Alla Juventus bastano i tempi regolamentari per far sua la Coppa Italia per la 12^ volta nella sua storia, all’Olimpico di Roma finisce 2 a 0 per la formazione di Allegri che conquista così il suo primo trofeo della stagione, un primo passo verso l’agognato triplete. La Lazio si arrende ma con l’onore nelle armi, almeno nella ripresa gli uomini di Simone Inzaghi hanno cercato in tutti i modi di riaprire la pratica e accorciare le distanze ma non c’è stato verso di violare la porta di Neto, i bianconeri non hanno comunque corso seri pericoli, e anzi in contropiede all’88’ Strakosha è bravissimo a rimanere in piedi e a negare il gol a Higuain rimanendo in piedi fino all’ultimo. Tagliavento concede tre minuti di recupero durante i quali non succede praticamente nulla di rilevante, sugli spalti e sulla panchina della Juve comincia il conto alla rovescia per il triplice fischio che arriva puntale allo scadere del 93′, via alla festa bianconera. (agg. di Stefano Belli)
Quando siamo giunti al trentacinquesimo minuto del secondo tempo resiste il vantaggio della Juventus sulla Lazio con i bianconeri sempre avanti per 2 a 0 e a un passo dal primo titolo della stagione. I biancocelesti fanno comunque di tutto per ritornare in partita, al 57′ Immobile con un’incornata prova ad accorciare le distanze ma sulla sua strada trova uno strepitoso Neto che salva praticamente sulla linea, un intervento che vale come un gol per il portiere brasiliano che sta riscattando con gli interessi la deludente prestazione in semifinale contro il Napoli. I segnali di ripresa da parte dei capitolini non bastano comunque a modificare l’inerzia della partita, forte dei due gol di vantaggio la compagine di Allegri gestisce il pallone senza troppi patemi d’animo, aspettando che gli avversari si sbilancino in avanti per infilarli per il colpo di grazia. Al 67′ Basta dal limite avrebbe l’opportunità di calciare a rete ma temporeggia troppo e quando finalmente tira non prende bene la mira. Nel frattempo Inzaghi è costretto a un altro cambio forzato con De Vrij che non ce la fa e viene rilevato da Luis Alberto, Lazio a trazione anteriore ma senza l’olandese ora farà ancora più fatica a difendere. Al 71′ Dani Alves irride Lulic con un tunnel, palla in mezzo per Higuain che tira, conclusione ribattuta da Biglia; squadre che si allungano, tanti capovolgimenti di fronte con Higuain che scavalca anche Strakosha ma non trova nessuno al centro, dall’altra parte il tiro di Luis Alberto è troppo centrale per impensierire un Neto in serata di grazia. Al 76′ sponda intelligente di Biglia per Keita che calcia con troppa potenza, palla in Curva Sud, un minuto più tardi ci riprova Immobile con il destro, Neto blocca in due tempi. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo è ancora Immobile a sfiorare la traversa. (agg. di Stefano Belli)
Allo stadio Olimpico di Roma è ricominciata dopo l’intervallo la finale di Coppa Italia che vede impegnate Juventus e Lazio, al decimo minuto del secondo tempo il punteggio continua a premiare la formazione di Allegri sempre avanti per 2 a 0. A inizio ripresa i bianconeri pensano più che altro ad addormentare la partita lasciando ai biancocelesti l’incarico di prendere l’iniziativa. Gli uomini di Allegri rintuzzano piuttosto bene le avanzate degli avversari, anche Higuain dà una grossa mano in fase difensiva portando via la sfera a Milinkovic-Savic. Simone Inzaghi non lascia nulla di intentato e getta nella mischia Felipe Anderson togliendo Bastos rendendo la sua Lazio ancora più offensiva, basterà per tentare la clamorosa rimonta? Al 54′, al primo pallone toccato, il brasiliano non trova l’angolino solamente per l’intervento decisivo di Neto. Intanto momenti di apprensione per Allegri, Marchisio dopo uno scontro rimane a terra dolorante… (agg. di Stefano Belli)
