Tanto possesso palla Pescara, poche occasioni eppure tantissimo di cui parlare: il 2-1 del Crotone sui biancazzurri è tutto questo, una sintesi di quanto possa essere strano e beffardo il calcio. Soprattutto se non hai qualcuno che la butti dentro, là davanti… I calabresi vincono lo scontro diretto dello Scida, primo anticipo della 16^ giornata di Serie A, con il 33% del possesso e con 4 tiri in porta: 2 di questi superano Bizzarri, il 50% di realizzazione insomma, regalando 3 punti pesantissimi a Nicola. Dall’altra parte la squadra di Oddo resta per il 67% del tempo effettivo di gioco in controllo della sfera, incapace di andare oltre ai 4 tiri totali (3 in porta, di cui un rigore, sbagliato) e al gol di Campagnaro. Che non vale però nulla in più di un rimpianto. Analizzando gli altri dati sui passaggi, risaltano i 40 errori del Pescara (contro i 26 del Crotone) che si possono dividere abbastanza alla pari anche tra i singoli “meno peggio” come Caprari e coinvolgono tutti i reparti, dall’attacco appunto a centrocampo e difesa. Con Campagnaro che fa peggio degli altri compagni con 6 palloni persi in totale. Lo schema di Nicola invece è chiaro dalla direzione dei passaggi stessi: 26 lanci lunghi (contro 9 degli avversari), perchè quando hai Trotta e Falcinelli è giusto anche così. La differenza principale stavolta si è notata proprio a livello di reparti avanzati: quando i calabresi attaccavano, davano l’idea di essere pungenti. Quando ad attaccare erano i biancazzurri, la stessa sensazione non compariva praticamente mai. Fossimo Oddo, Sebastiani, insomma qualcuno dello staff del Pescara, ragioneremmo molto su quello… Chiudendo con l’analisi dei singoli, impressiona lo score di Falcinelli, nelle statistiche complete della Lega Serie A: 6 palloni persi, 6 falli fatti e 3 subiti, una partita da mediano più che da centravanti. Eppure, per chi ha seguito tutto il match, è stato proprio lui uno dei migliori in campo. Quando si dice che il calcio può essere strano e beffardo…
Mister Nicola ai microfoni di ‘Sky Sport’ si tiene stretta vittoria e punti d’oro in classifica: “Siamo contenti di aver vinto una partita indubbiamente importante, vincere significa conquistare punti. Il Pescara fa parte del nostro mini-campionato, quello che conta però è l’obiettivo finale. Che passa anche da questa gara. I ragazzi sono stati abili a fare ciò che avevamo preparato in settimana. Il Pescara ha un gioco delineato, un possesso palla in verticale che non è riuscito a sfruttare per merito nostro. E’ stata una gara tattica, dove qualche svarione era più per timore della posta in palio che per quello creato in campo. Adesso mi aspetto che i miei imparino a fare punti anche in partite tipo quella di Milano di settimana scorsa, per salire il prossimo gradino a livello di maturazione”. Oddo, visibilmente contrariato, ha invece affidato questo giudizio a caldo sempre a ‘Sky’: “Abbiamo perso una partita importante e che non meritavamo di perdere. Abbiamo giocato male e certamente il Crotone è una squadra scorbutica. Abbiamo dato tutto, ma non è bastato. Ci sono grandi lacune tecniche e mentali. La cosa che mi dà fastidio è aver buttato al vento il pareggio agguantato… Il mercato in questo momento non mi interessa, non voglio nemmeno pensarci: io voglio concentrarmi su chi ho e sulle partite da giocare. I giocatori sono questi”. (Luca Brivio)