Dopo un lungo digiuno anche Gonzalo Higuain torna al gol: loccasione è stato il match Juventus-Dinamo Zagabria, vinta dai bianconeri per 2 a 0, che hanno così strappato il pass per i prossimi ottavi di finale di Champions League 2016-2017. Il Pipita, intervistato nel post match dai microfoni di Sportmediaset, ha così analizzato la sua prestazione: tutti gli attaccanti vogliono sempre fare i gol, ma non si può fare in tutte le partite: limportante è che quando non si può fare gol, aiutare la squadra in altri aspetti. Sono tranquillo, per fortuna è arrivato il gol e sono felice. Si sono molto felice, in questi mesi in cui è mancato Dybala il mister mi ha chiesto di giocare in quellarea, di fare un po quel ruolo e di aiutare in quel senso, sono uscito un però dalla zona dove ero abituato a giocare. Avevamo tre obbiettivi: passare il girone, arrivare da primi e a Natale da primi in classifica e vincere la Supercoppa. Dobbiamo migliorare con pazienza
Uno dei grandi protagonisti della serata di ieri che ha visto la Juventus, trionfare in casa per 2 a 0 contro la Dinamo Zagabria, è stato senza dubbio Daniele Rugani, autore del secondo gol, messo a segno nel 28 minuto del secondo tempo. Il giovane calciatore classe 194, fermato nel post match dai giornalisti ha poi dichiarato: Ci sono diverse squadre tosta che sono arr8vatre seconde, dobbiamo vedere il sorteggio. Noi comunque siamo la Juventus quindi penso che qualsiasi squadra che ci incontrerà non sarà contenta. Da parte nostra dovremo pensare di arrivare il più pronti possibili qualunque squadra ci toccherà. Abbiamo comunque adesso dei mesi per arrivare più forti di prima e migliorarci su tutti i punti di vista e cercheremo di farlo in questi mesi. Per il sorteggio della prossima fase di Champions League per fortuna dovremo aspettare ancora poco, visto che la cerimonia è stata messa in programma per il prossimo lunedi: per rivedere di nuovo la Juventus in campo in Europa invece dovremo aspettare il prossimo febbraio.
La Juventus doma senza problemi una Dinamo Zagabria totalmente inadeguata al livello della Champions e che chiude il girone con 6 sconfitte su 6 e nessun gol segnato: allo Stadium finisce 2-0 e tutti i dati della sfida parlando di un dominio totale e a tratti imbarazzante dei bianconeri. Anche considerando che la Juventus non disputa una partita irresistibile, tutt’altro… Dal punto di vista statistico è il 20 risultato utile consecutivo in Europa per la Juve, che non perde dal 2013 (sfida al Bayern Monaco); una squadra, quella di Allegri, che conferma di essere poco abituata al pari, visto che su 21 partite giocate in questa stagione solo 2 volte è uscito il segno X in schedina. Passando ai numeri del match, 62 a 38% il possesso palla per i padroni di casa, dominanti dal punto di vista del gioco; 17 a 3 i tiri in porta totali, dei quali 9 a 2 effettivamente nello specchio, per una produzione offensiva che ingigantisce la pericolosità dei bianconeri, in realtà non così irresistibili… Dal punto di vista difensivo, colpisce soprattutto nello scout ufficiale dell’UEFA il dato sulle chiusure difensive: 8 per la Juventus, 28 per la Dinamo. Un super lavoro per Sigali e Schieldenfeld, testimoniato dal buon voto in pagella per entrambi. Terminiamo come sempre con i singoli: Miralem Pjanic è il più presente a livello di tentativi e azioni pericolose (3 totali), mentre Dybala conferma di essere in buona forma nonostante il mese e mezzo di stop, visto che somma in 10 minuti un tiro in porta, uno respinto, uno fuori di poco e un fallo subito. E’ però Mandzukic il più completo: per il croato si va dai due tentativi in avanti ai due falli subiti, fino ai recuperi difensivi e al fallo commesso. Per la gioia di un pubblico che l’ha eletto nuovo idolo bianconero.
Allegri a ‘Premium’ parte dalla Domanda per eccellenza, in questo momento: “Se conveniva arrivare primi? Dipende dalla pallina. Se peschi quella giusta conveniva… Scherzi a parte, bisogna comunque incontrare le migliore se si vuole arrivare in fondo. Adesso però pensiamo a Torino, Roma e Milan in Supercoppa, poi penseremo di nuovo alla Champions. Il tridente? Potrebbe essere una soluzione anche a partita in corso. Il centrocampo a rombo è un sistema di gioco che ci permette di avere più giocatori dentro il campo ma anche con l’altro sistema di gioco abbiamo fatto bene, le 12 partite vinte in campionato le abbiamo affrontate con quel modulo. Dove può crescere questa squadra? Non ci manca assolutamente niente, i giocatori che ho sono degli ottimi calciatori che vanno sfruttati per le loro qualità”. Si candida ufficialmente per il derby, poi, Paulo Dybala: “Sono molto contento di essere rientrato, avevo tanta voglia di tornare in campo. Il derby? Non so se sono pronto per giocare 90 minuti ma per giocare più minuti rispetto a stasera sì… Sulla mia posizione in campo chiedete al mister, ho fatto il trequartista tante volte e non ho nessun problema a giocare lì ma le scelte non dipendono da me. Il sorteggio? Va bene qualsiasi squadra, non dobbiamo avere paura. Con la rosa che abbiamo possiamo battere chiunque, dipenderà da noi”.