Intervallo allo Stadio Olimpico di Roma dove è appena terminato il primo tempo di Juventus-Lazio, le due squadre tornano negli spogliatoi per il riposo sul punteggio di 2 a 0 in favore della formazione di Allegri. Sotto di due gol i biancocelesti provano a reagire con Immobile che al 34′ si tuffa in area per colpire di testa il pallone, mancando di poco il bersaglio grosso. Nel frattempo la partita si incattivisce, tanti interventi duri sia da una parte che dall’altra, per l’arbitro Tagliavento non è semplice far mantenere la calma ai ventidue in campo senza comunque mai ricorrere ai cartellini, la Lazio prova timidamente ad attaccare ma come al solito la Juventus è specializzata nel chiudere gli spazi alle squadre che devono rimontare situazioni di svantaggio, i capitolini si complicano la vita da soli sbagliando anche i fraseggi più semplici. Nel recupero occasione per Milinkovic-Savic che colpisce il pallone di testa su calcio d’angolo, conclusione potente ma centrale per Neto che blocca. (agg. di Stefano Belli)
Alla mezz’ora del primo tempo è cambiato il punteggio della finale di Coppa Italia 2016-2017 tra Juventus e Lazio, la formazione di Allegri conduce per 2 a 0. Al 12′ Lulic si addormenta e lascia via libera a Dani Alves che ha tutto il tempo di intercettare il cross di Alex Sandro e depositare il pallone nell’angolino dove Strakosha non può arrivare, bianconeri in vantaggio. Gli uomini di Simone Inzaghi accusano pesantemente il colpo e perdono palloni uno dietro l’altro, Strakosha deve compiere gli straordinari per salvare i suoi dallo 0-2, in particolare con due interventi al limite del miracoloso nella stessa azione su Dybala e Higuain. Al 24′ altro contropiede della Juve con Dybala che prova a mettere il pallone in mezzo per Higuain ma viene chiuso in corner da Milinkovic-Savic, il gol del raddoppio è comunque nell’aria e arriva proprio sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, deviazione vincente di Bonucci che indisturbato deposita la palla in erte e fa esultare per la seconda volta i tifosi juventini assiepati sugli spalti dell’Olimpico. Lazio che adesso rischia l’imbarcata, se il registro della partita non cambia la squadra di Allegri ha già praticamente la Coppa in tasca, piove sul bagnato per Simone Inzaghi che ha anche dovuto rinunciare a Parolo che dopo aver recuperato in extremis ha tenuto duro solamente per 20 minuti, al suo posto è entrato Radu. (agg. di Stefano Belli)
Allo stadio Olimpico di Roma è finalmente terminata l’attesa, l’arbitro Tagliavento ha dato il via alla finale di Coppa Italia 2016-2017 tra Juventus e Lazio, quando siamo giunti al decimo minuto del primo tempo il punteggio è fermo sullo 0-0. Sin dal fischio d’inizio i biancocelesti attuano un pressing molto alto nella trequarti avversaria con l’obiettivo di indurre all’errore i bianconeri, e in effetti già al 2′ Bonucci rischia grosso sbagliando il disimpegno, per sua fortuna la retroguardia della squadra di Allegri ci mette una pezza e spazza via la sfera dall’area di rigore. Dall’altra parte Lulic si concede un retropassaggio sin troppo leggero con Dani Alves in agguato che per poco non ne approfitta. Al 6′ prima palla gol per la Lazio, Milinkovic-Savic ruba palla a Dani Alves e serve Keita che da posizione defilata scheggia il palo dopo aver eluso la marcatura di Bonucci, decisivo l’intervento di Barzagli che sporca la conclusione col braccio (attaccato al corpo), la Juventus risponde con Higuain che impegna Strakosha senza però angolare a sufficienza il pallone. (agg. di Stefano Belli)
