La società sarebbe ancora dalla parte di Vincenzo Montella. A darne notizia è Premium Sport che ha smentito un presunto duro faccia a faccia che vi sarebbe stato fra il tecnico del Milan e il ds Mirabelli nella serata di mercoledì, alla vigilia della sfida di Europa League. Nessun esonero dietro langolo quindi, e ieri, dopo la partita contro lAek Atene, lAeroplanino ha di nuovo colloquiato con il direttore sportivo, e Fassone. Via Aldo Rossi si attende però delle risposte chiare dal proprio allenatore, a cominciare da una formazione con un modulo certo: ieri ha usato una sorta di 4-4-2 mascherato, mentre fino alla sfida con lInter è stato utilizzato il 3-5-2. Inoltre, serve anche chiarezza sullimpiego dei giocatori, visto che Montella viene accusato di farne ruotare troppi, non riuscendo così a trovare la giusta coesione. Insomma, la sfida con il Genoa non sarà decisiva, ma poco ci manca, e siamo certi che in caso di nuova capitolazione, a quel punto un nuovo passo falso e scatterà lesonero in automatico. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
COLLOVATI DIFENDE MONTELLA
Cè chi pensa che esonerare Montella non sia la scelta giusta per il Milan, come ad esempio il campione del mondo 1982, Fulvio Collovati. Parlando poco fa ai microfoni di Itasportpress, ha infatti ammesso: «Montella deve avere ancora delle possibilità perché sono state fatte poche partite, però il tempo stringe, perché gli allenatori sanno benissimo che sono pagati anche per questo, ovvero per ottenere dei risultati e per assemblare la squadra. Chiaramente il compito di Montella è più difficile di quello degli altri allenatori perché si è ritrovato con una squadra completamente nuova, però è chiaro che i risultati si devono vedere. Ieri il pari contro lAek, chiusosi fra i fischi di San Siro, e ancor prima, tre sconfitte in campionato: contro Genoa e Chievo il tecnico del Milan non potrà più commettere altri passi falsi, altrimenti rischia davvero di non mangiare il panettone in via Aldo Rossi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
IL COMMENTO DI ULIVIERI
Il numero due della Federcalcio, nonché presidente dellAic, Renzo Ulivieri, ha voluto dire la sua sulla situazione critica che sta vivendo lallenatore del Milan, Vincenzo Montella, soffermandosi in particolare sulle parole di ieri del ds Mirabelli: «Siamo tutti a tempo nella vita, figuriamoci chi fa il mestiere di allenatore esordisce il dirigente della Figc ai microfoni di Rai Sport Mirabelli ha parlato in termini molto reali – ha proseguito il numero uno dellAssoallenatori – detto in quel momento lì magari poteva sembrare un discorso che riguardava Montella, ma ogni allenatore sa che è a tempo e nel momento in cui i risultati non vengono la panchina scotta. Qualche coro l’abbiamo sentito tutti dietro di noi, come ‘Te ne vai o no, te ne vai si o no…’. Montella ha lobbligo di vincere domenica pomeriggio contro il Genoa, altrimenti cè il forte rischio che il tecnico rossonero venga esonerato, visto leventuale nuovo passo falso. (aggiornamento di Davide Giancristofro)
IDEA GATTUSO
Aumentano i rumors circa un possibile esonero al Milan di Vincenzo Montella. Il pareggio di ieri contro lAek Atene, concluso fra i fischi, unito alle tre sconfitte consecutive in campionato contro Sampdoria, Roma e Inter, ha messo a serio rischio la permanenza a Milanello dellAeroplanino. Contro il Genoa, domenica pomeriggio, bisognerà vincere, altrimenti cè il forte rischio di un addio. I nomi circolanti per quanto riguarda i possibili sostituti sono quelli ben noti, come ad esempio lex Fiorentina Paulo Sousa, o lex Watford e Inter, Walter Mazzarri, o il commissario tecnico della nazionale svizzera, Petkovic. Nelle ultime ore sta però prendendo piede anche unaltra idea, quella relativa a Gennaro Gattuso. Lattuale tecnico della Primavera del Milan, dopo un inizio di stagione non proprio convincente, sta trovando la quadra, e chissà che non sia già pronto per il grande salto di qualità. Ovviamente Ringhio porterebbe entusiasmo, carisma e tanta personalità nello spogliatoio del Milan: ma basterà per regalare alla squadra meneghina la Champions League? (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SOUSA FRA I PRINCIPALI SOSTITUTI
