Inizia ufficialmente oggi domenica 15 ottobre il Campionato di superlega A1 di volley maschile: stasera infatti prenderà il via la prima giornata del massimo campionato italiano che tanti appassionati attrae ogni anno. Sono 14 le formazioni iscritte alla stagione 2017-2018, con tante conferme (come le big Civitanova, Trento, Perugia e Modena), la novità della neopromossa Castellana Grotte e tanti protagonisti impazienti di mettersi in mostra in un anno speciale, quello che porterà ai Mondiali del prossimo settembre, organizzati in maniera congiunta da Italia e Bulgaria. La sfida allo scudetto quindi si annuncia il più accesa che mai, con lincognita Milano, alla cui panchina è arrivata Andrea Giani, fresco della medaglia dargento con la Germania agli europei. Per presentare il campionato 2017-2018 di Superlega abbiamo sentito Giacomo Sintini: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.
Come vede questo campionato? Dovrebbe esserci maggiore qualità, per un campionato ancora più interessante, ancora più bello.
Civitanova ancora la favorita numero uno? Direi di si, proprio per la forza della sua struttura fisica. Una squadra che tra battuta, muro, difesa e contrattacco sa essere micidiale, capace di grandi cose.
Chi potrebbe maggiormente dargli fastidio? Modena e poi Trento nella seconda parte della stagione, ma anche la stessa Perugia che si è rinforzata.
Chi tra le big si è indebolita? Nessuna tutte hanno mantenuto un alto livello di rendimento, di competitività
Quale squadra potrebbe essere la sorpresa? Verona potrebbe disputare una buona stagione, potrebbe crescere, dimostrare di fare bene. Non sarà ancora il suo anno, ma nei prossimi potrà dire veramente la sua per obiettivi importanti. Ha dalla sua poi un pubblico molto competente di pallavolo, che segue la squadra fino in fondo. Il pubblico di Verona è veramente fantastico!
Che dire della neopromossa Castellana? Reggerà il confronto con le altre squadre? Credo che possa fare molta fatica, pagare lo scotto del salto della categoria. Non sarà un anno facile per Castellana.
Molfetta non si è iscritta al campionato per mancanza di soldi, la mancanza di un palazzetto inadeguato. Com’è lo stato di salute del volley in Italia? Non è male, la nostra pallavolo è migliorata come quella femminile rispetto a qualche anno fa e in parte ha superato la crisi in cui si trovava. La vicenda di Molfetta vuol dire però che si risente ancora in parte della crisi economica dell’Italia. Non è una divisione tra nord, centro, sud, è una cosa che può interessare alcune parti, alcune città del nostro paese, quando certi sponsor non riescono a sostenere una squadra di pallavolo. Come succede del resto in altri sport.
Quale potrà essere il giocatore dell’anno? Credo proprio che possa essere Bruninho
Tra i giovani chi vede meglio? Penso che possa essere Sabbi, che anche se non è più così giovane potrà dimostrare quest’anno con Modena di disputare una grande stagione.
Tornano in Italia Bruno e Sander il nostro campionato sarà ancora capace di attirare top player dall’estero? Mi rifaccio al discorso di prima e non posso che dire che questa è una cosa positiva. Vuol dire che la nostra pallavolo può attirare sempre grandi campioni. D’altro canto non siamo più l’unica nazione in grado di monopolizzare il mercato come succedeva qualche anno fa.
Giani dopo l’argento con la Germania agli Europei torna in Italia con Milano, settima l’anno scorso. Cosa farà con una squadra completamente rinnovata? Giani è un tecnico molto valido e credo che possa nell’arco di tre stagioni portare Milano in alto. Dovrà però resistere alle pressioni di una piazza così importante ma credo proprio che con la sua bravura e il lavoro possa arrivare a questo.
Tanti gli impegni per questa stagione tra Coppa Italia, campionato, coppe europee: il fitto calendario condizionerà questa stagione? E’ una cosa a cui le nostre squadre più forti, i nostri club sono abituati e potranno anche questa stagione farlo nella maniera ideale.
Sarà anche l’anno dei Mondiali in Italia e Bulgaria, quando condizionerà il campionato italiano questo appuntamento? Non credo niente per il campionato. Per il risultato dei Mondiali penso che giocare in casa possa aiutarci. Potrebbe anche essere una cosa negativa però come è successo alla Polonia agli scorsi Europei. In ogni modo potremmo arrivare al podio, vincere sarà più difficile perchè ci sono squadre più forti come Russia, la Francia se sarà al completo, la Russia, gli Stati Uniti.
Un oro quindi impossibile? Tutto è possibile, non si può mai dire cosa succede nello sport. Del resto è tanto tempo che non vinciamo i Mondiali, dal 1998. Sarebbe bello che succedesse proprio l’anno prossimo in Italia. Potrebbe essere importante, uno stimolo in più per arrivare a vincere quell’oro che ci manca alle Olimpiadi, a Tokyo 2020. Le grandi vittorie si costruiscono con grandi vittorie. Potremmo iniziare dai Mondiali…
(Franco Vittadini)