Si sono presentati in migliaia per dare l’ultimo saluto a Michele Scarponi, il clicsta vittima di un incidente stradale mentre si allenava con la sua bici. Al campo di Filottrano si sono svolti i funerali con oltre 5mila persone, tra cui la squadra dell’Astana e personaggi dello sport come l’iridato Peter Sagan, il presidente della Federciclismo Renato Di Rocco, ma anche l’allenatore Roberto Mancini. Applausi all’arrivo del feretro, poi tante lacrime. «Abbiamo perso un grande uomo, una persona perbene, un marchigiano doc oltreché un grande ciclista, ha dichiarato Roberto Mancini, ex allenatore dell’Inter, anche lui marchigiano, presente al funerale di Michele Scarponi. intervenuto anche il presidente della Federazione ciclistica, Renato Di Rocco, al funerale: «Oggi per noi è una giornata di lutto, ma di quelle pesanti. Poi ha segnalato le testimonianze di affetto arrivate da tutto il mondo, anche da pesi non tradizionalmente ciclistici come Sudafrica e Marocco. «Evidentemente era una figura grande, grande, ha aggiunto Di Rocco.
Michele Scarponi è un esempio di sacrificio e collaborazione: così lo ha descritto l’arcivescovo Edoardo Menichelli nell’omelia, concelebrata con altri 5 sacerdoti, al funerale del ciclista. Oggi, martedì 25 aprile, l’ultimo saluto al corridore dell’Astana che ha perso la vita in un tragico incidente sabato mattina mentre si allenava per le strade della sua città. Tantissime persone hanno riempito il campo sportivo di Filottrano, ma hanno voluto dire addio al loro amico, compagno e rivale anche Vincenzo Nibali, Fabio Aru e il campione del mondo Peter Sagan. Grandissima la commozione, espressa tra lacrime e applausi. L’arcivescovo ha chiesto poi a tutti di pregare per avere il dono della consolazione, per i familiari di Michele Scarponi, in particolare la moglie Anna e i due gemellini di cinque anni che erano presenti al funerale, oltre che per i tanti amici e la comunità di Filottrano.
Applausi scroscianti per Michele Scarponi: così è stata accolta la bara del campione marchigiano di ciclismo all’arrivo al campo sportivo di Fillotrano. Qui l’ultima tappa di una carriera terminata anzitempo. Oltre cinquemila persone, arrivate da tutte Italia e alcune anche da oltre confine, sono presenti alle esequie, ma la distesa verde non riesce a contenere il dolore di chi lo ha amato. Presente, tra gli altri, anche il presidente della Federazione ciclistica italiana, Renato Di Rocco. Ad officiare la messa il cardinale Edoardo Menichelli, che nell’omelia ha affermato: «Preghiamo per Michele ma anche per chi porterà con sé questo dolore per sempre. Evidente il riferimento all’uomo coinvolto nell’incidente, cioè all’autista del furgone che ha travolto il ciclista. «Michele deve rimanere un patrimonio per tutte le sue qualità umane, che appartengono alla storia di questa cittadina, ha aggiunto l’arcivescovo di Ancona-Osimo. Poi ha rivelato un retroscena: «Lo incontrai poche volte, e sempre mi raccontò della fatica. Considero il ciclismo lo sport più faticoso.
Lo scrittore Valerio Capsoni piange la scomparsa di Michele Scarponi insieme alle tante altre migliaia di persone che oggi saluteranno per l’ultima volta il ciclista italiano al funerale delle 15.30. Capsoni, intervistato da sportfair, ha voluto ricordare a modo suo Scarponi, personalità rara e fuori dal comune: “Michele era un ragazzo solare, sempre con la battuta pronta, esattamente come traspariva dallo schermo e come tutti hanno imparato a conoscerlo. Ho avuto modo di conoscerlo cinque anni fa sull’Etna durante il ritiro invernale della Lampre, e da allora è nata una bella amicizia, protrattasi nel tempo tutte le volte che abbiamo avuto occasione di rivederci. Un professionista serio e un compagnone. Un atleta di altissimo livello e il compagno di banco con cui ridere e scherzare. Ogni volta che mi rivedeva esclamava ‘ehi, Capsoni! Grande!’. Ho ancora la sua voce che mi risuona nelle orecchie, e il suo sorriso contagioso”.
