L’ultima vittoria di giornata gli Australian Open 2015 appartiene a Andy Murray. Un urlo di liberazione per lo scozzese che ha la meglio, dopo una battaglia durata quasi quattro ore, uno straordinario Grigor Dimitrov. Finisce ; il bulgaro ha avuto l’opportunità di andare al quinto set quando è volato 4-2 e servizio ma si è fatto mangiare da Murray, che dimostra come in questi casi l’esperienza possa contare parecchio. Per lui adesso quarto di finale contro Nick Kyrgios, un’altra possibile lotta oltre le tre ore; l’australiano che ha battuto Andreas Seppi è il nuovo che avanza, Murray uno dei Big Four che sta provando a riprendersi la vetta. Per Dimitrov un’occasione persa e una lezione: per vincere gli Slam non basta solo il talento (che ha in abbondanza), ci vuole qualcosa di più. La lezione che impariamo noi dalla Rod Laver Arena è un’altra: Dimitrov sta arrivando, anche se oggi ha perso.
E’ finito dopo 4 ore e 32 minuti il sogno di Andreas Seppi di centrare per la prima volta in carriera i quarti di finale di uno Slam. Glielo ha spezzato Nick Kyrgios, giovane rampollo di casa Australia nel quale il popolo Aussie vede il possibile ritorno ai fasti di un passato troppo lontano nel tempo, se è vero che l’ultimo successo interno agli Australian Open risale a 39 anni fa. Il punteggio è : racconta in pieno una battaglia straordinaria a colpi di ace (25-23 per Kyrgios) e colpi vincenti (71-66 in favore di Seppi) ma anche tantissimi errori non forzati (74 pari). Nel quinto set l’australiano è volato sul 4-1 e sembrava finita, ma il gran carattere di Seppi ha portato al break che ha rimesso tutto in parità. Si è andati fino al 6-6; non esiste tie break agli Australian Open – nel set decisivo – e allora Kyrgios ha tenuto il suo servizio portandosi in vantaggio, poi alla prima occasione utile lo ha strappato al nostro tennista volando ai quarti, dove incontrerà il vincente di Andy Murray-Grigor Dimitrov che al momento sono 6-4 4-4. A Seppi resta il ricordo di un grande torneo e dell’impresa contro Roger Federer; la certezza di essere competitivo ad alti livelli c’è, ora c’è tutta una stagione da giocare per togliersi enormi soddisfazioni.
Quinto set nella sfida tra Andreas Seppi e Nick Kyrgios. I due giocatori sono in campo da due ore e 40 minuti e purtroppo per noi il giovane australiano ha completato la rimonta, infiammando la Hisense Arena: e per Seppi arriva il secondo match al quinto set nei suoi Australian Open 2015. L’altoatesino ha avuto la possibilità di fare il break decisivo, ma Kyrgios ha dimostrato grande personalità riuscendo a forzare il tie break, che si è poi aggiudicato per 7 punti a 5. Il quinto set è un terno al lotto: nel primo turno Seppi lo aveva vinto contro Denis Istomin e in generale negli Slam ne ha giocati tanti. Sa come si fa, ma certamente Kyrgios ha qualcosa in più dal punto di vista fisico e atletico. Staremo a vedere; intanto sulla Rod Laver Arena sono entrati in campo Andy Murray e Grigor Dimitrov. Un break a testa al momento: punteggio 4-3 Dimitrov con lo scozzese al servizio dopo il cambio di campo.
