Meno male che Federica Pellegrini ha deciso di entrare in acqua per i 200 stile libero, la sua gara. Meno male: perchè altrimenti la spedizione del nuoto italiano ai Mondiali di Barcellona 2013 avrebbe seriamente rischiato di chiudersi con un altro zero nel medagliere, come accaduto a Londra un anno fa. Anche oggi una delusione: talmente ampia per Filippo Magnini e Luca Dotto, fuori nei 50 stile libero già in mattinata, da non riuscire a trovare una spiegazione. Tutto sommato alla Pellegrini è andata meglio: per la veneziana i 200 dorso sono una novità, e quando ti trovi di fianco a clienti come Missy Franklin, Belinda Hocking e Katinka Hosszu la vita può essere difficile. La veneziana non ce la fa: la finale sfuma per appena 13 centesimi, quella che Sinead Russell mette tra sè e il nono posto di Federica. Pazienza: ci consoliamo con la finale di Matteo Rivolta nei 100 farfalla, con il sesto tempo. Probabilmente la medaglia non arriverà, ma Matteo dimostra già di avere la mentalità giusta quando dice che “devo stare attento in partenza, commetto ancora errori che mi fanno perdere tempo”. Giusto così, bisogna essere contenti per i risultati (come Rivolta era) ma cercare sempre il particolare in più che può fare tutta la differenza del mondo. Eliminata invece Silvia Di Pietro dalle semifinali dei 50 farfalla: “Sono calata nel finale, mi dispiace”. Insomma: questa rassegna iridata ci dice che siamo ancora in corso d’opera, con alcune certezze per il futuro (Gregorio Paltrinieri su tutti) chiamati però al salto di qualità. Nel frattempo se la ridono altri: gli Stati Uniti innanzitutto, assoluti dominatori in vasca. Ryan Lochte vince un altro oro (nei 200 dorso), di formalità timbra la finale nei 100 farfalla e poi si ripete prendendosi il gradino più alto del podio nella 4×200, davanti alla Russia e alla Cina di uno spaventoso Sun Yang, che nell’ultima frazione dà più di due secondi a tutti. Prima ancora, Missy Franklin vinceva la semifinale dei 200 dorso guadagnando l’accesso a una finale che può significare il quinto oro personale; la delusione parziale arriva però dai 100 stile vinti a sorpresa da Cate Campbell davanti a Sarah Sjolstrom e all’olimpionica Ranomi Kromowidjodjo: per il fenomeno americano c’è solo il quarto tempo, a cinque centesimi dal podio. A giudicare dal sorrisone di Missy in zona mista, giuriamo che almeno esteriormente non fosse troppo turbata. Del resto, a soli 18 anni è già la numero uno del nuoto mondiale: rideremmo anche noi. Di anni ne ha 16 Katie Ledecky, cui è rimasta l’umiltà e l’imbarazzo da adolescente nel trovarsi di fronte ai riflettori. In acqua però è una tigre a digiuno da giorni: dominio nelle qualificazioni degli 800 metri stile libero (dove accede alla finale anche la nostra Martina De Memme) e caccia al quarto oro di questi Mondiali. Nei 200 rana, l’ungherese Daniel Gyurta si prende il terzo oro iridato consecutivo: ungherese senza rivali, e bellissima vittoria anche per Yuliya Efimova in campo femminile. Ieri la russa aveva osservato Rikke Pedersen centrare il record del mondo (aveva perso da Rikke il record europeo) e aveva detto “volevo farlo io!”. Oggi ha studiato la danese per 150 metri, poi ha messo il turbo ed è andata a vincere l’oro. “Quando ho capito che il record era possibile non ne avevo più” ha poi commentato, sorridendo a 32 denti come l’avversaria scandinava che centra la prima medaglia iridata in vasca lunga (bronzo all’americana Micah Lawrence). Domani dunque Rivolta e De Memme per le finali: vedremo se ci sarà qualche miracolo in vasca.
Le gare sono finite: domani si torna in vasca per altre finali. Da tenere d’occhio i 100 farfalla con il nostro Matteo Rivolta, nei 200 dorso Missy Franklin cerca il quinto oro.
