Chi ha voluto regalare solidarietà a Conor McGregor, dopo l’assalto al pulmino a New York, è stato Chris Brown che diciamo non ha proprio un passato indenne da reati. Nel 2011 il cantante lanciò una sedia su una finestra durante Good Morning America mentre era in libertà vigiliata per un incidente di violenza domestica ai danni di Rihanna risalente al 2009. Chris Brown ha parlato dell’episodio legato a Conor McGregor sottolineando: “Siamo tutti pazzi qualche volta”. Parole che hanno ovviamente indignato il pubblico, conscio del passato di quest’ultimo. La sue parole sono state considerate inappropriate e molti sui social network hanno sottolineato come avrebbe fatto più bella figura a rimanere in silenzio in un momento così delicato nel quale i personaggi famosi sono sicuramente di influenza soprattutto per i giovani, portati poi a replicare gli atti irresponsabili commessi da questi. Difendere il gesto di Conor McGregor è sbagliato quasi quanto averlo compiuto. (agg. di Matteo Fantozzi)
CONOR MCGREGOR PROTAGONISTA NEGATIVO
Ha fatto il giro del mondo la notizia con protagonista, in negativo, Conor McGregor: il campione della UFC ha scagliato la propria ira contro un pulmino, su cui vi erano dei suoi colleghi lottatori, fra cui il russo Nurmagomedov, che stando alle ricostruzioni avrebbe insultato un amico del lottatore irlandese. 8.000 dollari di danni, un vetro rotto di un pulmino, e lesioni al viso di un collega (Michael Chiesa): è questo lesito della notte di follia di Conor. « la situazione peggiore e più disgustosa mai accaduta nella storia della UFC – ha detto il presidente della stessa federazione, Dana White, come riporta LaRepubblica.it – Conor e altre 20 persone sono andate direttamente dove c’erano i lottatori e hanno iniziato ad attaccare i bus gettando bidoni della spazzatura sui finestrini. White ha quindi chiosato, rincarando la dose: «Stiamo parlando di una persona che ha appena avuto un bambino, non è certo così che dovrebbe comportarsi chi ha un neonato a casa. Visto quanto accaduto, la UFC ha deciso di annullare un incontro in programma domani fra tre combattenti. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
E’ SCATTATO PER VIA DI UN INSULTO A LOBOV?
Emergono nuovi dettagli circa quanto accaduto questa notte al Barclays Center di New York, con Conor McGregor che insieme ad una ventina di suoi conoscenti, ha assalito un pulmino con al suo interno alcuni lottatori della UFC. Stando a quanto scrive Sportmediaset, pare che a far scatenare lira del lottatore irlandese, sia stato un insulto da parte del lottatore Khabib Nurmagomedov, ad Artem Lobov, sparring partner proprio di McGregor (pare lo abbia definito pisciasotto). Questultimo, una volta appreso il fatto, è partito alla ricerca del russo che si trovava appunto sul famoso pulmino di cui sopra, insieme ad altri combattenti. Lirlandese ha lanciato di tutto contro il mezzo di trasporto, fra cui anche un carrello da trasporto che ha rotto il vetro del bus, ferendo al volto Michael Chiesa, altro lottatore UFC. McGregor, dopo qualche ora, si è consegnato alla polizia, e laccusa nei suoi confronti è di aggressione e condotta criminale. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ECCO COSA E’ ACCADUTO
Attimi di follia ieri a New York, con protagonista Conor McGregor. Il lottatore irlandese, campione della UFC, si è scagliato, insieme ad altre persone che erano con lui, contro il pulmino al cui interno vi erano altri lottatori, fra cui Michael Chiesa, 30enne pugile della Ultimate Fighting Championship, che è rimasto ferito al volto. Non si sa cosa abbia scatenato lira dellirlandese, probabilmente, la volontà della stessa federazione di togliergli la cintura di campione dei pesi leggeri, con il match fra Nurmagomedov e Holloway. Fatto sta che Conor, dopo un evento di arti marziali in quel del Barclays Center di New York, ha dato di matto, scagliando tutto ciò che trovava contro il pulmino dei lottatori, nel parcheggio dello stesso edificio.
COSA RISCHIA MCGREGOR?
Uno dei vetri del mezzo è andato in frantumi, e nelloccasione, come detto sopra, è rimasto ferito Michael Chiesa. Dopo la follia Conor si è dato alla macchia, ma poi ha deciso di consegnarsi di sua spontanea volontà alla polizia, che nel frattempo aveva emesso un mandato di comparizione nei suoi confronti, con l’accusa di aver «assalito l’edificio insieme ad altri 20 esagitati. Ora McGregor rischia moltissimo, soprattutto perché Chiesa ha riportato delle ferite: potrebbe dover pagare una multa salatissima, o addirittura, scontare un periodo in carcere. Un momento sicuramente non positivo per Conor, che dopo aver perso il titolo di pesi piuma, perderà ora anche quello dei pesi leggeri, nonché queste recenti vicende penali. A inizio 2018 il campione irlandese dichiarò in unintervista di voler divenire latleta più pagato al mondo, arrivando a fatturare un miliardo di dollari, ma questa non sembrerebbe essere la giusta via da percorrere. Clicca qui per il video di TMZ con le immagini shock dellaccaduto