Gigi Buffon o Cristiano Ronaldo: alla vigilia di Juventus-Real Madrid cè un grande discorso che anima gli addetti ai lavori, e cioè la sfida per il prossimo Pallone dOro. La finale di Champions League sarà anche questo: in un anno senza Mondiali o Europei la principale competizione europea vale tanto, se non tutto, per assegnare il premio. Iker Casillas ha sintetizzato il discorso dicendo che è un discorso tra Buffon e Ronaldo, e forse ha ragione; sicuramente che tra i tanti giocatori della Juventus venga indicato il portiere è indicativo di come Gigi sia ancora decisivo per questa squadra, e che a 39 anni rappresenti il volto di una squadra che non vuole più fallire il grande appuntamento europeo. Difficile che il Pallone dOro vada ad un portiere: sempre Casillas ha ricordato come Peter Schmeichel e Oliver Kahn non labbiano vinto in anni in cui lavrebbero strameritato. Però, è già qualcosa che tanti – e non solo tifosi della Juventus – indichino Buffon come uno dei due favoriti: anche per questo motivo la finale di Champions League 2017 sarà uno splendido incrocio tra il portiere dei campioni dItalia e lattaccante dei campioni di Spagna. Il quale non ha segnato la caterva di gol che aveva garantito nelle stagioni scorse, ma è stato comunque decisivo: 8 dei 10 gol che il Real Madrid ha segnato nei quarti e nelle semifinali portano la sua firma, comprese due triplette contro Bayern Monaco e Atletico Madrid. Stavolta però avrà di fronte un monumento come Buffon, che non ha mai vinto la Champions League e vuole colmare fortemente quel vuoto in bacheca. (agg. di Claudio Franceschini)
Parlare degli attacchi di Juventus e Real Madrid rischia di diventare argomento lungo e complesso: basti dire che nella finale di Champions League 2017 si ritroveranno vecchi compagni. Sarà molto stuzzicante il duello tra Karim Benzema e Gonzalo Higuain: i due sono stati compagni di squadra in maglia bianca tra il 2009 e il 2013, e in questo periodo il conto dei gol è stato di 87 per il francese e 86 per il Pipita. Numeri identici per due prime punte che spesso e volentieri sono state in competizione diretta per una maglia: celebre il momento in cui José Mourinho definì Benzema un gattino, ma la verità è che con lo Special One è stato il francese ad essere spesso e volentieri titolare, tanto che Higuain lasciò al termine di quel triennio per cercare fortuna a Napoli. Questanno le cifre sono favorevoli a lui: 32 gol stagionali contro i 19 di Benzema, che ha anche vissuto vicende poco edificanti con la nazionale francese dalla quale è stato escluso. Tuttavia il francese è di fatto luomo che ha portato il Real Madrid in finale: non si può dimenticare il balletto sulla riga di fondo che, contro lAtletico, ha propiziato il gol di Isco che ha spento la paura. Higuain invece ha segnato solo due volte nella fase finale di Champions League: la doppietta del Louis II è stata fondamentale per la Juventus, ma adesso il Pipita deve completare lopera e risultare decisivo anche in finale. Dal discorso abbiamo tralasciato due tipetti come Paulo Dybala e Cristiano Ronaldo: al momento il paragone stona perchè il portoghese è decisamente a un livello superiore rispetto alla Joya, ma Dybala si è consacrato con la doppietta al Barcellona e la finale di Cardiff potrebbe portarlo nellOlimpo. (agg. di Claudio Franceschini)
Si avvicina la finale di Champions League 2016-2017, e anche Juventus e Real Madrid sono fedeli alla linea secondo cui le partite si vincono innanzitutto a centrocampo. I bianconeri, al netto dei due laterali che dovranno fare tutta la fascia, schierano due giocatori complementari: Miralem Pjanic dovrà essere il motore e il metronomo della squadra. Non semplice sostituire uno come Pirlo, nè era nei piani della Juventus trovare un giocatore identico al bresciano; Pjanic forse non ha dato tutto quello che ci si aspettava, ma è cresciuto e può avvalersi di un compagno come Sami Khedira, del quale Sergio Ramos che ben lo conosce ha detto che lo davano per finito e invece eccolo, campione del mondo e giocatore chiave per la Juventus. Lo è davvero: si nota poco ma è sempre dove deve essere, ha segnato 5 gol in campionato ed è il collante di tutta la formazione bianconera. In più, nella finale del 2014 era in tribuna, ha tecnicamente vinto la Champions League ma ora potrebbe prendersi la coppa sul campo e contro la sua ex squadra. Il problema è che il Real Madrid ha in Casemiro un giocatore simile per importanza e capacità di equilibrare il reparto; in Luka Modric uno dei migliori registi al mondo, capace di impostare e manovrare con grande qualità e calma olimpica, e in Toni Kroos un tuttofare che vorresti sempre avere dalla tua parte. Il duello potrebbe essere proprio quello tra i due tedeschi: si conoscono alla perfezione e potrebbero annullarsi a vicenda, chi dei due dovesse prevalere potrebbe dare una grande mano alla causa del suo club. (agg. di Claudio Franceschini)
