Trovare dei flop in una partita come Milan-Chievo Verona è veramente difficile perchè al di là del risultato le due squadre hanno giocato entrambe bene. Nella squadra di Vincenzo Montella è sembrato un po’ sottotono Mattia De Sciglio, che non è riuscito a trovare continuità nella sua prestazione. Dall’altra parte invece delude Fabrzio Cacciatore che nonostante ci metta sempre grande impegno soffre la rapidità degli esterni di casa. Inoltre il difensore ha sulla coscienza quella traversa colta a porta vuota che avrebbe riaperto la partita per gli ultimi minuti di fuoco. Per lui il voto in pagella è cinque e mezzo così come per il collega rossonero. Entrambi non arrivano alla sufficienza e sono gli unici insieme a Radovanovic e agli entrati nella ripresa Izco e Inglese con questi ultimi due che prendono invece cinque. La gara è stata avvincente e tanti calciatori hanno dimostrato di essere all’altezza della situazione.
La gara Milan-Chievo è stata sicuramente avvincente con i rossoneri che hanno vinto 3-1 senza però risparmiarsi almeno un’ora di sofferenza. Andiamo a vedere nelle pagelle della gara quali sono stati i migliori. Si prende un bell’otto in pagella Carlos Bacca autore di una doppietta e decisivo per la gara. Nonostante questo il colombiano è riuscito a trovare il tempo per sbagliare anche un calcio di rigore, senza riuscire a portarsi a casa il pallone. Bene anche Ocampos che nel primo tempo ha preso il posto di Suso infortunato. L’ex calciatore del Genoa finalmente è esploso in rossonero, giocando la migliore partita da quando è arrivato a Milano. Molto bene anche Gianluca Lapadula che entra nel finale e realizza la rete del 3-1 su calcio di rigore. Per questi ultimi due il voto in pagella è sette. Dall’altra parte invece i migliori sono stati i tre centrocampisti de Guzman, Birsa e Gakpè che hanno preso tutti sei e mezzo. Il primo ha realizzato il calcio di rigore dell’uno a uno che si era procurato il terzo. Bene anche l’ex Birsa in grande crescita da quando sta giocando leggermente più avanzato.
arrivato il momento di svelare i voti dei protagonisti di Milan-Chievo, terzo anticipo della 27^ giornata di Serie A 2016-2017 che si è concluso con la vittoria dei rossoneri che battono i clivensi col punteggio di 3 a 1. Nel primo tempo a sbloccare la contesa ci pensa Bacca su assist di Deulofeu, gli uomini di Montella potrebbero raddoppiare prima con Locatelli e poi ancora con Bacca e invece subiscono la rimonta degli ospiti che dagli undici metri pareggiano momentaneamente i conti con De Guzman per il fallo di De Sciglio su Gakpé all’interno dell’area, prima dell’intervallo il Milan potrebbe tornare avanti con un altro calcio di rigore ma Bacca dal dischetto sbaglia clamorosamente spedendo la palla in curva. Nella ripresa altra palla gol sciupata dal colombiano, Montella vuole assolutamente i tre punti e schiera una formazione iper-offensiva con 4 centravanti contemporaneamente, la mossa dà i suoi frutti e Bacca sugli sviluppi di un corner, grazie alla sponda di Romagnoli, riporta avanti il Milan che poi la chiude nel finale con un altro rigore (fallo di Izco su Ocampos) stavolta trasformato impeccabilmente da Lapadula. Cacciatore potrebbe rimettere tutto in discussione ma nell’area piccola colpisce la traversa con la porta spalancata, l’ultima emozione la regala Deulofeu che manca il poker.
Il tempo è passato piuttosto velocemente grazie all’atteggiamento delle due squadre: il Milan voleva vincerla a tutti i costi e anche il Chievo, nonostante una posizione di classifica a dir poco tranquilla, ha provato comunque a giocarsi le proprie carte complicando la vita ai rossoneri finché ha potuto. Alla fine a fare la differenza sono state le motivazioni maggiori dei padroni di casa.
Un’altra vittoria molto importante per i rossoneri che danno continuità agli ultimi risultati (13 punti nelle ultime 5 gare) e mettono pressione alle squadre che gli stanno davanti, le alternative abbondano e nelle prossime partite Montella avrà l’imbarazzo della scelta.
Senza grosse motivazioni di classifica avrebbero potuto giocare tutti dietro la linea del pallone, invece gli uomini di Maran accettano la sfida rimanendo pienamente in lizza per un risultato positivo per oltre due terzi di gara. Resa più che onorevole e dignitosa.
