Il primo a far notare una somiglianza tra il nuovo logo della Juventus e il suo era stato l’ex tennista svedese Robin Soderling. A far discutere, però, siamo certi che sarà il commento pubblicato su Twitter da Juan Jesus poche ore fa. Il difensore della Roma, senza citare direttamente il nuovo logo bianconero, ma pubblicando una foto del suo (postato per la prima volta sui social nel luglio del 2015), ha infatti parlato di “copia e incolla”. In comune, rispetto al nuovo emblema della Vecchia Signora, ci sono ovviamente le J di Juventus (e di Juan Jesus): solo che in questo caso anziché essere caratterizzate dai colori bianconeri, a primeggiare sono il blu e il bianco. Molto simile anche il design dei due loghi, ma il popolo bianconero sembra avere preso molto male la provocazione dell’ex interista, come si può leggere tra i commenti presenti sotto l’ultimo cinguettio di Juan Jesus.
Il nuovo logo lanciato dalla Juventus è formato da una doppia J nera stilizzata collocata su uno sfondo bianco. Il simbolo bianconero ha diviso i tifosi, che ancora devono abituarsi all’innovazione societaria che prenderà forma a partire dal lulgio 2017. Dopo il presidente Andrea Agnelli, anche Pavel Nedved ha parlato del brand juventino: Mi sono subito innamorato del nuovo logo. Mi è piaciuto tantissimo dal primo istante. Questo simbolo è innovativo, evoca freschezza e voglia di andare avanti nel mondo digitale. Sono molto contento: spero soltanto che possa piacere anche ai nostri tifosi. Vogliamo essere i primi in campo ha concluso Nedved ma vogliamo esserlo anche fuori dal campo. Anche stasera siamo stati in grado di dimostrarlo.
Il nuovo logo della Juventus è stato presentato ieri nel corso di un evento svoltosi al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano intitolato “Black and White and More”. Ma come mai si è deciso di adottare questa modifica al classico scudetto che nel corso degli anni ha rappresentato la Vecchia Signora? In un comunicato stampa la società Juventus chiarisce che il disegno di un nuovo logo si inserisce in un progetto di più ampio respiro che si propone di declinare “il ‘modo di essere’ Juventus i princìpi e i valori del Club in esperienze diversificate e innovative, rivolte sia agli appassionati bianconeri di tutto il mondo, sia a coloro che sono oggi meno vicini al mondo del calcio”. Se da una parte gli amanti della tradizione hanno storto il naso di fronte al nuovo logo, “Black and White and More” spiega che quella dell’addio ai vecchi emblemi è una scelta precisa e consapevole:” un segno forte, essenziale e inconfondibile. un logo sviluppato con i princìpi con cui si costruisce unicona globale per questi tempi: capace cioè di esprimersi con forza in qualsiasi contesto fisico o digitale. Soprattutto, è un logo che si lascia con coraggio alle spalle i conformismi degli stemmi calcistici”.
La Juventus ha presentato il nuovo logo che utilizzerà a partire dal lulgio 2017. Il simbolo, che andrà a sostituire quello tradizionale, è formato da una J stilizzata di colore nero, in risalto su sfondo bianco. Il presidente del club bianconero, Andrea Agnelli, ha così parlato all’evento Black and White and More: Il nuovo logo non evidenzia solo il senso di appartenenza ma lo stile della Juventus deve andare oltre, anche nel mondo dei bambini e nel il mondo delle donne. Il nostro ha spiegato Agnelli – deve diventare un modo di essere e di esistere, un sistema di valori che vada oltre. Deve diventare un modo di essere la Juventus, per un pubblico sempre più vasto. Siamo pronti per il futuro e per lo sviluppo globale del marchio. L’obiettivo del club appare abbastanza chiaro: creare un’identità globale capace di conquistare nuovi mercati, che si vada ad affiancare a quella già consolidata nel mondo del calcio.
Una J nera raddoppiata e stilizzata su uno sfondo bianco, ecco il nuovo logo della Juventus. Il club bianconero rinnova la propria identità e trasforma il marchio Juve in un brand globale. Un brand in grado di conquistare tutti quei mercati lontani dal mondo del calcio. L’ideogramma, disegnato dalla società Interbrand, nasce con l’intenzione di attirare un pubblico sempre più vasto e frammentato, sia per quanto riguarda la suddivisione in fasce d’età che nella collocazione geografica. Non solo appassionati di calcio ma anche bambini, pubblico femminile e, più in generale, quella generazione nata tra gli anni ’80 e il 2000: i cosiddetti Millenials.
Il nuovo logo nasconde tre simboli con significati distinti: le strisce bianco e nere, che riprendono le geometrie della prima maglia ufficiale, la stilizzazione di uno scudetto, che evoca la fame di vittoria e i titoli ottenuti dalla squadra piemontese, e la J, iniziale della Juventus e lettera tanto cara a Giovanni Agnelli. Ogni volta che vedo sui giornali una parola che inizia per J – amava ripetere l’Avvocato mi emoziono fortemente. La Juventus ha fuso questi tre elementi in un simbolo unico e universale, in grado di creare un’identità e un’appartenenza globali e inconfondibili, anche e soprattuto al di fuori del rettangolo verde. Il simbolo si lascia con coraggio alle spalle i conformismi degli stemmi calcistici spiega orgoglioso il club con un comunicato ufficiale. Il nuovo logo, che dovrà declinare il modo di essere Juventus, sarà implementato dalla società bianconera in tutte le manifestazioni fisiche e digitali a partire dal luglio 2017. Intanto, il sito ufficiale della squadra è già stato aggiornato. (Giuliani Federico Twitter: @Fede0fede)