Il sogno del Napoli si è infranto nella ripresa? Gli azzurri avevano giocato un grandissimo primo tempo con un gol di Dres Mertens che aveva aperto la partita e riaperto il discorso qualificazione. Nella ripresa però si è riacceso l’uomo dei momenti difficili come Sergio Ramos che ha segnato una doppietta incredibile su due calci d’angolo sempre di testa, mettendo in grandissima difficoltà ora la squadra di Maurizio Sarri che ora per passare dovrebbe fare quattro gol. Ormai gli azzurri sono praticamente fuori e non sarà facile riuscire a riaprire una gara che ormai sembra definita e che potrebbe far uscire dalla competizione gli azzurri che comunque avranno almeno avuto la soddisfazione di inchiodare per un tempo il Real Madrid e di mettere in discussione una qualificazione che sembrava già acquisita dopo la gara d’andata.
Il Napoli è andato all’intervallo della gara contro il Real Madrid, valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League, con il risultato di 1-0 grazie alla rete di Dres Mertens alla metà della prima frazione di gioco. Gli azzurri sono stati bravi a capitalizzare una delle tante occasioni che sono capitate sui piedi del belga e potevano anche raddoppiare se il palo non avesse detto di no proprio a Mertens poco dopo il gol siglato di mancino. Maurizio Sarri e i suoi sanno però che bisognerà fare molta attenzione, perchè nonostante il dominio assoluto del primo tempo è bastata una fiammata di Cristiano Ronaldo a far gelare il sangue a tutti con un tiro che saltato Pepe Reina è terminato sul palo e che avrebbe pesato e non poco agli azzurri che a quel punto avrebbero dovuto fare tre reti per trascinare gli avversari ai tempi supplementari. Ora siamo all’intervallo e vedremo cosa accadrà nella ripresa quando si tornerà in campo.
Il Napoli si qualifica se vince la gara di oggi contro il Real Madrid almeno 2-0, ma se subirà gol sarà veramente difficile poi ricominciare tutto da capo. La serata però è iniziata molto bene con la rete di Dres Mertens al minuto ventiquattro che ha regalato grandi emozioni allo Stadio San Paolo che ora ci crede davvero con un Real Madrid che ha iniziato la gara molto in difficoltà. La squadra di Maurizio Sarri ha approcciato bene la partita con ritmo e grande reattività sotto porta, sfiorando la rete diverse altre volte. Nonostante questo c’è da fare molta attenzione perchè il Real Madrid ha sicuramente fatto vedere che in contropiede può fare male con Gareth Bale e Cristiano Ronaldo che si sono fatti vedere un paio di volte a testa dalle parti di Pepe Reina anche se con flebili conclusioni da fuori area. Staremo a vedere ora se il Napoli avrà la forza per riuscire a vincere questa partita e conquistare così una clamorosa e inaspettata qualificazione ai quarti di finale di Champions League.
Finalmente si gioca! Napoli-Real Madrid di Champions League scatta allo stadio San Paolo, che già nel prepartita ha fatto sentire la sua voce per incitare i beniamini di casa. La situazione la conosciamo ormai a memoria: il Napoli di Maurizio Sarri ha perso 3-1 la partita dandata allo stadio Santiago Bernabeu, nonostante liniziale vantaggio firmato Insigne avesse illuso di poter uscire dal tempio madrileno con un risultato positivo. Le reti di Benzema, Kroos e Casemiro hanno ribaltato la situazione e spianato la strada al Real Madrid, che però sa bene di non poter prendere sottogamba un avversario come il Napoli, capace di esaltarsi se in grado di esprimere il suo gioco fatto di trame veloci e dinamiche. Nelle formazioni una novità tra le fila degli azzurri: mister Sarri ha scelto il brasiliano Allan per completare il centrocampo a tre, dove agiscono anche il giovane Amadou Diawara e naturalmente anche capitan Marek Hamsik. Il Real Madrid invece schiera il suo tridente dattacco migliore, quello con Cristiano Ronaldo e Gareth Bale ai fianchi di Karim Benzema. Sappiamo che il Napoli si qualifica ai quarti di Campions League se vince 2-0 o con 3 gol di scarto (4-1, 5-2 ecc.), mentre un altro 3-1 rimanderebbe lesito della sfida ai tempi supplementari. La parola passa al campo!
