L’Inter si arrende al Chelsea nella International Champions Cup 2018: non è bastato il gol di Roberto Gagliardini che all’inizio del secondo tempo ha pareggiato la marcatura di Pedro. La partita nei 90 minuti è terminata 1-1, ma la formula del torneo prevede che un vincitore ci debba essere e che dunque si proceda a tirare i calci di rigore: è stato qui che l’Inter è stata beffata. L’unico errore nella serie è stato quello di Milan Skriniar: incaricato di calciare il quarto rigore nerazzurro, il difensore slovacco ha provato a ingannare Willy Caballero che però è stato bravo a rimanere in piedi fino all’ultimo, intuendo così l’incrocio della traiettoria e respingendo. Inutile la realizzazione di Yann Karamoh appena dopo, perché nel frattempo anche Tammy Abraham aveva segnato il suo rigore; César Azpilicueta ha chiuso il discorso con la quinta conclusione a segno per il Chelsea, che dunque ha portato a casa la vittoria. Da segnalare anche che per l’Inter i primi tre rigori erano stati segnati da Andrea Ranocchia, Roberto Gagliardini e Lautaro Martinez mentre nel Chelsea non avevano sbagliato Jorginho (rimasto in campo per tutti i 90 minuti dell’amichevole), Danny Drinkwater e Victor Moses. (agg. di Claudio Franceschini)
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INTER CHELSEA 1-1 (5-6 DCR)
Al di là del risultato finale che ha una valenza relativa trattandosi di una partita amichevole (per la cronaca, ha vinto il Chelsea per 6 a 5 dopo il calcio di rigore), l’Inter ha fatto intravedere luci e ombre. Partiamo dalle ombre: il gol di Pedro che ha aperto le danze all’ottavo del primo tempo è nato da un errore di Candreva che ha regalato il pallone a Morata, l’ex-Juve è andato al tiro impegnando Handanovic che poi non ha potuto far nulla sul tap-in vincente di Pedro che non ha fatto altro che ribadire la sfera in rete a porta spalancata. Sul piano tecnico e della velocità pura, soprattutto nel primo tempo, il Chelsea con i suoi uomini migliori ha messo sotto i nerazzurri schiacciandoli nella loro trequarti, raramente l’undici di Spalletti si è affacciato in avanti con Politano che ha avuto l’occasione più importante dei primi quarantacinque minuti. Nella ripresa Sarri effettua parecchi cambi modificando sensibilmente gli equilibri del suo Chelsea, Bakayoko perde un brutto pallone nella sua metà campo, Icardi ringrazia per il favore e inventa l’assist vincente per Gagliardini il cui tiro non è di certo irresistibile, se non per Caballero (entrato a inizio ripresa al posto del giovane Bulka) che si sposta come se stesse cercando di evitare un TIR in autostrada: parità ristabilita e che resisterà fino al novantesimo, nonostante i tentativi delle due squadre di scongiurare i tiri dagli undici metri. Caballero nel recupero si fa perdonare con una prodezza su Lautaro Martinez servito impeccabilmente da Karamoh, dall’altra parte il giovane Abraham grazia letteralmente Handanovic scavalcato dal traversone chirurgico di Emerson Palmieri (che Spalletti conosce molto bene avendolo allenato alla Roma).
Nella lotteria dei rigori pesa tantissimo l’errore di Skriniar poiché si rivelerà l’unico della serie, tutti gli altri non sbagliano con Azpilicueta che mette a segno l’ultimo rigore regalando il successo al Chelsea che debutta nell’International Champions Cup con un risultato positivo. Prossimo impegno dei nerazzurri sabato 4 agosto alle ore 20.00 contro il Lione allo stadio di Via del Mare a Lecce, il Chelsea tornerà in campo l’1 agosto nel derby di Londra con l’Arsenal.
LE DICHIARAZIONI
Le parole di Luciano Spalletti ai microfoni di Sky Sport 24: “Abbiamo sofferto la superiore qualità tecnica del Chelsea, nonché la velocità con la quale gli avversari fanno girare palla. Ci hanno fatto correre, pian piano abbiamo preso più confidenza e ci siamo sciolti, nel secondo tempo abbiamo giocato bene. Mi piace la disponibilità dei giocatori a mettere in pratica il calcio che vogliamo fare, per il futuro bisognerà alzare i ritmi e saper improvvisare, magari cambiando la giocata all’ultimo momento anche per disorientare gli avversari. Spero arrivino altre buone notizie dal mercato, quest’anno saremo impegnati su tre fronti e servirà una rosa ancora più ampia rispetto alla scorsa stagione”.
Il commento di Maurizio Sarri: “I ragazzi che ho a disposizione si stanno dando parecchio da fare e stanno svolgendo un ottimo lavoro, in attesa che rientrino i giocatori impegnati nell’ultimo mondiale. L’Inter ha disputato molte più amichevoli di noi e aveva una gamba migliore della nostra, mi è piaciuto comunque l’atteggiamento dei miei uomini che hanno preso l’iniziativa e fatto la partita. Complimenti ai giovani che si sono espressi con tanta personalità in mezzo al campo, sentiremo parlare di loro nei prossimi anni. Ogni allenatore vorrebbe trattenere in squadra i campioni che ha, poi però deve fare i conti con le motivazioni e sono quelle a determinare la permanenza oppure la partenza”.
IL TABELLINO
INTER-CHELSEA 5-6 DCR (0-1)
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij (66′ Ranocchia), Skriniar, Dalbert (83′ Salcedo); Gagliardini, Emmers (46′ Lautaro Martinez); Candreva (66′ Roric), Politano (83′ Zappa), Asamoah; Icardi (66′ Karamoh). All. Luciano Spalletti.
CHELSEA (4-3-3): Bulka (46′ Caballero); Zappacosta (46′ Azpilicueta), David Luiz (65′ Christensen), Ampadu (65′ Rudiger), Marcos Alonso (65′ Emerson Palmieri); Fabregas (46′ Bakayoko), Jorginho, Barkley (46′ Drinkwater); Hudson-Odoi (83′ Piazon), Morata (65′ Victor Moses), Pedro (65′ Abraham). All. Maurizio Sarri.
ARBITRO: Nicolas Rainville (FRA). AMMONITI: D’Ambrosio (I).
RECUPERO: 2′ pt e 2′ st. MARCATORI: 8′ Pedro (C), 49′ Gagliardini (I).