Si avvicina Juventus-Lazio: abbiamo finalmente il quadro delle formazioni ufficiali che si affrontano nella finale di Coppa Italia 2017. Sorride Massimiliano Allegri: sia Dybala che Mandzukic sono in campo, dunque la formazione scelta dal tecnico è di fatto quella già scelta per sfidare Barcellona e Monaco. Dani Alves va a fare l’esterno alto nel tridente alle spalle del Pipita, con Barzagli da terzino destro e Rincon che prende il posto di Khedira e Marchisio che invece rimpiazza lo squalificato Pjanic. La Lazio invece ritrova Parolo, che alla fine ha dato riscontri positivi: il centrocampista dunque affianca Lucas Biglia, di fatto Milinkovic-Savic gioca sulla stessa linea in un 3-5-2 nel quale Keita Balde Diao ha la meglio su Felipe Anderson. In difesa c’è De Vrij. Il calcio d’inizio è alle ore 20:45, non ci resta quindi che augurare una buona finale a tutti. : 25 Neto; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 12 Alex Sandro; 8 Marchisio, 28 Rincon; 23 Dani Alves, 21 Dybala, 17 Mandzukic; 9 Higuain. A disposizione: 1 Buffon, 32 Audero, 26 Lichtsteiner, 4 Benatia, 22 Asamoah, 14 Mattiello, 18 Lemina, 27 Sturaro, 7 Cuadrado, 34 Kean, 35 Léris. Allenatore: Massimiliano Allegri : 1 Strakosha; 13 Wallace, 3 De Vrij, 15 Bastos; 8 Basta, 16 Parolo, 20 Lucas Biglia, 21 Milinkovic-Savic, 19 Lulic; 17 Immobile, 14 Keita B. A disposizione: 55 Vargic, 31 Adamonis, 2 Hoedt, 26 Radu, 96 Murgia, 11 Crecco, 18 Luis Alberto, 25 C. Lombardi, 10 Felipe Anderson, 71 Tounkara, 9 F. Djordjevic. Allenatore: Simone Inzaghi (agg. di Claudio Franceschini)
Quali sono i principali testa a testa che animano la finale di Coppa Italia tra Juventus e Lazio? Le due squadre si sono affrontate due volte in finale, sempre nel nuovo millennio: nel 2004 si giocava ancora in doppia sfida, la Lazio ospitò l’andata e la vinse 2-0 con la doppietta di Stefano Fiore che al ritorno si ripetè sigillando il definitivo 2-2, dopo che già Bernardo Corradi aveva risposto a David Trezegue e Alessandro Del Piero. Titolo alla Lazio; nel 2015 invece, come già detto, finale unica sempre allo stadio Olimpico e Juventus capace di portare a casa la decima Coppa Italia a 20 anni dall’ultima. Subito a segno Stefan Radu, pareggio semi-immediato di Giorgio Chiellini; nei tempi supplementari a suggellare la vittoria bianconera era arrivato il gol di Alessandro Matri, tornato a Vinovo dopo i sei mesi nel Genoa. Quest’anno invece entrambe le partite di campionato sono state vinte dalla Juventus, che non ha mai subito gol dai biancocelesti: all’andata – a Roma – eravamo ancora a fine agosto e a decidere la partita fu una girata di Sami Khedira, mentre al ritorno finì 2-0 grazie alle reti di Paulo Dybala e Gonzalo Higuain. Si ricordano anche due episodi a Torino, decisivi per assegnare lo scudetto: nel 2000 un colpo di testa di Diego Simeone determinò un 1-0 per la Lazio che lanciò la rimonta biancoceleste culminata nel diluvio di Perugia. Nel 2012 Simone Pepe e Stefano Mauri segnarono nel primo tempo, poi arrivò la punizione vincente di Alessandro Del Piero (all’ultima stagione bianconera) a sancire una vittoria fondamentale per la conquista del primo di cinque scudetti consecutivi. (agg. di Claudio Franceschini)
