Il presidente del Milan, il manager cinese Yonghong Li, sta iniziando le manovre per saldare il debito contratto con il noto fondo Elliot. Stando alle ultime indiscrezioni riportate in particolare dallautorevole quotidiano finanziario, Il Sole 24 Ore, e da La Gazzetta dello Sport, pare che lidea del numero uno di via Aldo Rossi sia quella di cedere parte delle proprie quote rossonere, indicativamente attorno al 25%. Il debito con Elliott Investment Management ammonta a più di 300 milioni di euro, soldi che sono stati spesi in parte per acquistare la società meneghina (circa 180 milioni), e la restante per finanziare il sontuoso calciomercato della scorsa estate. La voce della cessione di quote è stata smentita negli scorsi giorni dalla società, ma si sa che si tratta di un atto dovuto in queste situazione, e secondo le fonti di cui sopra, lidea sarebbe reale e concreta.
IL MILAN TORNA A PARLARE ITALIANO?
La cifra necessaria per acquistare il 25% del Milan è pari a 200 milioni di euro, una somma che andrebbe appunto a compensare i 2/3 circa del debito di cui sopra. Il termine ultime è ottobre 2018, fra esattamente 12 mesi, e Yonghong Li sta iniziando a muoversi in queste settimane per evitare di arrivare allappuntamento con lacqua alla gola. La novità è che il manager cinese si sarebbe rivolto non soltanto agli investitori internazionali, ma anche a quelli italiani, quindi non è da escludere che il Milan possa a breve tornare a parlare la lingua tricolore, seppur in minoranza. Nel frattempo lamministratore delegato rossonero, Marco Fassone, sarebbe già al lavoro per rifinanziare parte del debito da 120 milioni di euro, e sarebbero già iniziati i colloqui con due colossi bancari come Goldman Sachs e Merril Lynch.