Domenica pomeriggio Vincenzo Montella si giocherà la sua permanenza al Milan; contro il Genoa è infatti ammesso un solo risultato, la vittoria, o eventualmente una prestazione davvero convincente. In caso contrario il tecnico campano verrà esonerato, e lo stesso sarà quindi costretto a lasciare spazio ad altri. Difficile capire chi possa prendere in mano il Milan, anche se nelle scorse settimane qualche nome è stato fatto. Su tutti spicca Paulo Sousa, ex allenatore della Fiorentina, che attualmente è senza squadra. Il tecnico portoghese è sempre stato accostato ai rossoneri, ed è apprezzato per il bel gioco, rappresentando quindi una soluzione interessante. Cè poi lidea Mazzarri, che però non sembra essere molto gradita ai tifosi, e soprattutto non sarebbe in ottimi rapporti con Fassone (i due hanno lavorato insieme nellInter). Infine, attenzione alle idee Conte e Ancelotti, fattibili però solo in ottica 2018-2019. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ANCHE CONTE RISCHIA
Se in casa Milan cè un Montella che non può dormire sonni tranquilli, a Londra, sponda Chelsea, cè un Antonio Conte che sta vivendo una situazione molto simile a quella dellAeroplanino. Dopo la scorsa stagione, in cui il salentino è riuscito a riportare i Blues sul tetto dellInghilterra, la magia non si sta ripetendo, e il Chelsea arranca sia in campionato (quinto ad appena 13 punti in otto gare), sia in Champions League, leggasi il tre a tre di mercoledì sera con la Roma. Laddio dellitaliano allo Stamford Bridge potrebbe essere dietro langolo e ciò andrebbe ovviamente ad intrecciarsi con il futuro della panchina del Milan. Difficile vedere Conte a Milanello fin da subito, ma mai dire mai anche perché Carlo Ancelotti, nel lontano 2001, prese il Diavolo in corsa il 5 novembre, subentrando a Fatih Terim, e rimanendovi poi per otto lunghi anni, fino allestate del 2009. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
GENOA E CHIEVO DECISIVE
Ora la panchina di Vincenzo Montella traballa sul serio. Il pareggio del Milan di ieri sera contro lAEK Atene non è piaciuto alla dirigenza, e Mirabelli è apparso decisamente irrequieto sia prima del match, sia durante. Le telecamere hanno infatti pizzicato il ds rossonero praticamente al fianco di Montella in panchina, chiaro indizio di una situazione non troppo serena. La sensazione circolante è che le sconfitte contro la Roma e lInter potevano anche essere messe in preventivo, viste le qualità degli avversari, ma durante le prossime sfide non saranno ammessi passi falsi. Con Genoa e Chievo, infatti, bisognerà fare sei punti, e gli unici risultati ammessi saranno quindi le vittorie. Se domenica pomeriggio il Milan dovesse pareggiare in casa col Grifone, o peggio ancora, perdere, a quel punto scatterà lesonero in automatico, e inizierà quindi la caccia al sostituto dellAeroplanino. Del resto, Mirabelli lo ha detto ieri sera: Tutti abbiamo un tempo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
LE PAROLE DI MIRABELLI
Montella esonerato? La sua panchina sicuramente è molto meno salda ogni ora che passa. Il Milan non è andato oltre il pari contro lAEK Atene nellimpegno casalingo di Europa League. Un risultato che non ha inficiato molto sul discorso qualificazione, ma ha portato avanti una crisi che dopo le ultime sconfitte in campionato contro Roma e Inter, hanno portato i rossoneri ad alimentare ulteriormente i dubbi sulla tenuta della squadra in vista della prosieguo della stagione, e soprattutto della permanenza di Vincenzo Montella in panchina. Il direttore sportivo rossonero Massimiliano Mirabelli aveva daltronde rilasciato parole abbastanza chiare ai microfoni di Sky Sport prima dellinizio della partita contro i greci: Ognuno di noi ha un tempo nella vita e nel mestiere che facciamo, non solo Montella: ce l’ho io, ce l’abbiamo tutti. Dobbiamo essere consapevoli che questo Milan è stato costruito con tutti i rischi del caso; abbiamo voluto dare al mister un gruppo di giocatori giovani, con un buon futuro. La proprietà non è affatto lontana, ma il tempo è un orologio per tutti.
MONTELLA ESONERATO? “TIFOSI E SOCIETA’ CI SIANO VICINI”
Dunque Vincenzo Montella è a rischio esonero? Mirabelli ha spiegato: Il futuro dell’allenatore è legato ai risultati? il rischio del nostro lavoro. Sappiamo qual è il nostro progetto, restano 30 partite in campionato e dobbiamo dimostrare di essere la squadra che il Milan deve essere. In questo periodo abbiamo fatto vedere buone cose in alcuni momenti, e in altri non ci siamo presentati, come a Genova con la Samp e nel primo tempo contro l’Inter, oppure siamo usciti dal campo al 70′, come contro la Roma. Non ce lo possiamo permettere. Dopo la partita, Montella dalla sua ha chiesto vicinanza a squadra e società: L’analisi della partita di oggi è fuorviata dalle sconfitte in campionato, che pesano sulla testa mia, dei giocatori e dei tifosi, i quali hanno dimostrato il loro disappunto. Ma i ragazzi non sono tranquilli: vogliono dimostrare di essere da Milan, ma sono come bloccati nella testa. Il mio compito primario, ora, è quello di farli sciogliere. Quindi, chiedo alla società e soprattutto ai tifosi di starci vicino.