Il Napoli vuole la qualificazione ai quarti di Champions League, ma deve ribaltare la sconfitta subita contro il Real Madrid. I blancos sono campioni in carica: questo ci dà modo di andare a ripercorrere la storia recente del torneo e analizzare come si siano comportate le squadre che avevano vinto ledizione precedente. Il grande flop rimane quello del Chelsea: campione nel 2012, la squadra di Londra fu eliminata addirittura al primo turno (lasciando strada a Juventus e Shakhtar Donetsk), vero è anche che poi proseguì in Europa League fino a vincere il titolo. Il Real Madrid che vinse nel 2014 la sua decima Champions League riuscì nelledizione seguente a raggiungere la semifinale, dove fu fatto fuori dalla Juventus; i bianconeri persero la finale contro il Barcellona, che nel 2016 si è fermato ai quarti – eliminato dallAtletico Madrid. Cè una squadra eliminata agli ottavi di finale da campione uscente: il Barcellona, che nel 2006 aveva spezzato un digiuno di 14 anni vincendo la finale di Parigi contro lArsenal. Lanno seguente i blaugrana, sempre allenati da Frank Rijkaard, superarono il girone ma si fermarono subito dopo, eliminati dal Liverpool che avrebbe raggiunto la finale. Anche questo è un particolare che gioca a favore del Napoli: adesso non resta che giocare e stare a vedere se i partenopei ce la faranno
Il Napoli si appresta ad affrontare il Real Madrid dovendo ribaltare un 1-3 maturato al Santiago Bernabeu per qualificarsi: come già detto serve un 2-0, e questo riporta alla mente il precedente del 2012. Allora per il Napoli fu infausto, ma lascia anche intendere che i partenopei possano davvero arrivare ai quarti: agli ottavi la squadra allenata da Walter Mazzarri affrontò il Chelsea, una sfida che sulla carta sembrava impossibile. Eppure al San Paolo i partenopei vinsero 3-1: partita sostanzialmente identica a quella del Bernabeu di tre settimane fa, perchè i Blues passarono con Juan Mata ma furono ripresi e superati dalla doppietta di Ezequiel Lavezzi e dal gol di Edinson Cavani. Al ritorno dunque il Chelsea avrebbe dovuto vincere almeno 2-0: segnò subito con Didier Drogba e raddoppiò a inizio ripresa con John Terry, ma Gokhan Inler realizzò la rete che avrebbe spinto il Napoli ai quarti. Cosa che però non avvenne: al 75 un rigore di Frank Lampard portò le due squadre ai tempi supplementari, e lì fu Branislav Ivanovic a cancellare i sogni del Napoli. Dunque è questo il precedente che Maurizio Sarri e i suoi giocatori ricordano: mostra che qualificarsi ai quarti avendo perso 3-1 allandata è fattibile, magari anche subendo un gol. Particolare da non trascurare: quellanno fu il Chelsea a vincere la Champions League
Il Napoli si qualifica ai quarti di Champions League con un 2-0. Cè dunque un certo vantaggio da parte del Real Madrid, eppure Zinedine Zidane non vuol sentire parlare della sua squadra come della favorita per passare il turno. Lallenatore campione dEuropa in carica, parlando in conferenza stampa, ha idealmente risposto a Maurizio Sarri che aveva detto come il suo Napoli avesse soltanto il 3% di possibilità di qualificarsi: Non sono daccordo ha detto Zidane per me siamo a 50 e 50. Lallenatore francese ha parlato di una sfida che il Real Madrid giocherà sotto pressione, ma siamo abituati a queste partite: ogni volta scendiamo in campo sapendo che abbiamo tutto da perdere. Zidane ha anche rivelato di aver preparato la partita e di sapere tutto su quello che attenderà la sua squadra al San Paolo, del quale conservo ottimi ricordi, i tifosi sono caldi e sono sicuro che sarà una grande partita. Riguardo il Napoli, Zizou ha detto che ovviamente proverà a segnare subito per provare a riaprire il discorso, ma anche che può far male in ogni momento: dovremo stare attenti, non mi fido di loro. Il francese ha concluso dicendo che forse al San Paolo ho anche segnato: ricordava bene, è successo il 9 novembre 1997 in un 2-1 della Juventus contro i partenopei.
Il Napoli è pronto alla grande notte di Champions League: per qualificarsi ai quarti di finale ed eliminare i campioni in carica del Real Madrid servirà la grande impresa, non tanto nel risultato quanto nella prestazione e nella maturità. Nello specifico, la sconfitta per 1-3 del Santiago Bernabeu impone una vittoria con almeno due gol di scarto: significa 2-0, perchè la regola dei gol in trasferta può giocare a favore dei partenopei. Infatti un 2-0 sarebbe meglio del 3-1, avendo il Napoli segnato fuori casa; il 3-1 in favore di Sarri & co. porterebbe ovviamente ai tempi supplementari, mentre due gol di scarto dal 4-2 in su sarebbe utile al Real Madrid, perchè a quel punto sarebbero gli spagnoli ad aver segnato più gol in trasferta. Va da sè che il Napoli ha bisogno di uno scarto minimo di due reti, ma allo stesso modo il Real Madrid parte con grande vantaggio. I blancos infatti possono permettersi la sconfitta; come abbiamo detto possono perdere anche con due gol di scarto a patto che ne segnino almeno due, mentre perdendo con una sola rete di differenza non dovrebbero nemmeno preoccuparsi di segnare o meno. Il Napoli dunque non ha strada facile davanti a sè: può però puntare sulleffetto San Paolo, sul calore dei tifosi che aspettano con trepidazione questa partita e magari sulleffetto sorpresa, vale a dire sul fatto che il Real Madrid potrebbe entrare in campo sentendosi la qualificazione già in tasca e sottovalutare così lavversario. La partita di andata è iniziata proprio in questo modo; poi i blancos si sono ricompattati e sono andati a vincere, segnando tre gol. Staremo a vedere quello che succederà stasera allo stadio San Paolo, non vediamo lora di immergerci nella grande atmosfera di Napoli-Real Madrid.