La Roma e il Siviglia volano ai quarti di Champions League: che grande serata per lItalia del calcio. I giallorossi sperano lo Shakhtar Donetsk: segna Edin Dzeko, che pio scappa alla difesa ucraina portando allespulsione di Ordets. Gli ucraini, che devono giocare in dieci gli ultimi 12 minuti più recupero, si fanno prendere dal nervosismo o meglio provano a irretire gli avversari; ne viene fuori una mini-rissa, subito sedata, poi i giallorossi tengono botta e si prendono una qualificazione che mancava da dieci anni, ancora nella prima era di Luciano Spalletti e quando Vincenzo Montella, di cui stiamo per parlare, doveva ancora fare ritorno, da calciatore, per la sua ultima annata. Il Siviglia fa il colpo grosso a Old Trafford e José Mourinho saluta in anticipo unaltra Champions League: è la notte di Vincenzo Montella che contro ogni pronostico affonda i Red Devils in Inghilterra. Wissam Ben Yedder ancora una volta entra dalla panchina: lo fa al 72 e impiega due minuti per segnare il gol del vantaggio e altri quattro per raddoppiare. Reti numero 7 e 8 della sua straordinaria Champions League: il Siviglia incassa la rete del solito Romelu Lukaky ma non crolla: adesso sogna e, dopo il Real Madrid, diventa la terza squadra spagnola ai quarti. LInghilterra, che si apprestava a dominare, piange: Manchester City e Liverpool ci sono ma, contro pronostico dopo le partite di andata, Tottenham e Manchester United sono fuori e per il Chelsea domani sera non sarà affatto semplice: è ancora la Spagna a comandare in Champions League? (agg. di Claudio Franceschini)
RISULTATI CHAMPIONS LEAGUE (RITORNO OTTAVI)
GOL DI DZEKO ALL’OLIMPICO
La Roma ha finalmente segnato il gol che cambia le cose: Edin Dzeko porta in vantaggio i giallorossi allo stadio Olimpico e a questo punto sono qualificati ai quarti di Champions League, chiaramente dovendo tenere duro in questa seconda parte di secondo tempo. Bello il lancio di Strootman, ancora meglio il tocco dellattaccante bosniaco a beffare Pyatov in uscita: serve una rete per la tranquillità, soprattutto serve serrare le fila e non prendere quel gol che tornerebbe a favorire gli ucraini. La Roma la seconda rete la sfiora al 62 ancora con Dzeko che però da posizione ottimale mette fuori; a Manchester invece è ancora 0-0 tra lo United e il Siviglia e a questo punto i tempi supplementari sono ancora più vicini. Staremo però a vedere come andranno le cose, manca poco meno di mezzora al termine delle due partite o quantomeno dei due tempi regolamentari. (agg. di Claudio Franceschini)
INTERVALLO: ANCORA NESSUN GOL
E ancora senza reti la serata di Champions League: il ritorno degli ottavi di finale registra due partite emozionanti ma bloccate dal punto di vista del risultato. Lo Shakhtar Donetsk è lunica squadra cui va bene: con il pareggio a reti bianche gli ucraini sono qualificati ai quarti eliminando la Roma, che dopo aver preso le misure agli ospiti hanno iniziato a produrre qualche ripartenza interessante e si è resa potenzialmente pericolosa dalle parti di Pyatov. Sfida equilibrata, come quella di Old Trafford: José Mourinho ha lasciato in panchina i due francesi Pogba e Martial – non al meglio – scommettendo su un Rashford in stato di grazia, ma per il momento i Red Devils non segnano. Non lo fa nemmeno il Siviglia, se è per questo: le due squadre hanno ancora 45 minuti più il recupero del secondo tempo per evitare di andare ai tempi supplementari. Adesso una breve pausa, poi torneremo a vedere in che modo si concluderanno le due gare degli ottavi di ritorno, sempre che nei 90 minuti si arrivi a una conclusione (agg. di Claudio Franceschini)
