in mano la situazione e comandato il gioco, per noi questa rappresenta sicuramente una grande soddisfazione. Sarebbe stato bello vincere qua al Partenio dopo aver espugnato il San Nicola di Bari ed è un vero peccato che i tre punti siano sfumati proprio a un passo dalla meta, ma rimango comunque orgoglioso dei miei ragazzi che devono continuare su questa strada. Puntiamo a essere i rompiscatole di questa Serie B”.
Le dichiarazioni di Walter Novellino, allenatore dell’Avellino, nel post-gara: “Sarebbe stato ingiusto perdere questa partita, abbiamo reagito come sempre dimostrando ancora una volta di avere carattere da vendere, i giocatori che sono entrati nella ripresa hanno avuto un buonissimo impatto sul match, siamo riusciti a imporre il nostro gioco concedendo solamente il calcio d’angolo dal quale poi è nato il gol degli avversari. Giocare col Venezia è sempre difficile perché si arrocca sempre in difesa e poi può ferirti in contropiede. Nell’uno contro uno potevamo fare di meglio, questo lo riconosco, ma al di là di questo non mi posso lamentare della prestazione. Nella ripresa avevamo gli uomini di fascia come Laverone che ti fanno ripartire, se Morosini fosse riuscito ad attaccare meglio gli spazi per vie centrali forse avremmo la profondità con più facilità. Noi siamo la Ferrari che ogni tanto va a sbattere ma fa crescere i giovani, il nostro obiettivo primario è raggiungere la salvezza e poi vedremo il da farsi”.