-Russia, Francia, Stati Uniti al primo cambio: grande frazione per Danila Izotov, ora in acqua Nikita Lobintsev, ma gli Stati Uniti schierano Ryan Lochte. Terzo sale il Giappone. Ai 350 metri Lochte ha recuperato tutto lo svantaggio: la Russia ha un solo centesimo di margine che pian piano svanisce. E’ Lochte che gira in testa, con 63 centesimi sulla Russia. Il Giappone resiste al terzo posto, la Francia cala ma prova comunque a stare in scia per il bronzo. Ai 450 metri non cambia nulla, ma Artem Lobuzov guadagna terreno per i russi: si gira ai 500 con la battaglia apertissima, 59 i centesimi di vantaggio per Charles Huchin. L’americano tiene anche negli ultimi 100, anzi riesce a incrementare il vantaggio: 1”20 il vantaggio per la Russia. Ultima frazione: Ricky Berens, Alenxander Sukhorukov mentre la Francia con Jeremy Stravius si riprende il terzo posto. Ultimi 50 metri: Berens imprendibile, gira con 1”05 sulla Russia, la Francia sembra aver trovato l’allungo decisivo per il bronzo. Ed ecco l’arrivo: oro agli Stati Uniti in 7’01”72, argento alla Russia mentre Sun Yang compie l’ennesimo miracolo, centrando una rimonta che sembrava impossibile e regalando il bronzo alla Cina.
Daniel Gyurta per la terza volta consecutiva è campione iridato nei 200 rana: 2’07”23 è record dei campionati. Tra pochissimo l’ultima gara di giornata: la finale della 4×200 stile maschile. Gran Bretagna, Belgio, Giappone, Stati Uniti, Russia, Francia, Germania, Cina: queste le otto squadre ai blocchi di partenza.
Premiazione dei 200 rana femminili con Yuliya Efimova raggiante e Rikke Pedersen comunque contentissima per l’argento. Ora in vasca gli uomini: Daniel Gyurta a caccia del terzo oro iridato consecutivo.
Semifinali 50 farfalla: Silvia Di Pietro è sesta nella seconda frazione in , purtroppo di 23 centesimi più lenta dell’ultimo tempo utile per centrare la finale. Dunque, dalla giornata di oggi il solo Matteo Rivolta esce superstite: domani affronterà la finale dei 100 farfalla. Tra poco la finale della 4×200 stile maschile.
Seconda semifinale dei 100 farfalla: si impone Ryan Lochte in 51’48”, messo dietro Evgeny Korotyshkin. Matteo Rivolta, in corsia 3, è quinto in ‘ (nuovo record italiano): basta eccome per centrare la finale di domani, con il sesto tempo, grazie a una semifinale velocissima. “Devo stare più attento”, dice Matteo a fine gara a Rai Sport, “ho perso qualcosa in partenza, mi succede sempre e devo fare attenzione”.
Nella finale dei 200 rana femminili delusione per Rikke Pedersen (record del mondo in semifinale), che in testa per 150 metri si fa bruciare nel finale da Yuliya Efimova che vince l’oro in . Argento per la danese comunque sorridente, il bronzo è di Micah Lawrence.
Fuochi d’artificio per Campbell, Sjolstrom e Kromowidjodjo alla premiazione dei 100 stile libero femminili. Tra poco le semifinali dei 50 stile libero maschili, poi le finali dei 200 rana (maschili e femminili) e la 4×200 stile maschile).
E’ Sinead Russell (2’09”87) l’ultima qualificata per la finale dei 200 dorso: Federica Pellegrini è nona, beffata per appena 13 centesimi. Peccato, ma la veneziana conferma i progressi nel dorso. Missy Franklin domani va a caccia della quinta medaglia a Barcellona, la terza individuale.
Entrano in acqua le otto concorrenti: via! Spaventosa la subacquea di Missy Franklin che ha già preso mezzo metro a tutti, ma a uscire benissimo dai blocchi di partenza è anche la Hosszu. Loro due in testa, tallonate da Sayaka Akase. Ai 100 la Franklin incrementa: 81 centesimi su Hilary Caldwell, crollata Katinka Hosszu. 150 metri: Franklin di mezzo corpo avanti, vantaggio di 1”02 su Caldwell, torna terza la Hosszu che vuole la finale. Controlla Missy Franklin e va a vincere la sua semifinale senza patemi: , poi Caldwell e Daryna Zevina. Attenzione: bisogna guardare i riscontri cronometrici, frazione più lenta del previsto.
E Katinka Hosszu da tenere d’occhio nella seconda semifinale: la presenza dell’americana rende la frazione veloce a prescindere, ma è anche vero che la finale dei 100 stile è stata appena venti minuti fa.
Si parte! Federica resta in scia con tutte le altre, in corsia 4 appare leggermente in difficoltà la Hocking, che gira infatti fuori dalle prime quattro, comandate da Sinead Russell. Ai 100 metri però Belinda Hocking è davanti, poi Elizabeth Pelton, quindi Russell. Federica è in ritardo: potrebbe non farcela ad entrare in finale. Siamo agli ultimi 50: batteria lenta, ed ecco la Pellegrini che sale. Come nello stile libero, il finale è a tutta: viene però risucchiata da Pelton e Daria Ustinova, mentre terza è Belinda Hocking. Attendiamo il tempo, che potrebbe essere decisivo perchè si è trattato di una semifinale lenta: Federica Pellegrini è quinta in 2’09”97, le possibilità sono davvero poche ma vediamo la seconda semifinale.
