Iniziano oggi il 22 settembre gli Europei di volley femminile 2017: fino al 1 ottobre il meglio pallavolo continentale torna quindi protagonista in Azerbaigian e Georgia, e quindi anche l’Italia di Mazzanti, che spera di chiudere con un successo una stagione davvero brillante. Prima di puntare alle medaglie però le nostre azzurre dovranno affrontare un girone eliminatorio, sulla carta non impegnativo, ma capace di nascondere insidie, con Georgia, Croazia e Bielorussia. Di certo l’attesa è tanta: l’Italia del volley femminile è tornata protagonista con slancio dopo un torneo di qualificazione ai prossimi mondiali eccezionale e la medaglia d’argento vinta, un po’ a sorpresa, alla World Grand Prix ha confermato il nuovo corso del gruppo creato in vista delle Olimpiadi di Tokyo del 2020. Per presentare gli Europei di pallavolo abbiamo sentito l’ex giocatrice Sara Anzanello, campionessa del mondo con la Nazionale Italiana in Germania nel 2002: eccola in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.
Come vede questi Europei? Saranno Europei interessanti con le squadre migliori di questa competizione come Russia, Olanda, Serbia, la stessa Italia che hanno avviato un ricambio generazionale dopo le Olimpiadi di Rio.
Girone semplice per le azzurre con la Georgia e la Bielorussia: la Croazia invece potrebbe mettere in difficoltà le nostre? In effetti non dovrebbe essere un girone difficile, l’unica partita impegnativa sarà proprio con la Croazia.
Nei quarti ci potrebbe essere l’incrocio con Olanda o Serbia: come lo vede? Sono due squadre molto forti candidate al successo finale, in ogni caso penso che l’Italia se la potrà giocare con tutte e due.
Quali saranno le favorite degli Europei? La Russia, è sempre una grande nazionale, mentre Olanda e Serbia sono sempre molto forti sulla carta.
Le possibili outsiders? No non credo, non dovrebbero essercene, a meno che l’Azerbaijan faccia qualcosa di straordinario, con partite di altissimo livello!
Dove pensa possano arrivare le azzurre? Noi dovremo andare avanti volta per volta, partita per partita. Abbiamo conquistato fiducia col secondo posto al World Grand Prix, mettendo in difficoltà il Brasile. Il nostro però è un gruppo giovane, le nostre giocatrici saranno più sensibili, sarà importante che reagiscano sempre bene alle difficoltà, che siano sempre caricate. Credo in ogni caso che l’Italia possa porsi qualsiasi traguardo, andare in semifinale, anche in finale, difficile l’oro. Vedremo…
Cosa pensa dell’esclusione di Valentina Diouf? Aveva problemi fisici, Mazzanti non l’ha portata agli Europei, all’allenatore spettano le scelte, è lui che avrà preso le decisioni più giuste!
Mazzanti ha operato alcuni cambi forzati negli ultimi giorni, viste le assenze di Malinov e Sylla: che impatto avranno? Purtroppo non ci sono, peccato la Malinov aveva fatto bene, è un assenza importante in regia. C’è però Alessia Orro che sembra proprio in grado di non farla rimpiangere.
Cosa pensa dell’inserimento di Carlotta Cambi come alzatrice? E’ un buon inserimento, ha esperienza in A1, ha giocato anche a Novara.
Quali saranno i nostri punti di forza e quelli deboli? Il punto di forza è l’attacco con Egonu, il punto debole è la ricezione, la mancanza di esperienza.
Dopo la qualificazione mondiale e l’argento al World Grand Prix dove potranno arrivare le ragazze di Mazzanti? Come ho detto prima bisognerà andare avanti partita per partita. Nessun traguardo potrebbe esserci precluso. Questo è un gruppo costruito per andare fino alle Olimpiadi di Tokyo, con tanti passaggi intermedi, Mondiali, poi ancora Europei. Sarebbe bello centrare il podio adesso, sarebbe un traguardo importante.
Quanto sta contando il nuovo team, il nuovo staff tecnico in questi successi? Sicuramente sta contando molto, Mazzanti tra gli allenatori giovani è uno dei migliori. E’ un tecnico molto valido, mi piace molto.
Chi vincerà gli Europei? Difficile come stavolta fare pronostici, proprio per quei cambiamenti nelle squadre più forti che ci sono state. Russia, Serbia, Olanda sono le più accreditate. Saranno Europei tutti da vedere…
(Franco Vittadini)