Il Bologna vince 3-1 contro il Pescara al DallAra. Decidono il match la doppietta di Destro e il gol di Federico Di Francesco. Inutile il gol del momentaneo pareggio siglato da Bahebeck. In classifica il Bologna raggiunge quota 41 punti confermando il 15esimo posto. Il Pescara resta invece desolatamente ultimo con 14 punti e ben 79 gol incassati. Nel prossimo turno di Serie A i felsinei saranno in scena a San Siro contro il Milan mentre il Pescara ospiterà il Palermo, anchesso retrocesso. Il Bologna si presenta in campo con il 4-2-3-1. Mirante in porta, Torosidis, Maietta, Helander e Mbaye in difesa. Taider e Donsah a centrocampo, Di Francesco, Verdi e Krejci a supporto di Destro. Il Pescara di Zeman replica con il consueto 4-3-3. Fiorillo in porta, difesa composta da Zampano, Fornasier, Bovo e Biraghi. A centrocampo Coulibaly, Brugman e Memushaj, in attacco Mitrita, Bahebeck e Caprari. Prova subito a farsi vedere in avanti la squadra di Donadoni, ma Mbaye non riesce a sfondare sulla corsia di Biraghi. Poco dopo rischia tantissimo Mirante, che con un rinvio sbagliato per poco non mette in moto Mitrita. Poi l’azione del Pescara sfuma a causa di un ottimo intervento di Helander. Si accende Krejci sulla sinistra: il talento del Bologna arriva sul fondo e va al cross per Taider, che manca l’impatto col pallone per questione di centimetri. Al nono minuto ecco il vantaggio felsineo. Erroraccio di Fiorillo, che regala il pallone a Verdi in disimepgno: cross dalla destra e colpo di testa vincente di Destro, che nell’occasione si fa male. Il 10 dopo le dovute cure per una piccola ferita al volto torna regolarmente in campo. Pescara stordito dallo svantaggio, il Bologna prova a raddoppiare. Imbucata di Mbaye per Di Francesco, che serve orizzontalmente in area Destro. L’arbitro, però, ferma tutto per fuorigioco. Al 19esimo si rivede in avanti il Pescara: Mitrita entra in area di rigore, ma Helander è autore di un’ottima diagonale, con cui chiude l’attaccante degli abruzzesi. Il Bologna si rilassa troppo e al 24esimo subisce il gol del pari. Mitrita recupera palla sulla destra, entra in area e offre un ottimo pallone sul primo palo: Bahebeck approfitta del pasticcio difensivo di Maietta ed Helander e trafigge Mirante sul primo palo. Il Bologna fatica a reagire. Il Pescara subisce poco e riparte con buona frequenza. Alla mezzora i rossoblù si rivedono in zona offensiva. Tiro velenoso dalla distanza di Simone Verdi, alla ricerca del primo palo: Fiorillo non si fida della presa e respinge il pallone in corner. Primo cartellino giallo del match al 34esimo minuto: ammonito Bovo per un brutto fallo su Destro. Poco dopo occasione per il Bologna. Cross di Krejci e sponda di Destro: Taider prova la botta dal limite dell’area, ma il pallone termina sul fondo dopo una deviazione. Arriva pure il secondo giallo della partita: ammonito Coulibaly per un fallo su Di Francesco. Al 40esimo un tiro-cross di Verdi spaventa Fiorillo. Pallone che termina di poco fuori. Nel finale di primo tempo il Bologna trova per due volte il gol ma in entramb i casi l’arbitro annulla per posizione di fuorigioco. Avevano trovato la via del gol Destro e Taider. Giuste le segnalazione dell’assistente.
