Sicuramente tra i momenti da ricordare, e viene da dire purtroppo, c’è anche il minuto di silenzio che ha preceduto Juventus-Cagliari e con il quale si è aperto il campionato di calcio italiano. Si volevano ricordare le vittime del terribile attentato in Spagna dove un mezzo pesante ha invaso le ramblas gettando nel panico le persone che vi si muovevano durante quel momento. Il calcio italiano vuole sicuramente diffondere un messaggio di solidarietà alla vicina Spagna dove sicuramente abbiamo visto accadere quello che non ci saremmo mai immaginati anche solo un minuto prima dei fatti. Anche per le partite di oggi è previsto un minuto di silenzio e ci sarà da commuoversi durante la gara Barcellona-Betis Siviglia di Liga dove il club catalano indosserà una maglia particolare con il simbolo della città sul petto. Staremo a vedere poi come andrà la partita dove ci aspettano sicuramente grandi emozioni. (agg. di Matteo Fantozzi) CLICCA QUI PER IL VIDEO DEL MINUTO DI SILENZIO
LA TRAVERSA DI DYBALA
Tra le situazioni da ricordare per quanto riguarda Juventus-Cagliari oltre ai tre gol c’è anche un grande gesto tecnico di Paulo Dybala che però non è andato oltre la traversa. L’attaccante argentino è stato protagonista nella ripresa di un grande gesto tecnico da appena fuori l’area di rigore. Juan Cuadrado gli ha appoggiato una palla rasoterra dietro, facendo fintadi puntare la corsia esterna e appoggiando la palla dietro trovando il pronto supporto proprio de la Joya abilissimo a colpire a giro, trovando però il legno che protegge la testa di Alessio Cragno. Il portiere dei sardi non poteva assolutamente mai arrivare su questo tiro a giro, anche se l’impegno nel provare a dire di no all’avversario c’era stato. Sicuramente la nuova vita di Paulo Dybala da numero dieci è iniziata benissimo con tre gol e una traversa in appena due partite giocate. (agg. di Matteo Fantozzi) CLICCA QUI PER IL VIDEO DELLA TRAVERSA DI DYBALA
PARLA MASSIMO RASTELLI
Massimo Rastelli non può essere felice di come è andata Juventus-Cagliari soprattutto per il risultato. A fine partita però esprime il suo risentimento per quel rigore sbagliato che poteva portare i sardi nel primo tempo sul risultato di 1-1. Spiega a Sky Sport: “Siamo stati puniti oltremodo nel risultato, troppo pesante per quello che ha fatto vedere il Cagliari che ha giocato bene soprattutto nel primo tempo. Pressavamo bene e tenevamo alta la difesa, abbiamo avuto noi l’occasione per passare in vantaggio poi la Juve al primo tiro ha fatto gol. Il rigore poteva cambiare tutto e portarci all’intervallo sul pareggio. Siamo stati ingenui a prendere la rete di Paulo Dybala alla fine del primo tempo cosa che ha condizionato la ripresa. Poi ha sfiorato il 2-1 Faragò e da lì è arrivato il loro terzo gol ed è finita la partita”. (agg. di Matteo Fantozzi) CLICCA QUI PER IL VIDEO DELL’INTERVISTA A RASTELLI
VAR SUBITO PROTAGONISTA
Il Var è stato subito protagonista nella gara Juventus-Cagliari che ieri alle ore 18.00 ha aperto il campionato di Serie A. Non solo il rigore decretato alla squadra di Massimo Rastelli e poi parato da Gigi Buffon a Farias, ma anche sul gol di Paulo Dybala in quello che è un caso che merita un attimo d’attenzione. Se la segnalazione nel caso del rigore ha portato a un’interruzione evidente della partita con l’arbitro Maresca che si è recato a guardare il replay al monitor per vedere il fallo di Alex Sandro e fischiare quindi la massima punizione, quella per capire se la Joya aveva o meno stoppato il pallone con il braccio è stata una segnalazione silente. Le telecamere di Sky Sport ci portano nei pressi di Maresca e ci mostrano come il giudice di gara comunichi con il Var tramite l’auricolare e possa capire come non ci sia né il fallo di mano di Dybala né tantomeno un possibile fuorigioco. Fatto sta che la gara Juventus-Cagliari ha dimostrato l’importanza di questo splendido strumento. (agg. di Matteo Fantozzi) CLICCA QUI PER IL VIDEO