PARTITE ANCORA SENZA RETI
Lo aveva detto Paulo Fonseca alla vigilia della partita di Champions League: lo Shakhtar Donetsk non sarebbe arrivato allOlimpico per attendere la Roma e difendere la vittoria dellandata. La prima parte del primo tempo ha detto effettivamente questo: gli ucraini dopo una partenza a rilento hanno preso campo, alzato il baricentro e, con una difesa che praticamente staziona sulla riga di metà campo, pressa e conduce le danze riuscendo a recuperare palla e mettere pressione alla difesa della Roma. I rischi ci sono, ma per il momento i giallorossi non sono riusciti a effettuare contropiede degni di nota; ci ha provato Nainggolan appena prima del quarto dora, ma il belga ha sbagliato lapertura e lazione è sfumata. A Old Trafford invece la partita segue il copione dellandata: non ci sono occasioni concrete e per il momento si va verso una conclusione ai supplementari, sarebbe davvero una delusione se in 180 minuti (e magari anche 210) le due squadre non riuscissero a segnare nemmeno una rete ma è leventualità più contemplata, non ci resta che stare a vedere quello che succederà nel prosieguo delle due gare. (agg. di Claudio Franceschini)
INIZIANO LE PARTITE
Siamo al via delle partite di Champions League: gli occhi naturalmente non possono che essere puntati sulla Roma, che va a caccia di una qualificazione ai quarti che manca dal lontano 2011. Allora lallenatore era Vincenzo Montella – ma nella partita di andata era Claudio Ranieri – e lavversario sempre lo Shakhtar Donetsk, che però in panchina aveva Mircea Lucescu e una serie di giocatori che negli anni seguenti sono andati a fare fortuna nelle big. I due che hanno fatto più strada sono sicuramente Willian e Fernandinho, rispettivamente al Chelsea (passando dallAnzhi) e Manchester City; non si può certo lamentare Douglas Costa, che dopo lesperienza nel Bayern Monaco è arrivato alla Juventus e, personalmente, si è già preso la qualificazione ai quarti di Champions. Tra gli altri ricordiamo anche Jadson e Luiz Adriano: il secondo non ha avuto troppa fortuna nel Milan ma questanno è tornato a giocare nel girone del principale torneo europeo, vestendo la maglia dello Spartak Mosca di Massimo Carrera. Ha anche rischiato di qualificarsi agli ottavi, ma la sua squadra è stata eliminata e adesso è fuori anche dallEuropa League. Attenzione anche allincrocio tra José Mourinho e Vincenzo Montella in Manchester United Siviglia: si sono affrontati quando lo Special One allenava lInter ma lAeroplanino, che era allultima stagione da calciatore – tornato alla Roma dopo Fulham e Sampdoria – non era mai sceso in campo nelle sfide contro i nerazzurri. Adesso però la parola passa al campo: finalmente si gioca! (agg. di Claudio Franceschini)
MONTELLA CERCA I QUARTI
Se Vincenzo Montella dovesse raggiungere i quarti di finale della Champions League, entrerebbe in un circolo ristretto di allenatori di casa nostra che, allenando squadre straniere, si sono spinti fino a entrare tra le otto regine dEuropa. Chi sono gli altri? In particolare due: parliamo ovviamente di Carlo Ancelotti e Roberto Di Matteo. Al tecnico emiliano limpresa è riuscita a ripetizione: nel 2014 ha addirittura vinto il titolo con il Real Madrid, lanno seguente la Juventus lo ha fatto fuori in semifinale e poi, arrivato al Bayern Monaco, Ancelotti ha ottenuto uneliminazione ai quarti di finale per mano proprio dei blancos, che aveva lasciato lanno prima. Roberto Di Matteo ha fatto anche meglio: promosso allenatore al posto di André Villas-Boas, nel 2012 ha condotto i Blues a uno strepitoso trionfo contro tutte le attese, lui