Il secondo tempo parte bene per il Bologna che dopo appena 4 minuti trova il gol del nuovo vantaggio. Tacco di Krejci e tiro di Torosidis che s’impenna: Di Francesco anticipa tutti e batte un non impeccabile Fiorillo. Felsinei di nuovo in vantaggio. Zeman prova a cambiare. Fuori Coulibaly e Mitrita, dentro Milicevic e Muric. Di Francesco intanto impegna ancora la difesa avversaria. Cross dalla destra e chiusura provvidenziale di Fornasier. Calcio d’angolo per il Bologna, ora in pieno controllo del match. Prima sostituzione per gli emiliani: fuori Maietta, dentro Krafth. Sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, Mbaye prova la deviazione di testa, ma trova l’ottima risposta di Fiorillo. Il Pescara si rivede in attacco al 63esimo. Cross dalla destra e tentativo di Caprari murato da Helander. Ci riprova l’esterno del Pescara, ma ancora una volta se la cava la retroguardia del Bologna. Al 68esimo ci prova uno dei due subentrati tra le fila del Pescara: la sua botta forte e tesa viene neutralizzata da Mirante. Terza sostituzione per il Pescara: fuori Bahebeck, dentro Gilardino, al ritorno in campo dopo un lungo infortunio. Esaurisce i cambi a disposizione il Bologna. Escono Donsah e Krejci, entrano Orji e Pulgar. Verdi nel frattempo prova a combinare con Destro sulla trequarti avversaria, ma il numero dieci dei felsinei sbaglia completamente l’ultimo passaggio. Numero di Muric, che salta un avversario ed arriva al limite dell’area di rigore: anziché servire al centro Gilardino, però, il croato calcia addosso a Torosidis. All’82esimo il gioco si ferma per un infortunio all’arbitro, l’esordiente Antonio Di Martino. Lo staff medico del Bologna come da regolamento entra in campo per le dovute cure. Il gioco riprende dopo un paio di minuti. Al 92esimo arriva il gol del definitivo 3-1. Progressione palla al piede di Orji in azione di contropiede. Assist dalla trequarti per Destro in area. Controllo e piattone sicuro.
Al termina della gara il primo a parlare in zona mista è stato Antonio Mirante: “Avevamo da riscattare la partita di Empoli. Oggi molto meglio nel secondo tempo che nel primo. Il pronostico per le prossime due gare non è dalla nostra parte, quest’anno abbiamo un pò mancato di risultati contro le grandi, speriamo di invertire questo trend nelle prossime due partite. Vogliamo chiudere bene il campionato e speriamo di regalare una gioia ai nostri tifosi. Mattia è un attaccante che vive di gol e sta facendo bene in queste ultime giornate non solo in fase realizzativa, ma anche in fase di atteggiamento. Penso che i gol siano il frutto del lavoro di squadra, oltre che del singolo. Speriamo di costruire delle basi importanti per la prossima stagione, tenendo presente che per far bene serve un carattere come quello messo in campo contro l’Udinese”. Poco dopo anche Ladislav Krejcí ha espresso la sua opinione: “Oggi per noi era una partita importante. Avevamo bisogno dei tre punti e ora siamo felici di averli conquistati. Oggi abbiamo giocato tutti in attacco, io, Mattia, Simone e Federico. Penso sia una buona cosa. Personalmente ho bisogno di gol e non solo di assist, spero che il prossimo anno aumenti anche il numero delle mie reti . Bologna è bellissima, mi trovo bene qui. il calcio italiano è più difficile di quello ceco, all’inizio ho fatto un po’ di fatica ma poi è andata sempre meglio. Sono felice perchè per me essere applaudito è molto importante e mi dà soddisfazione. Ho giocato molto in questa stagione e mi fa piacere della fiducia datami da Donadoni”. Umore nero invece per Zdenek Zeman. Lallenatore del Pescara ha analizzato così il match: “La partita di oggi è l’immagine di tutte le precedenti. Eravamo alla pari, ma alla fine abbiamo vinto una partita in tutto il campionato. Come prendiamo gol mettiamo giù la testa e non giochiamo con lo stesso impegno. Muric? Tatticamente è difficile da gestire pur avendo una buona tecnica. E’ un ragazzo interessante, spero impari qualcosa. Che campionato è stato? Beh posso dire che se fosse a 16 squadre sarebbe più equilibrato. Abbiamo tre ottime squadre, due buone e il resto se la giocano. E’ troppo poco”.