Termina 1-1 la sfida di Verona che chiude la nona giornata del campionato di Serie A con la Lazio che passa in vantaggio con Lulic alla fine del primo tempo e poi subisce il pari per un calcio di rigore tirato e realizzato da Luca Toni. In occasione del fallo che porta al penalty è stato espulso Cavanda, oltre a questa sanzione anche cinque gialli in un match che però è stato molto corretto da ambo le parte. La Lazio ha avuto maggior possesso palla con il 56% rispetto al 44% degli avversari che però sono stati maggiormente pericolosi davanti con una percentuale del 39.5% rispetto al 37.5% dei biancocelesti. Incredibile partita di Lucas Biglia, migliore in campo, con 100 passaggi riusciti e 31 palle recuperate è stato il migliore seguito nella prima statistica da Marquez lontano 42 scalini e da De Vrij nella seconda a sei distanze. La Lazio ha giocato molte più palle, dimostrando più qualità, con 697 scambi rispetto ai 527 degli scaligeri. La precisione dei passaggi è superiore ancora a favore degli ospiti con il 66.9% rispetto al 56.7% degli altri. Il Verona ha però tirato di più, sono dieci le conclusioni di cui quattro in porta rispetto alle otto della Lazio, tre nello specchio. Luca Toni è con quattro conclusioni il giocatore che ci ha provato di più. Gara equilibrata anche dal tabellino, pari giusto.
Ecco le parole di Luca Toni a Sky Sport: “Siamo una squadra che deve prima fare risultato e poi pensare al gioco. Venivamo da due brutti risultati prendendo tanti gol. Abbiamo però dato idea di compattezza entrando nella ripresa con la voglia di pareggiare e ci siamo riusciti. La Lazio mi ha fatto una bella impressione, sono tosti e giocano un grande calcio. Abbiamo fatto un grande punto contro una squadra che gioca bene. Il gol è importante perchè è servito a far punti, ora ci prepariamo per Cesena”.
Il Verona pareggia con una fiammata improvvisa, e anche qui ci sono responsabilità della difesa avversaria: succede che Cavanda si fa scavalcare da un pallone innocuo e Juanito Gomez gli passa davanti in area di rigore, il laterale delal Lazio deve usare le mani per fermare il numero 21 gialloblu e causa così un chiaro rigore. Per di più trattandosi della seconda ammonizione Cavanda viene espulso e lascia la Lazio in dieci uomini; è il 69 minuto quando Toni calcia di precisione alla destra di Marchetti che sceglie laltro angolo. Pareggio e secondo gol in campionato per lattaccante modenese.
La Lazio si porta in vantaggio al 43 minuto con unazione favorita da un errore della difesa veronese. Candreva viene liberato in area, ma aspetta troppo e viene murato da Agostini; sulla susseguente rimessa laterale Cavanda pesca ancora il numero 87 che largo a destra alza la testa mette in mezzo basso, il pallone passa e arriva nella zona di Moras che clamorosamente lo liscia facendolo passare sotto la suola, pronto Senad Lulic che ha seguito lazione ed è bravo ad anticipare Martic (che non si aspettava il buco del compagno) mettendo il pallone alle spalle di Rafael.
Luca Toni è pronto: questa sera si gioca Verona-Lazio e lattaccante modenese vuole risolvere la partita sbloccandosi. Per lui un solo gol, ma da grande leader ha parlato della squadra e dei suoi obiettivi: la salvezza, perchè forse qualcuno si è dimenticato della categoria in cui si gioca. Nessun paragone con lo scorso anno, quando si era creato un amalgama tra vecchi e giovani da subito. E inutile pensare se siamo più forti o meno forti della scorsa stagione, noi dobbiamo pensare ad arrivare il prima possibile ai 40 punti. Se poi ci sarà margine per fare un campionato migliore, allora ben venga; ma per il momento il saggio Toni guarda alla permanenza in Serie A. Ecco dunque le sue parole in attesa del posticipo di questa sera.
Il diktat di Stefano Pioli: restare con i piedi per terra. E quello che lallenatore biancoceleste ha intimato nella conferenza stampa di presentazione di Verona-Lazio. I suoi arrivano da quattro vittorie consecutive: hanno svoltato sul piano del gioco e dei risultati e da una situazione difficile con una squadra che non girava e una classifica pericolosa sono riusciti ad avvicinare la zona Europa League, il vero obiettivo della società. Ma è ancora presto per fare calcoli, bisogna affrontare partita dopo partita e il Bentegodi è campo ostico; basti pensare a come finì lo scorso anno, 4-1 per il Verona e lesonero di Vladimir Petkovic. Nellattesa della sfida di questa sera, ecco le parole di Pioli in conferenza stampa.
Verona-Lazio un anno fa (o quasi): il 22 dicembre 2013 le due squadre erano in campo come lo saranno oggi (mercoledì 29 ottobre 2014), una di fronte all’altra allo stadio Marcantonio Bentegodi di Verona. Partita da ricordare soprattutto per i tifosi dell’Hellas ma che resterà anche negli annali biancocelesti; gli scaligeri si imposero con il risultato finale di 4-1 e per la Lazio quella fu l’ultima partita della gestione Vladimir Petkovic, cominciata nella curiosità generale nell’estate 2012 e culminata con la conquista della Coppa Italia un anno dopo, nella finale-derby contro la Roma. Dopo la scotola subita a Verona l’allenatore naturalizzato svizzero lasciò la squadra capitolina, per poi accordarsi con la nazionale elvetica di cui ora è il commissario tecnico. Quanto al match: sugli scudi Luca Toni autore di una doppietta, ma anche Juan Iturbe e Romulo che completarono la festa; di Lucas Biglia il momentaneo pareggio laziale. Proprio Biglia è andato a segno anche nell’ultima giornata del campionato in corso, aprendo il 2-1 casalingo sul Torino; il Verona invece cerca riscatto dopo il set incassato a Napoli (6-2).
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