che sembrava essere un semplice traghettatore. Confermato per lanno seguente, mancando la qualificazione agli ottavi è stato esonerato e la storia si è ripetuta con Rafa Benitez, che ha vinto però lEuropa League. Ricordiamo che domani Antonio Conte, sempre con il Chelsea, potrebbe essere un allenatore italiano ai quarti di Champions League con una squadra straniera; non ci è arrivato per un soffio Luciano Spalletti, che per due volte ha portato lo Zenit San Pietroburgo agli ottavi ma è sempre stato eliminato e da squadre non nellelite dEuropa (Benfica e Borussia Dortmund). Ci è arrivato, esattamente 20 anni fa, Giovanni Trapattoni con il Bayern Monaco: lo fece fuori il Dortmund, allora però gli ottavi non cerano e dopo il girone si andava direttamente ai quarti. (agg. di Claudio Franceschini)
IL RITORNO DI MOURINHO
José Mourinho è pronto: il tecnico portoghese cerca la qualificazione ai quarti di finale di una Champions League che lo ha visto assoluto protagonista negli anni passati. Lo Special One è uno di quegli allenatori che possono riscrivere la storia del torneo: può infatti diventare il primo tecnico di sempre a vincere il trofeo con tre squadre diverse, eguagliando anche il primato di titoli complessivi che appartiene a Carlo Ancelotti e Bob Paisley. Mourinho al momento ha vinto con Porto (2004) e Inter (2010), per di più sempre da outsider come oggi lo è con il Manchester United, che non è più lo squadrone super favorito di un tempo; due titoli con due squadre diverse li hanno ottenuti anche lo stesso Ancelotti (Milan e Real Madrid), Ernst Happel (Feyenoord e Amburgo), Ottmar Hitzfeld (Borussia Dortmund e Bayern Monaco) e Jupp Heynckes (Real Madrid e Bayern Monaco). Mourinho può diventare il primo a fare lo speciale tris; il suo cruccio rimane quello di non essere mai riuscito a vincere con Chelsea e Real Madrid. Ironia della sorte, entrambe hanno trionfato dopo che il portoghese aveva salutato: i Blues nel 2012, a sorpresa con Roberto Di Matteo, i blancos – con cui Mourinho ha raggiunto tre semifinali – nel 2014 appunto con Ancelotti, che è stato lallenatore capace di portare la Decima al Santiago Bernabeu. Lultima agli ottavi per lo Special One risale al 2015: eliminato dal Psg con due pareggi, lanno seguente aveva qualificato la squadra vincendo il girone ma a metà dicembre era stato esonerato. (agg. di Claudio Franceschini)
LE SPERANZA ITALIANE
Nel presentare la serata di Champions League non possiamo prescindere da un dato: se la Roma si qualificasse, lItalia del calcio avrebbe due squadre ai quarti di finale per la prima volta in 11 anni. Lultima volta, sembra incredibile dirlo, è addirittura risalente al 2007: anche allora era coinvolta la Roma, che aveva fatto limpresa vincendo 2-0 sul campo del Lione (dopo lo 0-0 dellOlimpico) con il famoso gol di Amantino Mancini. Laltra italiana ai quarti era il Milan di Carlo Ancelotti: eliminato di misura il Celtic (0-0 in Scozia, 1-0 a San Siro), i rossoneri si erano trovati di fronte il Bayern Monaco e lo avevano superato con il fantastico 2-0 dellAllianz Arena, dopo aver fatto 2-2 a San Siro. Poi ci sarebbe stato il Manchester United e il 3-0 sotto la pioggia di Milano a rimontare il 2-3 inglese, infine il Liverpool con la rivincita della finale di Istanbul, giocata questa volta ad Atene e vinta 2-1. Milan campione dEuropa per la settima volta, mentre la corsa giallorossa, dopo il 2-1 sui Red Devils, si sarebbe conclusa con un incredibile 1-7 a Old Trafford. Diciamo allora così: la Roma inevitabilmente spera di qualificarsi ai quarti di Champions League, ma anche la Juventus ci spera perchè spesso e volentieri la cabala nel calcio ha il suo perchè, e undici anni dopo la storia di due squadre italiane ai quarti di finale e una capace di vincere il titolo potrebbe tornare (agg. di Claudio Franceschini)
