Una partita speciale, una semifinale di Champions League quasi inaspettata: stasera alle 20,45 ad Anfield Road si gioca l’andata Liverpool Roma. Al di là della rivincita della finale di Champions persa 34 anni fa nel 1984, questa sarà una grande occasione per la formazione di Eusebio Di Francesco. Per battere la squadra di Jurgen Klopp bisognerà fermare innanzitutto Mohamed Salah, il grande ex, ma anche sfoderare un’altra prestazione da Champions, come già contro il Barcellona. Per presentare Liverpool Roma abbiamo sentito l’ex calciatore dei giallorossi Massimo Agostini. Eccolo in questa intervista esclusiva IlSussidiario.net.
Che partita sarà? Una partita certamente non semplice per la Roma, contro un Liverpool che sa giocare molto bene. Basta vedere come si è comportato nei quarti di finale, dove ha eliminato il Manchester City!
Che incontro si aspetta dalla squadra di Klopp? Saranno molto aggressivi, con tanto ritmo, tanta fisicità, una caratteristica del Liverpool. Ovviamente attaccheranno molto, come fanno sempre le formazioni inglesi quando giocano in casa.
Pericolo Salah per la Roma, come fermarlo? Salah è un top player del calcio mondiale, inoltre è un ex della Roma. Ci terrà sicuramente a far bella figura. Negli ultimi sedici metri può essere veramente pericoloso, bisognerà fare molto attenzione alle sue grandi giocate.
Si aspetta una Roma attendista ad Anfield? No, se la Roma si comportasse così rischierebbe molto. Bisognerà invece che la Roma faccia pressing sui portatori di palla e punti sulle ripartenze. La squadra di Di Francesco non dovrà aspettare i Reds, dovrà fare la sua partita.
Quali scelte farebbe per l’attacco? Vedo bene Under al fianco di Dzeko. Il giocatore turco mi sembra più abile come esterno, per svolgere meglio le fasi di gioco. Potrebbe essere più importante di Schick in questo match. Attenzione poi ad El Shaarawy, che ha risposto sempre nel migliore dei modi. Nelle ripartenze potrebbe dare un contributo importante alla Roma.
Dove si deciderà questo match? Credo proprio a centrocampo, sarà però anche fondamentale il rendimento delle due difese, specialmente nel gioco aereo.
Sarà la rivincita della finale del 1984? Sì, è bello che la Roma ritrovi il Liverpool dopo 34 anni per poterlo battere e andare in finale.
Si aspettava una Roma in semifinale di Champions League? No sinceramente, la Roma ha superato un girone molto difficile con Atletico Madrid e Chelsea, dove era sfavorita. Poi l’impresa con il Barcellona e ora c’è il Liverpool. Sarà un’occasione unica, da sfruttare fino in fondo! In questi anni solo la Juventus ha tenuto alto l’onore del nostro calcio in Europa. Ora c’è un altro club, la Roma: è una cosa molto positiva.
Tutto questo entusiasmo potrebbe essere pericoloso? Credo di no, perché l’entusiasmo potrebbe dare la carica giusta per battere il Liverpool. Poi credo che Di Francesco sappia come gestire al meglio lo spogliatoio, dare la giusta serenità ai giocatori per affrontare questa semifinale.
Il suo pronostico? Un pareggio andrebbe bene, magari 1-1, perchè lo 0-0 sarebbe pericoloso. In ogni caso uscire con un risultato positivo da Anfield potrebbe essere molto importante per la qualificazione della Roma. (Franco Vittadini)