E un momento davvero delicato per i nerazzurri, ieri impegnati tra le mura di casa per il match Inter-Crotone, vinto poi per 3 a 0 grazie a Mauro Icardi: nel mezzo del cambio della panchina e con diversi mal di pancia da digerire nella dirigenza, il club milanese è certamente sotto la lente di ingrandimento. Il difensore dellInter Joao Miranda, intervistato dai microfoni di Sky al termine dellincontro contro i rossoblù ha dichiarato: se capivamo il problema lo risolvevamo ma credo che in un momento così si debba solo lavorare, cercare di fare bene, di giocare bene, perchè se si gioca bene la vittoria cè anche se è difficile in questo momento ma se si gioca male si perde di sicuro. Si deve lavorare bene per cercare la vittoria. Ora abbiamo tempo, cè la sosta delle nazionali per lavorare e sicuramente per poter scalare la classifica dobbiamo prendere meno gol. Al momento lInter rimane in nona posizione con una differenza reti di 16 a 14, un gap ancora troppo sottile.
Lincredibile vittoria sul filo del rasoio dellInter pe 3 a 0 contro il Crotone, che proprio negli ultimi minuti ha pagato alcuni errori che la formazione nerazzurra ha saputo subito individuare. Il match è stato così commentato ai microfoni di FCtv, il canale ufficiale della formazione rossoblù da Damjel Mesbah, il quale ha dichiarato: negli ultimi dieci minuti abbiamo pagato gli errori che abbiamo fatto, ma faremo ancora errori nel corso della stagione. Comunque cerchiamo il positivo diciamo che limportante è che siamo riusciti a tenere il gioco fino all84, che di fronte a una squadra come lInter è una cosa positiva. Teniamo le cose positive perché per la salvezza servono tante cose positive: giochiamo ogni partita, lasciamo le cose negative, lavoriamo e adesso torniamo a casa dove dobbiamo prendere qualche punto, sia nella bella maniera che nella cattiva. Il Crotone infatti dopo la pausa riservata alle nazionali affronterà in casa sia Il Torino che il Sassuolo, due sfide che però non si annunciano affatto semplici per la formazione rossoblù, ferma a fare il fanalino di coda della classifica della serie A
Il successo dellInter per 3 a 0 contro il Crotone, ottenuto ieri sera nella 12^ giormata di campionato di Serie A sembra un timido segnale di speranza per i tifosi nerazzurri, che tra poco dopo aver salutato De Boer saluteranno larrivo di Pioli sulla panchina del club. Nel post match Icardi, capitano e bomber della formazione nerazzurra, ha così parlato ai microfoni di sportmediaset: E una vittoria che ci dà tranquillità per preparare bene il derby nella sosta ed ad essere più tranquilla. Cosa serve? Io faccio del mio, penso che ci siamo, stanno capendo tutti il momento: abbiamo giocato bene e questo era quello che serviva. Pioli? Non posso dire io se è la scelta giusta o meno, la società sa cosa deve fare è compito loro. Sicuramente con un allenatore italiano andrà meglio, conosce il calcio, bisogna fare meglio in questo epriodo siamo già quasi a natale. La Champions? Lobbiettivo rimane quello, noi dobbiamo pensare a giocare bene poi a maggio si vedrà, nel calcio non si sa mai cosa succederà
Leggendo le statistiche del prepartita di Inter-Crotone (3-0 il finale per i nerazzurri) ti aspetti una partita con tanti tiri fuori dallo specchio e tantissimi cross dei padroni di casa: detto, fatto. L’Inter seconda dietro la Roma per conclusioni fuori e prima per distacco per traversoni effettuati si impegna fino all’83 più per cementare questi dati che per vincere la partita: 12 a 3 i tiri che non inquadrano lo specchio, 20 a 1 (!) i cross. Quasi tutti di Candreva. Squadra troppo prevedibile, senza gli spunti di gente come Perisic o Joao Mario, con il solo Banega a rendersi pericoloso ma sempre senza quel “fuoco” che ci si aspetterebbe… Sono 42 i palloni persi, un’infinità; 18 a 3 le occasioni create, un dato che ci sembra più negativo che positivo se bisogna aspettare il finale per risolvere una pratica che l’Inter aveva la possibilità di aprire e chiudere molto prima. Il possesso palla di quasi 70 a 30% d’altronde è lì a testimoniarlo. Decisivo come sempre Mauro Icardi, leader (oltre che per gol segnati, in tutta la Serie A assieme a Dzeko, quota 10) per tiri in porta (3) e occasioni create (5). Buono l’ingresso di Murillo e in particolare la sua prova nel secondo tempo, con 6 possessi recuperati. Ma Stefano Pioli, che probabilmente diventerà il nuovo allenatore nerazzurro a breve, faccia tesoro di tutti questi dati e legga bene la situazione. C’è bisogno di un cambio netto di rotta, perchè le potenzialità ed il talento dei singoli non mancano a questa Inter.
Ai microfoni di ‘Premium’ è sorridente e consapevole della situazione: “Per me e il mio staff lobiettivo era fare bene in queste due gare: ci siamo sentiti lusingati per questa chiamata, abbiamo cercato di portare entusiasmo. Devo ringraziare i ragazzi che si sono dimostrati responsabili. Cosa succede adesso? Io ora dovrei tornare in Primavera, mentre la società farà le sue scelte per la panchina della Prima squadra. Dico ‘dovrei’ perché ancora non mi hanno comunicato nulla, ma è sicuro che arriverà qualcuno, diciamo al 99,99 per cento…”.
L’altro tecnico Davide Nicola intervenendo a ‘Sky Sport’ guarda il bicchiere mezzo pieno: “Abbiamo preparato bene la partita, siamo sempre rimasti compatti, sono soddisfatto perché stiamo giocando con le nostre armi e dimostrando di stare bene. Peccato per quella lettura sbagliata sul gol di Perisic… La squadra ha capito però che può strappare punti a tutti, stiamo dimostrando di essere competitivi anche a questi livelli. Poi l’Inter ha giocatori in grado di far male in qualunque momento, abbiamo fatto tutto bene e bastava farlo ancora per qualche minuto…”. (Luca Brivio)