più vivo che mai. L’altoatesino è avanti 2-1 nel suo match di ottavi di finale degli Australian Open 2015: nei primi due set ha sfruttato le palle break concesse dal suo giovane avversario e si è portato avanti . Nel terzo set però è arrivata la reazione di Nick Kyrgios: 6-3 e tutto ancora in piedi, con il quarto set che sta procedendo al momento in equilibrio e seguendo i turni di servizio. Intanto è terminato l’incontro della Rod Laver Arena: c’è anche Simona Halep nell’elenco delle giocatrici che hanno raggiunto i quarti di finale. La rumena, numero 3 del tabellone e del mondo, si è disfata come da pronostico di Yanina Wickamyer; la belga ha dato segni di ritorno agli antichi fasti (è stata numero 12 nel 2010) e gli ottavi di finale per lei sono un ottimo risultato, ma alla fine la superiorità avversaria ha avuto la meglio. Punteggio : nella parte bassa del tabellone femminile c’è chi ci doveva essere, con la sola eccezione di Ana Ivanovic eliminata a sorpresa al primo turno. Dunque i due incontri dei quarti saranno Makarova-Halep e Bouchard-Sharapova, entrambi da non perdere; possibile un derby russo, il rematch della finale dell’ultimo Roland Garros oppure della semifinale di Wimbledon 2014, quando la canadese si era presa la prima finale Slam approfittando anche dei problemi fisici della Halep.
Siamo arrivati allinizio degli ottavi di finale agli Australian Open 2015: è il gran giorno di Andreas Seppi, impegnato sulla Hisense Arena (la Rod Laver è riservata a Simona Halep, testa di serie numero 3 del tabellone femminile) contro Nick Kyrgios, uno dei due rampolli di casa a caccia del grande risultato che da troppo tempo manca agli Aussie. Laltoatesino è partito bene: 7-5 nel primo set e tutta la pressione su Kyrgios, che ora deve rimontare. Incontro lungo, che rischia di finire al quarto se non al quinto set; naturalmente speriamo che Seppi centri unaltra impresa dopo aver battuto Roger Federer. Intanto ai quarti ci è andato Rafael Nadal: lo spagnolo cresce giorno dopo giorno, aveva detto piuttosto onestamente di non pensare di poter vincere gli Australian Open ma dopo averlo visto demolire Kevin Anderson (testa di serie numero 14) in due ore e 6 minuti con il punteggio di sappiamo che Rafa può fare questo e altro e quindi sì, prendersi il secondo titolo a Melbourne (dopo quello del 2009) potrebbe starci. Il suo avversario ai quarti sarà Tomas Berdych: giocatore che gli ricorda la finale vinta a Wimbledon nel 2010, con cui è in vantaggio 18-3 nei precedenti, contro cui non perde dal 2006 e che però rimane un osso duro su questa superficie, come ha dimostrato disfandosi di Bernard Tomic che aveva tutto il pubblico a favore e che però è durato due ore (). Sarà scontro tra titani, come lo sarà nella serata australiana tra Andy Murray e Grigor Dimitrov per un posto nei quarti (eventualmente contro Seppi). In campo femminile pronostici rispettati, anche se per arrivare ai quarti Eugenie Bouchard ha trovato il primo vero scoglio del suo torneo. Contro lemergente rumena Irina-Camelia Begu la canadese numero 7 al mondo ha dovuto mollare un set, poi ha ripreso il comando delle operazioni e dominato: . Il passaggio a vuoto ci sta, ma ora Genie non se lo può più permettere: la prossima avversaria si chiama Maria Sharapova e la russa, archiviato il grande spavento nel primo turno (due match point annullati) sta avanzando come chi ha fretta di sbrigare la pratica e tornare a casa. Contro Shuai Peng, testa di serie numero 21 e finalista all’ultimo US Open, è finita in unora e 15 minuti, e se Masha prendesse meno pause tra un servizio e laltro il tempo sarebbe anche minore. Unaltra russa è ai quarti: Ekaterina Makarova ha confermato tutti i progressi avuti dalla scorsa estate e con unagevole ha liquidato Julia Goerges. La prossima avversaria dovrebbe essere Simona Halep (al momento in cui scriviamo è avanti di un break contro Yanina Wickmayer); altro incontro da non perdere.
(Claudio Franceschini)