Tra i protagonisti ieri in campo nel match della Coppa Italia tra Atalanta e Juventus, ovviamente dobbiamo segnalare la buona prestazione fatta dal giocatore della Dea Remo Freuler. Proprio il centrale alla corte di Gasperini, al termine del match si è soffermato ai microfoni del canale del club per leggere la partita: se vediamo ora la partita, certo è decisivo il gol che abbiamo subito nei primi tre minuti, ma se vediamo poi il resto del match vediamo che abbiamo sempre cerato il pareggio e per sfortuna non ci siamo riusciti. E stata una bella gara ma ora andiamo a Torino e vogliamo la finale della Coppa. Rigore del Papu? questo è il calcio, siamo stati sfortunati ma abbiamo sempre provato. Morale alto? sempre, abbiamo vincere a Torino, ora la testa è anche al campionato. Ora pensiamo al Chievo, vogliamo questi tre putni ma non sarò una partita facile come tutte ora.. (agg Michela Colombo)
GASPERINI: NON SIAMO TAGLIATI FUORI
Nonostante la sconfitta subita in casa per 1-0 nel match di andata contro la Juventus, lAtalanta di Gasperini non perde la speranza di raggiungere la finalissima della Coppa Italia. Quanto registrato al tabellone dopo tutto non è irrimediabile anche se di fronte rimane la vincitrice in carica bianconera. Ne è convito anche il tecnico della Dea Gian Piero Gasperini che nel post match ha dichiarato in conferenza stampa: giocare contro la Juventus sotto di 1-0 subito non è proprio la cosa migliore per noi. Loro son parti subito forte, hanno una squadra che ha alcune accelerazioni che son difficili da contenere: hanno approfittato di alcuni nostri errori, ma poi anche noi siamo entrati in partita pian piano. Poi cè stato il rigore che potevamo usare per riequilibrare la gara. Il primo tempo è stato di sofferenza, mentre il secondo, con la Juve così bassa non è stato facile creare opportunità. Noi però abbiamo fatto una bella gara, con coraggio e nel finale siamo anche cresciuti. Potevamo anche pareggiare. Non è un risultato favore le ma non ci taglia fuori del tutto. (agg Michela Colombo)
ALLEGRI APPLAUDE AI SUOI
La Juventus passa a Bergamo e contro lAtlanta firma una buona ipoteca per la finalissima della Coppa Italia. Al termine della prova in terra nerazzurra quindi in conferenza stampa, il tecnico bianconero Massimiliano Allegri non può che applaudire i suoi: stasera i ragazzi sono stati molto bravi: si è giocato una partita di coppa e in tali occasioni si gioca sui passaggi da 180 minuti. Bisognava fare gol e labbiamo fatto anche se abbiamo perso loccasione di farne il secondo: ne potevano subire anche uno alla fine. Il campionato è diverso: domenica ci ritufferemo nel campionato e avremo una partita (contro il Sassuolo, ndr) che andrà assolutamente vinta” . (agg Michela Colombo)
LA PARATA DI BUFFON
Tra le azioni più esaltati ieri a Bergamo nella partita di coppa Italia tra Atalanta e Juventus è stata senza dubbio la bella parata di Gigi Buffon, numero 1 bianconeri su calcio di rigore di Papu Gomez. La colonna della Vecchia Signora nonostante abbia spento pochi giorni fa 40 candeline si dimostra ancora una volta il numero 1 in campo e non solo. Al 29 del primo tempo della semifinale di andata infatti un mani di Benatia su lancio di De Roon in area aveva convinto la direzione arbitrale, dopo il consulto del Var a concedere alla Dea il calcio di rigore. Un’occasione unica per la squadra della Dea per pareggiare subito la rete subita da Gonzalo Higuain. Al dischetto si presenta il Papu Gomez che con un tiro potente cerca langolino a sinistra di Buffon: il portiere bianconero però non è impreparato e leggendo il lancio dellargentino pur nella nebbia bergamasca, blocca in sicurezza a mani piene. Pare davvero che per Gigi Buffon la pensione può ancora aspettare qualche anno. (agg Michela Colombo)
IL MATCH DI BERGAMO