Tra Juventus e Real Madrid, almeno sulla carta e alla vigilia della finale di Champions League 2016-2017, il confronto tra le due difese è impari. Gli addetti ai lavori hanno sottolineato allunanimità come il reparto arretrato bianconero sia superiore: lo dicono anche e soprattutto i numeri, perchè la Juventus ha subito appena 3 gol in tutto il torneo (la squadra meno battuta) e ha tenuto inviolata la sua porta per 690 minuti consecutivi, quelli intercorsi tra il gol di Dani Pareja (a Siviglia) e quello di Kylian Mbappé nella semifinale di ritorno contro il Monaco. La difesa del Real Madrid, lo ha detto anche Iker Casillas che lha guidata per anni, concede sempre qualcosa; riguardo gli uomini, scelte differenti da parte di Massimiliano Allegri e Zinedine Zidane. Da una parte la Juventus si affida allusato sicuro, ovvero la BBC che ha rappresentato il segreto degli scudetti targati Antonio Conte e ancora oggi è uneccellenza in campo europeo (sia pure inizi ad essere datata, almeno negli anni dei suoi componenti); dallaltra il Real Madrid dovrebbe puntare sul giovane Raphael Varane che è favorito su Pepe, uno dei veterani nello spogliatoio dei blancos ma reduce da uninfortunio che lo ha tenuto fuori a lungo, e dunque non al meglio. Le sorprese non sono escluse, ma solo da parte spagnola: Allegri ha già deciso quale sarà la composizione del suo reparto. (agg. di Claudio Franceschini)
la finale della Champions League 2017: squadre in campo sabato 3 giugno dalle ore 20:45, nella cornice del Millennium Stadium di Cardiff (Galles). Bianconeri a caccia del triplete e della terza coppa nella loro storia, mentre gli spagnoli puntano al dodicesimo trofeo e al secondo consecutivo, impresa mai riuscita nellepoca Champions League (dal 1992-1993). Ad arbitrare la finale di Champions League 2017 sarà il tedesco Felix Brych; in caso di pareggio al termine dei tempi regolamentarti sono previsti supplementari -due da 15- e rigori. Prima di passare alle probabili formazioni di Juventus-Real Madrid diamo unocchiata alle quote per il pronostico della finale.
Grande equilibrio secondo le agenzie di scommesse, e non potrebbe essere altrimenti. snai.it assegna un leggero vantaggio alla Juventus: il segno 1 per la vittoria bianconera vale 2,70, mentre il segno 2 per il successo del Real Madrid (che figura come la formazione in trasferta) è valutato 2,80. Il segno X per il pareggio corrisponde invece a quota 3,20. Dalla lavagna SNAI riportiamo anche le quote per le opzioni Under (1,65), Over (2,10), Gol (1,80) e NoGol (1,90).
Massimiliano Allegri dovrebbe puntare sul modulo 3-4-2-1, con sul blocco difensivo della Nazionale azzurra formato dal portiere Buffon e dai difensori Barzagli, Bonucci e Chiellini. Dani Alves agirà largo sulla fascia destra, dallaltra parte laltro brasiliano Alex Sandro e in mezzo al campo la coppia firmata dal tedesco Khedira e dal bosniaco Pjanic, con Marchisio quindi ancora in panchina. Pacchetto offensivo con Dybala e Mandzukic alle spalle del centravanti Gonzalo Higuain, ex di giornata al pari di Khedira e del madrileno Morata (oltre naturalmente a Zidane).
Il modulo di base delle Merengues varierà in base alla scelta tra Gareth Bale e Isco: dovesse giocare il primo, Zinedine Zidane riproporrà il tridente dattacco in linea con il gallese e Cristiano Ronaldo ai fianchi di Benzema. Altrimenti spazio a Isco nel ruolo di trequartista centrale, dietro le due punte. La parte fissa della formazione riguarda il centrocampo a tre, composto da Modric, Casemiro e Kroos, e la retroguardia a quattro che vedrà in azione Carvajal a destra, Marcelo a sinistra e la coppia centrale Varane-Sergio Ramos davanti allestremo difensore Keylor Navas.
1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 23 Dani Alves, 6 Khedira, 5 Pjanic, 12 Alex Sandro; 21 Dybala, 17 Mandzukic; 9 Higuain
A disposizione: 25 Neto, 26 Lichtsteiner, 4 Benatia, 22 Asamoah, 18 Lemina, 8 Marchisio, 7 Cuadrado
Allenatore: Massimiliano Allegri
Squalificati: –
Indisponibili: Rugani, Pjaca, Sturaro
1 Keylor Navas; 2 Carvajal, 5 Varane, 4 Sergio Ramos, 12 Marcelo; 19 Modric, 14 Casemiro, 8 Kroos; 22 Isco; 9 Benzema, 7 Cristiano Ronaldo
A disposizione: 13 Casilla, 3 Pepe, 6 Nacho, 16 Kovacic, 20 Lucas Vazquez, 10 James Rodriguez, 21 Morata
Allenatore: Zinedine Zidane
Squalificati: –
Indisponibili: –
Arbitro: Felix Brych (Germania), guardalinee Mark Borsch e Stefan Lupp, quarto uomo Milorad Mazic (Serbia), assistenti di porta Marco Fritz e Bastian Dankert