Il Trapani batte nel finale il Pisa trovando una vittoria d’oro in chiave salvezza. Per la squadra allenata da Gennaro Gattuso lo spettro della Lega Pro è sempre più vicino. Passiamo adesso ai numeri del match per capire meglio l’andamento dell’incontro. Il Trapani primeggia nel possesso palla, 54% a 46%, nei tiri totali, 5 ad 1 e nella palle giocate, 542 a 454. Numeri che indicano una certa padronanza del match da parte degli uomini di casa in una partita a tratti molto noiosa e avara di emozioni. Per quanto riguarda i dati singoli Matteo Legittimo del Trapani primeggia per quanto riguarda le palle recuperate, 28, dietro di lui Milanovic del Pisa con 27. Per quanto riguarda i passaggi riusciti è ancora Legittimo il protagonista con 48, lo segue il compagno di squadra Casasola a quota 43. Nei tiri spicca Coronado a quota 5, lo segue l’autore del gol cItro con 3. I numeri dimostrano l’atavico problema del Pisa nella fase offensiva.
L’allenatore del Trapani, Alessandro Calori, esprime tutta la sua soddisfazione per una vittoria che vale il doppio, queste le sue dichiarazioni raccolte da tuttob: “Sapevamo che era una partita difficile contro una squadra come il Pisa che non ti permette di giocare, però siamo stati bravi e attenti a non subire e poi abbiamo avuto la pazienza di aspettare fino allultimo e siamo stati premiati dalla rete di Citro. E una vittoria che vale tanto, ci dà linfa, energia e consapevolezza per il lavoro che stiamo facendo. Adesso dobbiamo essere bravi, avrò bisogno di tutti ma questo è un gruppo in cui chi viene chiamato si fa trovare subito pronto”. Rino Gattuso, allenatore del Pisa, non nasconde tutta la sua amarezza, queste le sue riflessioni raccolte da tuttopisa: “La squadra ha fatto quello che doveva fare. Non è un caso che si perdano tante partite nello stesso modo. In questi momenti dobbiamo metterci la faccia, assumersi le responsabilità. E un dato di fatto che non riusciamo a vincere da tantissimo tempo. Oggi doveva partire Cani dal primo minuto, ma poi ha avuto problemi. Ci siamo messi col 4-4-2 per provare a essere più compatti. Le stiamo tentando tutte, ma abbiamo sempre grandissime difficoltà. I ragazzi devono pensare che indossano una maglia gloriosa e devono onorarla fino alla fine del campionato. In Serie B sono pochi attaccanti che decidono le partite da solo, forse solo Pazzini. Lores oggi si è mosso bene, il problema più grande è stato forse la rincorsa che avevamo fatto. Dopo Vicenza qualcosa è successo a livello mentale, è subentrata la paura e questo ha reso le cose più difficili. Mi dispiace a livello professionale, per quello che è stato fatto in questi due anni a Pisa. Mi dispiace per i tifosi, per la città ma ora non è il momento di fare chiacchiere da bar, cercando alibi. Lunico colpevole di questa situazione sono io. E’ presto per parlare del mio futuro, mancano cinque giornate, il Pisa non è Gattuso, ha una grandissima società con mentalità imprenditoriale”. (Umberto Tessier)