E’ finita: Novak Djokovic ha vinto il titolo di Wimbledon 2014, battendo in finale Roger Federer in 3 ore e 55 minuti con il punteggio di 6-7 6-4 7-6 5-7 6-4. Secondo titolo a Londra per il serbo, il settimo dello Slam; per Federer invece la seconda sconfitta in una finale dei Championships e la rinuncia al sogno di agganciare Chris Evert e Martina Navratilova a quota 18 Major. Ma lo svizzero ha dato grande prova di essere tornato grande; se sia solo per queste settimane o anche più in là si vedrà. Nel frattempo grandi complimenti a Djokovic, che torna a vincere uno Slam dagli Australian Open del 2013 e riporta in parità il bilancio nelle finali dei quattro tornei principali (7-7).
E’ incredibile quello che stiamo vedendo sul campo centrale di Wimbledon. La finale è uno spettacolo, e si va al quinto set: Novak Djokovic sembrava aver trovato il break giusto nel quarto, strappando il servizio a Roger Federer che in tutto il torneo aveva concesso la battuta agli avversari in una sola occasione. In vantaggio per e con la possibilità di servire per il match al serbo è venuta quella che di solito viene a giocatori che faticano anche solo a pensare di essere qui: la paura di vincere e il braccino corto. Certo lo svizzero ha giocato da campione, ma da uno che ha vinto sei Slam ed è stato a lungo numero 1 del mondo non te lo aspetti; morale, break subito (il primo in tutto l’incontro!) e 5-4, quindi 5-5, poi clamoroso con Djoker che recupera due punti ma non il terzo e va sotto 5-6. Roger è troppo scaltro per subire: non ci pensa due volte e sale , cioè chiude il quarto set e si regala il quinto. Incredibile: adesso tutta l’inerzia è dalla parte dello svizzero che è davvero vicino all’ottavo titolo dei Championships. Riuscirà Djokovic a reagire da campione qual è?
Questa volta il tie break sorride a Novak Djokovic: il serbo se lo aggiudica per 7 punti a 4 e si porta avanti 2-1, ad un solo set dal secondo titolo di Wimbledon nella sua carriera. La finale si sta dimostrando incredilmente equilibrata: Djokovic ha avuto palla break sul 5-5 ma Roger Federer ha annullato e ha forzato il 6-6, che però gli è stato fatale. La chiave al momento è il servizio del serbo: Nole mette in campo meno prime (64% contro 72%) ma quando lo fa vince più punti (80% contro 78%), soprattutto ha concesso una sola opportunità a Federer per strappargli il servizio, e lo svizzero non ha convertito. Anche Roger comunque non se la sta cavando male: lui di palle break ne ha regalate cinque, e però una di esse gli è stata fatale per perdere il secondo set. Attendiamo ora la reazione del sette volte campione dei Championships, che ha la classe e anche la condizione fisica per forzare il quinto set; tuttavia dall’altra parte della rete c’è un campionissimo, forse l’avversario più ostico se devi rimontare nel punteggio.
Reazione di Novak Djokovic, e sul campo centrale di Wimbledon siamo in parità: è il punteggio della finale dei Championships 2014, Roger Federer ha infatti subito un break fatale che non è riuscito a recuperare lasciando campo al numero 1 del tabellone che rimette tutto in discussione. Si riparte come se fossimo 0-0, in realtà però siamo 1-1 e questo significa che adesso a entrambi i piloti bastano due set per portarsi a casa il trofeo.
E’ incontro già bellissimo sul campo centrale di Wimbledon: è la finale e in campo ci sono due dei Big Four del tennis maschile. Il primo set è di Roger Federer: lo svizzero ha fatto un po’ di fatica in qualche game di servizio ma si è sempre salvato, al tie break è andato sotto ma ha avuto la classe e il cuore per reagire e soprattutto salvare due set point: con vittoria 9-7 al tie break, e adesso Novak Djokovic deve recuperare perchè su questo campo lo svizzero può diventare ingiocabile se sorretto da una buona condizione.