ORARIO E PRESENTAZIONE DELLE PARTITE
La Champions League 2017-2018 riparte martedì 13 marzo: siamo ancora nel programma del ritorno degli ottavi di finale e sono due le partite in programma questa sera, entrambe alle ore 20:45. Roma-Shakhtar Donetsk e Manchester United-Siviglia prevedono una situazione ancora in equilibrio: totale a Old Trafford visto lo 0-0 dellandata, mentre allo stadio Olimpico i giallorossi dovranno necessariamente vincere per qualificarsi ai quarti, ma potranno farlo anche con un semplice 1-0 avendo perso 2-1 tre settimane fa. Ricordiamo che mercoledì sera le ultime due sfide chiuderanno definitivamente il programma del turno, e ci consegneranno il quadro delle qualificate che entreranno nuovamente nellurna del sorteggio, dove a quel punto non ci saranno più paletti: questo significa che, in caso di passaggio del turno, la Roma potrebbe incrociare la Juventus in un derby italiano affascinante, che consegnerebbe una partecipante certa alle semifinali ma, per contro, impedirebbe alla nostra nazione di fare un en plein che sarebbe storico.
ROMA SHAKHTAR DONETSK
La Roma se la gioca ad armi pari: lo Shakhtar Donetsk ha dimostrato in questa Champions League di essere squadra temibile e di qualità, che però fa decisamente più risultati in casa. In trasferta gli ucraini hanno battuto solo il Feyenoord, e per il resto hanno sempre perso: è vero che si sono trovati ad affrontare Manchester City e Napoli, ma le prestazioni non sono mai state allaltezza. Eusebio Di Francesco ci crede, e con buona ragione: archiviato il momento difficile la sua Roma è tornata a volare, ha fatto il colpo grosso al San Paolo e ha poi dominato il Torino nellanticipo del venerdì, arrivando a questa partita con il terzo posto in Serie A. Come abbiamo detto basta un 1-0 per qualificarsi: risultato che i giallorossi hanno nelle corde, va ricordato che nel girone eliminatorio hanno dominato il Chelsea allOlimpico. Dunque è davvero alta la possibilità di trovare due squadre ai quarti di Champions League, ed è questa la grande speranza per questa sera.
MANCHESTER UNITED SIVIGLIA
Qui cè grande equilibrio e incertezza: il fatto di non aver subito gol al Sanchez Pizjuan aumenta le possibilità del Siviglia, perchè un pareggio con gol darebbe la qualificazione agli andalusi senza se e senza ma e, dunque, il Manchester United è comunque chiamato a vincere (a meno che ovviamente non si vada ai rigori). Vincenzo Montella è riuscito a conquistare la finale di Coppa del Re ma in campionato arranca: ha perso in casa contro il Valencia una sfida diretta che avrebbe potuto portarlo a -5 dal quarto posto, si ritrova adesso con 11 lunghezze da recuperare per entrare nella prossima Champions League e dunque questa sfida di Old Trafford diventa ancora più importante. Lo United, che ha vinto lo scorso anno lEuropa League, punta a un grande doppietta: in ogni caso nella competizione principale del torneo tornerà sicuramente, visto che avendo battuto il Liverpool ha praticamente blindato il secondo posto in Premier League (nella peggiore delle ipotesi chiuderebbe terzo o quarto, avendo comunque il pass di cui va alla ricerca).
RISULTATI CHAMPIONS LEAGUE (RITORNO OTTAVI)
RISULTATO FINALE Manchester United-SIVIGLIA 1-2 – 74′ Ben Yedder (S), 78′ Ben Yedder (S), 84′ R. Lukaku (M) (andata 0-0)
RISULTATO FINALE ROMA-Shakhtar Donetsk 1-0 – 52′ Dzeko. Note: 79′ esp. Ordets (S) (andata 1-2)