L’Avellino sorprende il favorito Perugia vincendo in casa per 2 a 0 grazie ad una spettacolare doppietta realizzata da Castaldo che ha regalato uno strepitoso esordio a mister Foscarini che con questi tre punti riesce immediatamente ad allontanare la propria squadra dalla zona playout. La prima occasione arriva già al 6′ quando su un preciso cross di Falasco, Castaldo si fa trovare pronto al centro dell’area di rigore dove ha colpito di testa centrando in pieno la traversa. Al 17′ ancora Avellino vicino al gol quando su una punizione dalla trequarti, la palla è arrivata tra i piedi di D’Angelo la cui conclusione da distanza ravvicinata è uscita di non molto fuori dallo specchio. Al 25′ è stato bravo Leali ad uscire in presa anticipando Castaldo su un’intelligente sponda tentata da Asensio. Non passa nemmeno un minuto e al 26′ arriva anche il vantaggio dell’Avellino che nasce dall’ennesimo cross di Falasco che ha pescato al centro dell’area Castaldo che, anticipando di testa con uno stacco imperioso Del Prete, ha insaccato con uno spettacolare quanto efficace colpo di testa. La reazione degli ospiti ha faticato ad arrivare ed anzi non è successo nulla fino al 43′ quando su un perfetto cross di Molina, Castaldo appostato sul secondo palo ha colpito benissimo di testa trovando però la respinta in tuffo di Leali che è finita tra i piedi di D’Angelo, il cui tap-in da distanza ravvicinata è stata respinta dalla disperata scivolata di Del Prete. Dopo due minuti si è così concluso il primo tempo, decide finora la bella rete messa a segno da Castaldo. La ripresa si è aperta senza sostituzioni, i due allenatori hanno pertanto deciso di dar fiducia ai ventidue protagonisti che hanno dato vita ai primi quarantacinque minuti di gioco.
LA RIPRESA
Al 50′ arriva la prima sostituzione dell’incontro decisa da mister Breda che ha inserito l’atteso Diamanti al posto di Kouan. Al 54′ anche mister Foscarini ha dovuto effettuare la sua prima sostituzione con la quale ha fatto uscire l’infortunato capitan D’Angelo inserendo al suo posto Laverone. Al 57′ è arrivato il raddoppio: superba iniziativa di Molina sulla sinistra da dove ha crossato al centro dove Del Prete e Germoni hanno incredibilmente sbagliato tutto servendo di fatto Castaldo che non ha perdonato da distanza ravvicinata con un bel tiro al volo. Al 62′ ad alzare bandiera bianca per un problema muscolare è stato Falasco, il cui posto è stato rilevato da Marchizza. Tra il 63′ e il 68′ il tecnico ospite si gioca le ultime sostituzioni mandando in campo Bonaiuto e Terrani per Musacchio e Germoni. Il Perugia non riesce a rendersi pericoloso in avanti ed anzi rischia di subire il tris all’81’ quando su una punizione dalla trequarti, Migliorini ha anticipato tutti di testa costringendo Leali ad uno strepitoso intervento in tuffo nell’angolino basso. All’84’ è arrivata la prima vera occasione per gli ospiti che nasce da una precisa verticalizzazione di Gustafsson per Di Carmine che ha scaricato un potente destro da posizione defilata che è uscito dopo aver colpito la parte esterna della rete. Sul capovolgimento di fronte all’85’ l’occasionissima è capitata tra i piedi di Molina che dal centro dell’area di rigore ha incredibilmente messo fuori con un diagonale rasoterra che è uscito fuori di pochissimo. Prima del triplice fischio di chiusura, c’è stato il tempo per assistere alla standing ovation concessa da Foscarini a Molina che al 93′ ha lasciato il posto a Vajushi tra gli applausi del proprio pubblico. Dopo sette interminabili minuti di recupero si è così conclusa questa sfida che regala tre importantissimi punti all’Avellino che riesce ad allontanarsi dalla zona playout fermando così la corsa del Perugia che stasera ha disputato una partita sottotono anche a causa dell’impressionante intensità dei ragazzi di Foscarini impreziosita dalla decisiva doppietta di Castaldo.
LE DICHIARAZIONI
Soddisfatto per la vittoria all’esordio del suo Avellino contro il Perugia Claudio Foscarini ha così parlato ai microfoni di Sky Sport: “Questi complimenti vanno girati ai ragazzi che, in questi tre giorni, sono stati disponibili al lavoro e hanno capito che si doveva girare pagina. Siamo stati in sintonia fin da subito nel voler girare pagina e fare una prestazione vigorosa. Avevo paura che in mezzo al campo soffrissero l’inferiorità numerica con il centrocampo del Perugia. Ho chiesto di giocare con pochi tocchi e fare filtro perchè se passavano quei palloni per Cerri e Di Carmine diventava difficile. Si sono ben comportati facendo filtro e giocando con intelligenza. Quando la società mi ha chiesto di venire qui conoscevo la rosa dell’Avellino e ho accettato che salvare una squadra non è mai facile. Guardando la rosa e conoscendo i giocatori era impensabile la classifica. Forse per Foscarini il difficile diventa adesso”. Deluso per la sconfitta del suo Perugia in trasferta contro l’Avellino, mister Roberto Breda ha così commentato il match ai microfoni di Sky Sport: “Sapevamo che l’Avellino avrebbe fatto questo tipo di partita e sapevamo che avremo dovuto impattarla con forza e invece abbiamo concesso occasione che in genere non concediamo. Mai come questa volta abbiamo perso tanti duelli. Peccato perchè era una bella opportunità ma abbiamo fatto poco per far dei punti. Non abbiamo fatto bene, dobbiamo esser bravi a trasformare questa sconfitta in un qualcosa per farci crescere. Dovevamo fare meglio. La nostra intenzione era controbattere la loro irruenza. Il loro secondo gol poi ha spento entusiasmo. Dobbiamo solo pensare alla prossima e tornare a usare tutte le nostre armi.Non abbiamo sottovalutato la partita ma non siamo riusciti a fare le cose nostre. Ci sta. Certe cose che sono nostre, come la fase difensiva, non sono scontate. Oggi queste cose non si sono viste”.