Tra le tante persone che tra poche ore prenderanno parte al funerale di Michele Scarponi ci sarà anche Davide Cassani, ct della Nazionale italiana di ciclismo. In una lunga intervista a Sky Sport, Cassani ha parlato di Scarponi, ciclista con cui era in ottimi rapporti. “Quando questa mattina mi ha chiamato il presidente Renato Di Rocco per dirmi quel che è accaduto non volevo crederci. Sino a ieri ha spietago Cassani Michele era lì, insieme a noi, in gruppo, a ridere e scherzare e vincere. Invece oggi siamo qui a piangere. Sono quelle notizie che ti lasciano basito facendosi pensare che siamo davvero appesi ad un filo. Era un uomo che aveva sempre il sorriso sulle labbra, l’ottimismo fatta persona, sdrammatizzando qualunque cosa, sempre con la battuta pronta. Una professionalità che l’ha portato alla disgrazia di oggi. Perdiamo una delle personalità più importanti, un corridore che ha vinto il Giro e ne ha fatti vincere ad altri”.
Michele Scarponi aveva un legame molto forte con il pappagallo Franky. Nel giorno dei funerali del ciclista, vale la pena soffermarsi su un particolare emozionante quanto toccante. Scarponi era da tempo entrato in sintonia con un volatile appartenente a un autotrasportatore del posto che viveva in stato di semi-libertà. Franky amava seguire Michele durante gli allenamenti per poi posarsi sulla sua spalla e riposarsi. Ieri, mentre la salma del ciclista era omaggiata da migliaia di persone alla camera ardente, il pappagallo è rimasto immobile sulla segnaletica stradale, nel luogo esatto in cui il suo amico ha perso la vita in quel tragico incidente. Ogni giorno Scarponi era solito passare da lì e salutare il suo amico voltaile. Da sabato scorso non sarà più così, ma Franky continua ad aspettare Michele per un altro allenamento.
Si svolgerà oggi alle 15.30 il funerale di Michele Scarponi, corridore italiano vincitore del Giro d’Italia del 2011 che ha perso la vita lo scorso sabato mentre si stava allenando su strada. Scarponi è stato investito da un furgone poco dopo le 8.00 del mattino nella sua Filottrano. Inutili i soccorsi per il 37enne morto sul colpo data la violenza dell’impatto. Ieri la salma del ciclista è stata omaggiata da oltre cinquemila persone accorse al Palazzetto di Filottrano, allestito nell’occasione come camera ardente. Tantissimi volti, più o meno noti, grandi e piccini, parenti, amici o semplici conoscenti. Gli stessi che parteciperanno questo pomeriggio ai funerali di Scarponi. Il rito sarà trasmesso in diretta streaming per consentire a tutta Italia di stringersi, seppur virtualmente, attorno alla bara del corridore. Il funerale si svolgerà nel piccolo stadio della Filottranese e sarà celebrato da Edoardo Menichelli, recentemente nominato cardinale da Papa Francesco.
Per l’occasione prenderanno parola Marco Scarponi, fratello di Michele, il ct della Nazionale italiana di cilcismo Davide Cassani, il presidente delle Marche Luca Ceriscioli, il sindaco di Filottrano Lauretta Giulioni e il presidente del Fan Club Scarponi Facio Bucco. Non mancherà neppure Riccardo Stacchiotti, compagno di allenamenti di Scarponi: “Era estroverso, salutava tutti ed era salutato da tutti, era uno spettacolo allenarsi con lui su queste strade. Ci si vedeva al mare ha ricordato Stacchiotti di Michele – un caffè e via, a pedalare”.