Ci siamo: è il momento di Federica Pellegrini, che è inserita nella prima semifinale dei 200 dorso. Corsia 2 per la veneziana che non avrà però il riferimento di Missy Franklin, che gareggia a seguire. Da tenere d’occhio in questa semifinale Belinda Hocking, in corsia 4.
In testa dall’inizio alla fine: medaglia d’oro nei 200 dorso per l’americano (1’53”79). A sorpresa, l’argento va al polacco Radoslaw Kawecky che effettua un’ottima seconda parte di gara, solo bronzo per Tyler Clary.
Entrano ora in vasca i finalisti dei 200 dorso: sarà grande sfida tra Ryan Lochte e Tyler Clary. Nelle semifinali è stato il britannico a ottenere il miglior tempo.
Fulminea al primo 50: l’australiana le tiene tutte dietro anche nella seconda vasca e vince in 52’34” sfiorando il record del mondo. Argento a Sarah Sjolstrom, solo bronzo per Ranomi Kromowidjodjo. Missy Franklin è quarta per cinque centesimi: sfumato il sogno delle sette medaglie, ma c’è da dire che questa non era la sua gara.
Entrano in vasca le otto protagoniste della finale dei 100 metri stile libero. Missy Franklin punta al quinto oro, ma per una volta non è favorita. Sarah Sjolstrom in corsia 4, occhio alla campionessa olimpica Ranomi Kromowidjodjo.
Siamo arrivati quasi al termine dei Mondiali di nuoto Barcellona 2013; l’Italia ha finora vinto una sola medaglia, quella d’argento di Federica Pellegrini, inaspettata perchè i 200 stile libero non avrebbe dovuto farli. Per rimpinguare il bottino restano poche gare, e forse nemmeno basteranno; a ben guardare, probabilmente l’unica speranza che ancora ci resta è legata ancora alla veneziana, che questa mattina ha iniziato la sua rincorsa ai 200 dorso con le batterie, nelle quali ha centrato il decimo tempo (in serata le semifinali). C’è però un’ostacolo da superare: Missy Franklin, che ieri le ha dato 4 secondi e mezzo nell’ultima frazione della 4×200, oggi è stata la più veloce e punta lanciata ai 7 ori iridati. Per farlo dovrà però vincere i 100 stile (ore 18): la finale è stasera, e Missy per una volta deve giocare in rimonta, avendo davanti atlete che sulla carta le sono superiori. C’è la campionessa olimpica Ranomi Kromowidjojo (ieri terzo tempo in semifinale), la medaglia di bronzo Tang Yi, Sarah Sjostrom e Cate Campbell. Missy a Londra è stata quinta: la medaglia è alla sua portata, anche perchè avrà 80 minuti circa per poi ricaricare le pile e darsi al dorso. Proseguendo nel programma, desta interesse anche la finale della 4×200 stile maschile (ore 19:30), che chiuderà la giornata, mentre si assegna il titolo dei 200 rana femminili (0re 18:10) con Rikke Pedersen lanciatissima dal record mondiale centrato in semifinale, a battagliare con Yuliya Efimova (la campionessa olimpica Rebecca Soni non è a Barcellona). La stessa gara assegna la medaglia in campo maschile (ore 19:10): tutti dietro Daniel Gyurta, campione olimpico e chiamato qui a difendere il doppio titolo di Roma e Shanghai. Infine (ore 18:20) i 200 dorso maschili: difficile dire un nome diverso dai due americani Ryan Lochte e Tyler Clary, anche se il giapponese Ryosuke Irie ha vinto la sua semifinale e promette battaglia. Le speranze azzurre di medaglia sono rimandate a domani, ma oggi in tanti si giocavano un posto nelle rispettive finali: fuori Luca Dotto e Marco Orsi nei 50 stile (tempi pessimi), così come Ilaria Bianchi e Silvia di Pietro nei 50 farfalla, bravissima invece Martina De Memme (ieri già ottima nella sua frazione di 4×200) che si qualifica alla finale degli 800 stile libero con il sesto tempo, gara in cui Katie Ledecky (ovviamente miglior tempo odierno) va a caccia del quarto oro della kermesse. In semifinale ci va anche Matteo Rivolta: nei 100 farfalla con 52” è risultato terzo nella sua batteria e quinto in totale. Come al solito le gare sono seguite in diretta da Rai Sport 1 e Rai 2, più Eurosport; possibilità dello streaming, su Eurosport Player che è un servizio a pagamento e sul sito ufficiale della Rai (www.rai.tv).