Zdenek Zeman torna al Pescara e travolge il Genoa 5 a 0. La squadra abruzzese resta all’ultimo posto in classifica, ma qualcosa è già cambiato: segna tanto e offre spettacolo. Una prestazione magnifica che permette a Zeman di fare subito centro al nuovo debutto sulla panchina biancazzurra. Sono bastati tre allenamenti al tecnico boemo per ridare fiducia ad una squadra visibilmente depressa. Il Pescara, che già dopo mezz’ora era avanti 3 a 0, ha mostrato un calcio splendido: tagli, verticalizzazioni improvvise e triangolazioni, gli ingredienti principali di Zemanlandia. Forse è un po’ presto per rispolverare questo termine, del resto al Pescara servirà un mezzo miracolo per salvarsi, anche perché non affronterà sempre squadre in crisi, ma questo è lo spirito giusto per affrontare il resto della stagione. Il primo gol è stato casuale, ma frutto di un’azione “zemaniana”: lancio da centrocampo, Cerri si infila tra Burdisso e Lamanna, che non si intendono, e calcia di destro, trovando la deviazione di Orban. Nel secondo tempo poi Zeman decide di lanciare Muntari e Pepe con l’obiettivo di aumentarne il minutaglie: in questo modo punta al loro pieno recupero, anche perché la loro esperienza può tornare utile nella lotta per non retrocedere. Tornano i sorrisi all’Adriatico, dove i tifosi tornano a credere nella salvezza, una parola che suonava quasi come una bestemmia fino a pochi giorni fa. La strada è sicuramente lunga, ma arrivare al traguardo non è impossibile.