La McLaren di Lewis Hamilton è stata la più veloce nella seconda sessione di prove libere del Gp di Turchia.
Il leader della classifica mondiale ha preceduto con il tempo di 1:28.469 la Ferrari di Kimi Raikkonen (il più rapido nella prima tornata) che ha chiuso in 1:28.762. Terzo e quarto tempo per le Toyota di Ralf Schumacher e Jarno Trulli, rispettivamente con 1:28.773 e 1:28.874. Quinta la Rossa di Felipe Massa (1:28.884) e sesta la McLaren di Fernando Alonso (1:28.947). Le prove hanno subito un lungo stop dopo che un tombino si è sollevato al lato della pista proprio quando le macchine avevano cominciato a girare: la bandiera rossa ha fatto fermare la sessione costringendo tutte le macchine a ritornare nei box. La pausa si è protratta per mezzora: tanto c’é voluto agli addetti ai lavori per risistemare il tombino.
Intanto, i vertici McLaren confermano di aver incontrato Alonso ed Hamilton, ma non contemporaneamente: non si è riuscito infatti a mettere i duellanti uno di fianco all’altro. Ron Dennis ha affermato che i due hanno capito che la squadra lavora per la vittoria di entrambi alla stessa misura: «Un incontro costruttivo per il proseguio della stagione». Pace fatta? Non proprio, anche perchè se Hamilton ha confermato l’incontro, Alonso l’ha subito smentito: «Nessun chiarimento». In Ferrari, invece, concentrazione assoluta sulle ultime sei gare della stagione. Intanto Jean Todt ha incontrato Ross Brown, ex direttore tecnico del Cavallino rampante, in vista di un suo possibile ritorno in Ferrari per la prossima stagione.
Novità dell’ultim’ora sulla spy-story: la Polizia postale di Roma ha consegnato una nuova informativa al Pm di Modena Giuseppe Tibis, titolare dell’inchiesta sul tentativo di sabotaggio alle Ferrari nei giorni precedenti il Gp di Montecarlo, disputato a fine maggio. L’indagine vede indagato l’ex capo dei meccanici delle ‘rosse’, Nigel Stepney, che si è sempre dichiarato innocente.
Il leader della classifica mondiale ha preceduto con il tempo di 1:28.469 la Ferrari di Kimi Raikkonen (il più rapido nella prima tornata) che ha chiuso in 1:28.762. Terzo e quarto tempo per le Toyota di Ralf Schumacher e Jarno Trulli, rispettivamente con 1:28.773 e 1:28.874. Quinta la Rossa di Felipe Massa (1:28.884) e sesta la McLaren di Fernando Alonso (1:28.947). Le prove hanno subito un lungo stop dopo che un tombino si è sollevato al lato della pista proprio quando le macchine avevano cominciato a girare: la bandiera rossa ha fatto fermare la sessione costringendo tutte le macchine a ritornare nei box. La pausa si è protratta per mezzora: tanto c’é voluto agli addetti ai lavori per risistemare il tombino.
Intanto, i vertici McLaren confermano di aver incontrato Alonso ed Hamilton, ma non contemporaneamente: non si è riuscito infatti a mettere i duellanti uno di fianco all’altro. Ron Dennis ha affermato che i due hanno capito che la squadra lavora per la vittoria di entrambi alla stessa misura: «Un incontro costruttivo per il proseguio della stagione». Pace fatta? Non proprio, anche perchè se Hamilton ha confermato l’incontro, Alonso l’ha subito smentito: «Nessun chiarimento». In Ferrari, invece, concentrazione assoluta sulle ultime sei gare della stagione. Intanto Jean Todt ha incontrato Ross Brown, ex direttore tecnico del Cavallino rampante, in vista di un suo possibile ritorno in Ferrari per la prossima stagione.
Novità dell’ultim’ora sulla spy-story: la Polizia postale di Roma ha consegnato una nuova informativa al Pm di Modena Giuseppe Tibis, titolare dell’inchiesta sul tentativo di sabotaggio alle Ferrari nei giorni precedenti il Gp di Montecarlo, disputato a fine maggio. L’indagine vede indagato l’ex capo dei meccanici delle ‘rosse’, Nigel Stepney, che si è sempre dichiarato innocente.
(A.R.)