Sarà la nona finale a Wimbledon per il sette volte campione dei Championships Roger Federer; fallito l’assalto da parte di Serena Williams, toccherà a lui provare a raggiungere i 18 Slam di Chris Evert e Martina Navratilova. Che ieri erano ovviamente presenti per la finale femminile: una in tribuna ad esultare per Petra Kvitova, ceca e mancina come lei (e alla quale una serie di consigli l’ha data) e l’altra nel gabbiotto dei commentatori. Roger e il campo centrale di Wimbledon: una storia lunga e quasi sempre positiva. Lo stesso svizzero l’ha sottolineato: “E’ sempre bello giocare sul centrale e qui in Inghilterra. Ci vengo dal 1998 e direi che abbiamo imparato a conoscerci”. Già: per il Re potrebbe essere l’ottavo titolo a Londra, una cosa che nessuno ha mai realizzato. Sulla sua strada però c’è Novak Djokovic: il serbo gioca la sua terza finale ai Championships (in quattro anni), il bilancio per ora è 1-1.
E’ prevista per le ore 15 italiane la grande finale che tutti stanno aspettando: quella del singolare maschile di Wimbledon 2014. E siccome si tratta anche di un incontro sulla carta stupendo, non resta che scoprire come si può fare per vederla. E’ tutto molto semplice: basta andare sul satellite e sintonizzarsi su Sky Wimbledon 1 (canale 203), mentre in assenza di un televisore avrete comunque la possibilità dello streaming video con l’applicazione Sky Go, riservata agli abbonati in modo gratuito. Il collegamento inizia alle 14:30, in studio Stefano Meloccaro e i suoi ospiti ci introdurranno all’incontro che andremo a vedere sul campo centrale dell’All England Lawn Tennis Club. Poi ci sono ovviamente live score e statistiche sul sito ufficiale del torneo (www.wimbledon.com), le pagine ufficiali, sui social network, che sono Wimbledon (su Facebook) e@Wimbledon (su Twitter) e i canali del circuito maschile, ATP World Tour su Facebook e @ATPWorldTour su Twitter. La finale è Novak Djokovic-Roger Federer, testa di serie numero 1 contro testa di serie numero 4. Cosa dire di questi due campioni? Hanno vinto 23 titoli dello Slam in totale (17 lo svizzero, record assoluto) ma si sono incontrati soltanto una volta nella finale di un Major. Vinse lo svizzero agli Us Open 2007: 7-6 7-6 6-4 contro un Djokovic che aveva compiuto 20 anni da pochi mesi e non era ancora il Djoker che conosciamo oggiarà invece il quarto incrocio quest’anno, con Roger avanti 2-1 avendo vinto le semifinali di Dubai e Montecarlo. Nole ha però trionfato in rimonta nella finale di Indian Wells; ma è sotto nei precedenti totali, che dicono 18-16 Federer. E’ probabilmente la finale più attesa, al netto dell’eliminazione di Rafa Nadal agli ottavi di finale e dell’uscita anticipata del campione in carica Andy Murray; sull’erba Federer può essere ancora il più forte di tutti, in Djokovic trova l’unico giocatore che in questo momento potrebbe superarlo su questa superficie. Djokovic ha vinto Wimbledon nel 2011 ma poi si è dovuto arrendere in semifinale (proprio contro lo svizzero) e in finale contro Murray; ha perso sette finali Slam in carriera, dunque per il momento il suo record è in rosso (6-7). Per Federer si tratta invece della venticinquesima finale in un Major (record 17-7); ai Championships è la nona – naturalmente un primato assoluto – e il bilancio è 7-1, avendo perso soltanto da Nadal nel 2008. Vincendo oggi diventerebbe l’unico giocatore ad avere in bacheca 8 titoli di Wimbledon, staccando Pete Sampras.