Uno sguardo alle principali statistiche messe insieme da Juventus e Lazio in questa stagione che si sta avviando alla conclusione. Partendo ovviamente dalla Coppa Italia, i bianconeri hanno fino a qui raccolto tre vittorie e la sconfitta indolore di Napoli; i gol realizzati sono stati 10 a fronte di 7 subiti, con Paulo Dybala capocannoniere della squadra con 4 reti e una media di un gol ogni 72 minuti. La Lazio è arrivata alla finale con un bilancio identico: tre vittorie e un pareggio, ma rispetto alla Juventus ha giocato una partita in più in trasferta. Sono 10 i gol fatti a fronte dei 7 subiti: curiosamente dunque le cifre sono identiche, così come il fatto che nei quarti entrambe le squadre abbiano giocato contro le milanesi mentre in semifinale si siano dovute scontrare con le prime inseguitrici della Juventus in campionato. Per la Lazio ci sono due bomber di coppa: Ciro Immobile e Sergej Milinkovic-Savic hanno realizzato 3 gol a testa, il serbo però lo ha fatto con meno minuti (228, media di un gol ogni 76 minuti, contro 304). Le differenze si notano in campionato, al di là dei 15 punti in più che la Juventus ha messo insieme: i bianconeri hanno segnato 72 gol subendone 26 e sono terzo miglior attacco e prima difesa di Serie A, la Lazio pareggia le reti fatte ma ne ha subite ben 19 in più (46 complessive). Per i bianconeri ci sono 8 punti nelle ultime cinque partite; sono invece 10 quelli raccolti dalla Lazio. (agg. di Claudio Franceschini)
Come abbiamo già detto, Juventus-Lazio sarà diretta da Paolo Tagliavento, 44enne affiliato alla sezione AIA di Terni. Arbitro ormai esperto, tanto che in questa stagione ha anche diretto due partite di Champions League (entrambe nella fase a gironi, una di queste è stata quella del Real Madrid contro lo Sporting Lisbona); in questa stagione il fischietto umbro è stato impegnato in 15 partite di Serie A nelle quali ha estratto 73 cartellini gialli (quasi cinque a partita) e tre rossi (sempre per doppia ammonizione), fischiando sette calci di rigore. Andiamo a vedere gli incroci con Juventus e Lazio: una vittoria e una sconfitta per i bianconeri che hanno incrociato Tagliavento nello 0-1 di San Siro contro l’Inter e poi lo hanno ritrovato nella vittoria di Marassi contro la Sampdoria (stesso punteggio). La Lazio invece non è mai stata arbitrata dall’umbro in questo campionato: dobbiamo tornare al 20 marzo 2016 quando contro il Milan, fuori casa, era finita 1-1. Meno bene erano andate le cose nel derby (2-0 in favore della Roma); riguardo il 2015-2016 due vittorie per la Juventus, una nella semifinale di andata proprio in Coppa Italia (3-0 all’Inter) e l’altra per 2-1 al Franchi contro la Fiorentina, ovvero la partita che avrebbe poi sancito il quinto scudetto consecutivo. In quell’occasione Tagliavento aveva fischiato un rigore contro i bianconeri: Buffon lo aveva parato a Nikola Kalinic. (agg. di Claudio Franceschini)
La finale di Coppa Italia 2016-2017 tra Juventus e Lazio sarà diretta dall’arbitro Paolo Tagliavento, classe 1972 della sezione AIA di Terni. L’edizione numero 70 della coppa nazionale si assegna mercoledì 17 marzo allo stadio Olimpico: di fronte la Juventus di Massimiliano Allegri, squadra di casa per sorteggio, e la Lazio allenata da Simone Inzaghi; calcio d’inizio alle ore 21:00.
Le agenzie di scommesse assegnano i favori del pronostico alla Juventus: su snai.it ad esempio troviamo il segno 1 per la vittoria bianconera a quota 2,05, il segno X per l’eventuale pareggio a 3,40 e il segno 2 per il successo della Lazio a 3,70 (le quote si riferiscono ai tempi regolamentari). Ricordiamo che in caso di parità al 90’ sono previsti i tempi supplementari, due da 15’ ciascuno, ed eventualmente anche i calci di rigore.