Concede il rigore al Chievo per il fallo di De Sciglio su Gakpé senza preoccuparsi più di tanto della posizione di partenza del numero 7 di Maran che forse è leggermente avanti, nessun dubbio sui due rigori concessi al Milan.
Ecco i voti del primo tempo di Milan-Chievo, anticipo della 27^ giornata di Serie A 2016-2017, le due squadre vanno al riposo sul punteggio di 1-1. Dopo una lunga fase di studio i rossoneri passano in vantaggio con l’assist di Deulofeu (7) per Bacca (6) che ha tutto il tempo di prendere la mira e trovare l’angolino per battere Sorrentino (6) e portare momentaneamente in vantaggio i padroni di casa. Dopo aver sfiorato il raddoppio con Locatelli (6,5) e ancora con Bacca decisivo il salvataggio sulla linea da parte di Dainelli (6,5) poco prima dell’intervallo gli ospiti pareggiano i conti quando De Sciglio (5,5) commette fallo su Gakpé (7) all’interno dell’area, dagli undici metri De Guzman (6,5) non lascia scampo a Donnarumma (6). Nel recupero il Milan potrebbe tornare avanti quando Cesar (5,5) intercetta col braccio largo il tiro di Locatelli, Bacca però sbaglia clamorosamente spedendo il pallone direttamente in curva. I rossoneri sembravano averla incanalata sui binari giusti ma si fanno rimontare e al termine del primo tempo sbagliano il rigore che avrebbe consentito loro di portarsi sul 2 a 1. Si sacrifica tantissimo in fase difensiva dando una grossa mano ai suoi, fornendo inoltre l’assist per il momentaneo 1 a 0 di Bacca. Provoca il rigore con il quale il Chievo ristabilisce l’equilibrio nel risultato. Pur non avendo obiettivi di classifica gli uomini di Maran stanno cercando di onorare al meglio l’impegno e di rendere la vita difficile agli avversari. Oltre a ottenere il rigore che consente ai clivensi di annullare lo svantaggio si muove molto bene nella trequarti avversaria. Tiene ingenuamente il braccio staccato dal corpo stoppando il tiro di Locatelli, un gesto che potrebbe costare caro se non fosse per il grave errore di Bacca dal dischetto. (Stefano Belli)
Bravo a respingere al 20′ la conclusione tesa di Birsa rifugiandosi in corner, non riesce ad opporsi al tiro di De Guzman dagli undici metri. Nella ripresa è sempre Birsa a mettere a dura prova i suoi riflessi, nel finale viene graziato da Cacciatore che colpisce la travers a un palmo di naso.
Provoca il rigore commettendo fallo su Gakpé (che forse è in fuorigioco) dentro l’area di rigore, cerca la porta dalla distanza mancando di molto il bersaglio, poteva essere più preciso nei passaggi.
Bene in chiusura su Gakpé al quale fa toccare meno palloni possibili, altra prestazione più che positiva e Paletta non può dormire sonni tranquilli per la sua maglia da titolare.
Recupero importante per Montella, il numero 13 rossonero si riprende immediatamente le chiavi della difesa con un paio di anticipi fondamentali e fornirà l’assist per il 2 a 1 di Bacca.
Anche nei momenti più critici del match trova sempre il modo di disimpegnarsi, rifugiandosi alle brutte in calcio d’angolo. L’argentino, ex-River Plate, continua a crescere e ormai la fase di adattamento al campionato italiano si può considerare quasi conclusa.
Sbaglia le aperture per i suoi compagni, si incarica di battere i calci piazzati (angoli e punizioni) e cerca timidamente la porta da lontano con un tentativo da dimenticare.
Montella lo schiera nuovamente titolare dopo averlo tenuto in panchina nelle due gare precedenti, sull’1 a 0 il numero 73 andrà vicino al raddoppio e soprattutto propizia il primo rigore, quello sbagliato da Bacca. ( Viene chiamato a rinforzare ulteriormente il reparto offensivo rossonero, con il suo ingresso il Milan alza il baricentro andando a segno per altre due volte, inoltre trasforma il tiro dagli undici metri valido per il 3 a 1. Il suo impatto sul match è stato decisamente ottimo)
Prova a servire a Locatelli la palla del 2 a 0 ma il numero 73 rossonero sfiorerà solamente il palo alla sinistra di Sorrentino, abile e furbo a conquistarsi diversi calci piazzati per far rifiatare la squadra.