LE STATISTICHE
All’Allianz Stadium di Torino la Juventus riparte con il piede giusto dopo il KO in Supercoppa contro la Lazio: i bianconeri battono il Cagliari per 3 a 0 nella gara inaugurale ottenendo il 38^ risultato utile consecutivo in casa, la superiorità degli uomini di Allegri non è mai stata messa in discussione – a eccezione del rigore sbagliato da Farias e dell’errore sotto porta di Faragò – come dimostra il 66% di possesso palla (appena 34% per l’undici di Rastelli che non ha saputo sfruttare le occasioni ghiotte per riaprire la gara sull’1 a 0). Non abbiamo comunque assistito a un monologo dei padroni di casa, sulla vittoria della Vecchia Signora c’è infatti l’impronta dell’eterno Gigi Buffon che ha neutralizzato un tiro dagli undici metri salvando il risultato quando la Juventus conduceva ancora per 1 a 0, poi ci hanno pensato gli attaccanti a fare il resto. Un gol a testa per Mandzukic, Dybala e Higuain: l’argentino avrebbe potuto fare doppietta se non fosse stato per la traversa. Complessivamente i bianconeri hanno creato 12 occasioni da gol, inquadrato lo specchio in 8 frangenti e hanno battuto 4 calci d’angolo; numeri decisamente più modesti per il Cagliari con 19 azioni manovre (contro le 33 dei bianconeri) 5 tiri totali (di cui 2 in porta) e un solo tiro dalla bandierina. Miralem Pjanic, oltre ad aver sfiorato il gol su punizione e ad aver fornito l’assist per il raddoppio di Dybala, ha recuperato da solo 7 palloni arginando le iniziative degli avversari e dando il via a diverse ripartenze dei bianconeri.
LE DICHIARAZIONI DI JUVENTUS-CAGLIARI
Al termine della gara il migliore in campo, Paulo Dybala, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a caldo: “Sono contento per la prestazione e per il gol ma soprattutto per la squadra che ha vinto senza prendere gol, cosa che non accadeva da cinque gare. A inizio gara c’è stato grande equilibrio, poi la rete di Mandzukic ha spostato gli equilibri in nostro favore, un grande contributo è arrivato da Buffon che ha parato un rigore sull’1 a 0. Per me non è stato difficile tornare a giocare nel mio vecchio ruolo, è sembrato di tornare ai tempi del Palermo”. Le parole di Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ai microfoni di Sky Sport: “Devo complimentarmi con i ragazzi che oggi sono stati bravi, vincere la partita inaugurale non è mai facile perché le gambe non girano ancora a pieno regime, inoltre venivamo da una sconfitta pesante e dunque non era scontato che avremmo avuto vita facile, in un paio di occasioni il Cagliari ci ha messo in seria difficoltà. Quando la squadra ha cominciato ad accusare la stanchezza si è preoccupata di curare al meglio la fase difensiva per non dare spazi agli avversari. Non commento la decisione del rigore assegnato tramite VAR, dico solo che bisogna sfruttare i momenti morti come se fosse un time-out in piena regola”. Per il tecnico del Cagliari, Massimo Rastelli, lo 0-3 è troppo severo per i suoi giocatori: “Siamo stati puniti oltremodo considerando quanto abbiamo creato sul terreno di gioco, in particolare nella prima frazione di gioco. Con Borriello nessun problema particolare, lui è stato sincero dicendoci che non se la sentiva più di continuare con noi. Agiremo di conseguenza cercando di colmare la sua assenza. Van Dier Wiel? un giocatore di esperienza e ci può fare comodo.