La Juventus punta a sollevare la Coppa Italia numero 12 della sua storia: la prima risale al 1938, quando i bianconeri sconfissero il Torino nella doppia finale, l’ultima all’anno scorso dopo aver piegato il Milan ai supplementari (1-0). Inoltre la Juventus può diventare la prima squadra ad aggiudicarsi la Coppa Italia per tre edizioni consecutive: oltre all’ultima infatti la Vecchia Signora si era portata a casa anche il trofeo 2014-2015, superando proprio la Lazio ed ancora dopo 120 minuti.
A proposito di tripletta: per la Juventus questa Coppa Italia si presenta come il primo dei tre obiettivi stagionali ancora nel mirino. Domenica prossima i bianconeri potrebbero confermarsi campioni d’Italia, per la sesta volta consecutiva (sarebbe un altro record), se batteranno il Crotone in casa e a prescindere dal risultato della Roma, tornata a meno 4 in classifica dopo la vittoria per 3-1 nello scontro diretto di domenica.
Sabato 3 giugno invece la squadra di Max Allegri scenderà in campo al Millennium Stadium di Cardiff, per giocare la finale di Champions League contro il Real Madrid. Ma un passo alla volta: prima c’è da affrontare una Lazio smaniosa di mettere le mani sulla sua settima Coppa Italia, che impreziosirebbe una stagione già molto positiva. In questa edizione i biancocelesti hanno eliminato Genoa (4-2), Inter (1-2) e Roma (2-0, 2-3) dagli ottavi di finale in poi, mentre la Juventus ha fatto fuori prima l’Atalanta (3-2), poi il Milan (2-1) e infine il Napoli (3-1, 2-3) nella doppia semifinale.
Sabato la Lazio ha perso 3-2 a Firenze, dando battaglia con una formazione largamente rimaneggiata e rimasta anche in dieci a metà della ripresa, dopo l’infortunio di Parolo cui mister Inzaghi non ha potuto far fronte avendo già esaurito i cambi. Il centrocampista ex Parma dovrebbe comunque essere a disposizione per la finale di Coppa Italia: per lui si è trattato di un trauma conclusivo ad un ginocchio, peggio è andata all’esterno belga Jordan Lukaku che sempre al Franchi è uscito per un risentimento muscolare alla coscia destra, la sua presenza è più in dubbio.
La Juventus invece deve fare a meno di un giocatore per reparto: il difensore Daniele Rugani (problema ad un ginocchio), il centrocampista Miralem Pjanic (squalificato) e l’attaccante Marko Pjaca (stagione finita); in più sono in dubbio Sami Khedira (infortunio muscolare) e Mario Mandzukic (dolore alla schiena). Non dovessero farcela, Allegri potrebbe proporre un 4-2-3-1 con Rincon e Marchisio in mezzo al campo, Alex Sandro alzato nel ruolo di ala sinistra e Cuadrado largo dalla parte opposta, con Dybala e Higuainc a completare il pacchetto offensivo. In difesa invece previsti Dani Alves, Bonucci, Chiellini ed Asamoah, tra i pali il portiere di coppa Neto. Un’alternativa è il 3-5-2 con Barzagli inserito in difesa, cerniera di mezzo formata da Rincon, Marchisio e Sturaro, Cuadrado-Alex Sandro tornanti e Higuain-Dybala in attacco.
La Lazio dovrebbe rispondere con l’albanese Strakosha in porta, davanti a lui i difensori Bastos, De Vrij e Wallace con quest’ultimo favorito su Radu. Sulle fasce Basta e Lulic, per vie centrali Biglia e Parolo, sulla trequarti Milinkovic-Savic e Keita Baldé e davanti Immobile. La finale di Coppa Italia 2016-2017 tra Juventus e Lazio sarà trasmessa in diretta tv sul canale Rai 1, quindi in chiaro e con la possibilità dell’alta definizione al numero 5001 del digitale terrestre. Diretta anche in streaming video sul sito internet www.raiplay.it, alla sezione ‘Dirette’.
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