Non è al 100% e nei 35 minuti in cui calca il terreno di gioco non riesce a combinare praticamente niente, per non aggravare ulteriormente la situazione chiede il cambio poco prima dell’intervallo. ( Con caparbietà conquista il secondo rigore a favore del Milan quando viene agganciato da Izco che non gli consente di andare al tiro, buon impatto anche per lui)
È lui il grande protagonista della serata: autore di una doppietta, sul finire della prima frazione di gioco sbaglia clamorosamente il rigore e poi a inizio ripresa sciupa un’altra nitida palla gol su azione (senza dimenticare il salvataggio sulla linea di Dainelli), con un po’ di precisione sottoporta si sarebbe portato a cassa il pallone e qualche tabellone pubblicitario del Meazza. (KUCKA SV)
Il francese prova subito a sfondare sulla fascia sinistra, si sacrifica molto in fase difensiva per dare una mano ai suoi, fornise l’assist a Bacca per il suo primo gol, nel finale manca l’appuntamento con il 4 a 1 e soprattutto nel recupero dimostra di avere ancora tanta birra in corpo con un’accelerazione impressionante.
Quando capisce che le cose non vanno sull’1-1 schiera una formazione molto offensiva (4-2-4) e una volta tornato in vantaggio pensa subito a coprirsi con Kucka a dar man forte alla difesa e alla linea mediana.
Si fa ingannare dal tiro di Bacca buttandosi da una parte mentre il pallone termina dall’altra, il colombiano lo grazierà dal dischetto ma non sugli sviluppi di un corner. Sul rigore calciato da Lapadula intuisce ma non riesce comunque a bloccare la sfera che termina in rete.
Si affaccia dalle parti di Donnarumma ma la copertura di Deulofeu gli impedisce di andare al tiro, sull’1-3 potrebbe riaprire la partita nel finale ma dentro l’area piccola con la porta spalancata stampa il pallone sulla traversa, un errore che gli impedisce di rendere questa partita ancora più interessante negli ultimi minuti.
Uno dei difensori più esperti del campionato anche stasera fa valere tutto il suo mestiere, con uno spettacolare salvataggio sulla linea nega la doppietta a Bacca sull’1 a 0, sempre attento e scrupoloso a guidare la difesa.
Fa spesso buona guardia nell’area di rigore del Chievo neutralizzando le palle provenienti da calcio piazzato, ingenuamente tiene il braccio largo col quale intercetta il tiro di Locatelli provocando il rigore a favore del Milan (che Bacca sbaglierà).
Si limita a fare il suo dovere in mezzo al campo senza commettere strafalcioni o compromettere il lavoro della squadra.
Molto altruista il numero 19 di Maran che cerca sempre i compagni e non gioca mai per se stesso, talvolta conquistando anche qualche calcio di punizione.
Da segnalare un paio di interventi fallosi su Sosa e Bertolacci, il numero 8 del Chievo è intervenuto spesso in ritardo sbagliando i tempi e trovando la gamba degli avversari anziché la sfera.
Trasforma impeccabilmente il penalty con il quale ristabilisce momentaneamente la parità al Meazza, ci aveva provato anche su azione ma senza trovare fortuna. ()
In ben due occasioni costringe Donnarumma a intervenire e a darsi da fare per blindare la propria porta, uno dei più intraprendenti nelle fila dei suoi almeno per quanto riguarda le fasi su azione.
Va a conquistarsi il calcio di rigore che consente al Chievo di annullare lo svantaggio al termine della prima frazione di gioco, anche se a rivedere le immagini rimane più di qualche dubbio sulla sua posizione iniziale al momento di ricevere palla. ( Sull’1 a 1 ha il compito di rinforzare la difesa e proteggere il risultato di parità, e invece provoca il rigore che consente al Milan di archiviare la pratica)
Un paio di timidi tentativi nella prima frazione di gioco, durante i quali non crea alcun grattacapo a Donnarumma. ( Almeno Meggiorini ci ha provato, lui nemmeno quello e a malapena ci si accorge della sua presenza in campo)
Sicuramente apprezzabile il tentativo da parte del tecnico di giocarsela alla pari con una squadra sulla carta più forte e nonostante una situazione di classifica che vede i clivensi ormai virtualmente salvi da diverse giornate e senza altri obiettivi per cui lottare, gli ospiti non rinunciano a giocare in maniera audace e spregiudicata. (Stefano Belli)