Segnare alla Juventus è diventato impossibile: le amnesie difensive di inizio stagione, quando i bianconeri avevano subito qualche gol di troppo, sono diventate ormai un lontanissimo ricordo e adesso la retroguardia della Vecchia Signora è tra le più solide e affidabili d’Europa, al pari di quelle di Atletico Madrid e Barcellona. L’ennesima vittoria per 1 a 0 testimonia la capacità della squadra di Allegri di portare a casa il risultato capitalizzando le – poche – occasioni create, sapendo soffrire fino al novantesimo, rintuzzando perfettamente ogni assalto degli avversari. Inoltre, con il ritorno in campo di Gigi Buffon, non solo la Juve ma tutto il calcio italiano ritrova un grandissimo protagonista che ha fatto la storia passata, presente e forse futura (non è più scontato il suo addio a fine stagione, e un pensierino a Euro 2020 non è sacrilego farlo) di questo sport. Se Gonzalo Higuain ritrova il feeling con il gol perduto negli ultimi tempi, l’assenza di Paulo Dybala (che comunque non resterà fuori in eterno, lo staff tecnico vuole provarlo a recuperare in tempo per il Tottenham) si farà sentire ancora di meno. Non scopriamo di certo oggi che l’Atalanta è una signora squadra, il quarto posto dello scorso anno non è maturato per caso e il cammino esaltante degli orobici nella fase a gironi di Europa League testimonia la bontà del progetto di Gasperini, che ha dimostrato di saper fare grandi cose non solo a Genova. Non fosse stato per il rigore sbagliato da Papu Gomez magari staremmo commentando un risultato diverso, l’1 a 0 in trasferta è certamente positivo per la Juventus che dovrà ancora sudarsi l’accesso alla finale: all’Allianz Stadium, tra poco meno di un mese, può succedere di tutto, la Dea ci ha abituati molto bene, l’impresa al San Paolo contro il Napoli può essere tranquillamente bissata da un’altra in casa della Juve.
I NUMERI DEL MATCH
Ma ora è arrivato il momento di dare un po’ di numeri: 3 le parate compiute da Buffon, 2 decisive sul rigore di Papu Gomez e su Hateboer lanciato a rete nel finale; 4 le occasioni da gol create dall’Atalanta che ha saputo mettere alle corde la Juve fino al triplice fischio di Valeri; 10 i palloni persi da Gonzalo Higuain che in qualche frangente ha provato a fare tutto da solo, ma nemmeno un fuoriclasse come lui può mandare al bar un’intera difesa completamente schierata; 4 i falli commessi da Maarten De Roon che a centrocampo ha lottato tirando fuori gli artigli e digrignando i denti, facendo sputare sangue (non letteralmente, ovviamente) ai bianconeri.
LE DICHIARAZIONI
Al termine della gara è intervenuto ai microfoni di Rai 1 l’attaccante della Juventus, Gonzalo Higuain, per un commento a caldo: ” stata una partita dura e sofferta contro una grande squadra, l’importante era segnare in trasferta e rimanere con la porta inviolata, abbiamo compiuto un passo avanti importante verso la finale. Non subiamo gol da parecchio tempo grazie all’ottimo lavoro di tutta la squadra. Da parte mia sono rimasto sempre tranquillo anche quando non riuscivo a segnare”.
Le parole di Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, davanti alle telecamere della TV di Stato: “Vittoria importante costruita nel primo tempo dove la squadra ha giocato un buon calcio creando diverse occasioni. Nella ripresa c’è stata la reazione dell’Atalanta, negli ultimi minuti ci siamo incasinati buttando via qualche pallone di troppo. Un primo passo importante verso la finale anche se dobbiamo ancora giocare la gara di ritorno. Buffon non poteva aver disimparato a giocare in 40 giorni, per lui è stato un gran rientro. Higuain ha giocato molto bene, ha disputato una partita straordinaria con la ciliegina sulla torta del gol”.
Nel post-gara su Rai Sport le dichiarazioni di Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta: “Ora serve l’impresa per arrivare in finale, ma questo lo sapevamo già ancor prima di stasera e a prescindere dal risultato odierno. Tuttavia lo 0-1 ci lascia qualche margine di possibilità, il gol subìto dopo 2 minuti ci ha messo in difficoltà, anche il rigore sbagliato non ci ha dato una mano. L’unico fattore positivo è aver chiuso in crescendo, credo che se avessimo pareggiato alla fine non avremmo rubato nulla a nessuno. Abbiamo fatto la nostra parte con lucidità creando qualche occasione importante, tuttavia non avevamo gli astri a favore”.