Luciano Moggi, in esclusiva per ilsussidiario.net, dice la sua sulle polemiche che hanno seguito la conferenza stampa di Mourinho e sui rapporti tra arbitri e grandi squadre, lanciando la prossima giornata di campionato che vedrà il Torino sfidare la Juventus nel derby della Mole e il Genoa ospitare la capolista Inter.
Questa settimana è stata segnata dalle polemiche sulla conferenza stampa di Mourinho. Come ha letto lo sfogo del tecnico portoghese?
Come uno che ha paura di perdere il campionato. Alla fine la squadra vincerà perché è superiore alle altre. Questo testimonia come è fatto il calcio: esistono delle guerre tra le società che non hanno nulla a che vedere con gli arbitri. Nessun arbitro viene comprato. Alle squadre forti arrivano i favori senza essere richiesti. Sono spontanei. Il più forte resta sempre il più forte.
L’atteggiamento di oggi è diverso da quelle di ieri?
Prima all’Inter si utilizzava Telecom, adesso le polemiche escono spontaneamente. Poi guarda caso la Juve va a Roma contro la Lazio e nell’incertezza gli annullano un gol.
La reazione della dirigenza bianconera è stata un po’ soft? I dirigenti della Juve stanno zitti perché sono simpatici ed educati. Stanno zitti e diventano simpatici, così nel frattempo l’Inter vince e diventa una squadra antipatica a tutti. Nel frattempo si torna in campo.
Come vede il derby della Mole?
I derby sfuggono a ogni pronostico. La Juve è sulle gambe: nelle ultime due settimane ha giocato ogni tre giorni. Ha giocato mercoledì a Londra, il sabato con il Napoli, il martedì con la Lazio e sabato riceve il Torino. Le altre hanno giocato di mercoledì e di domenica. Questa scelta non mi sembra molto regolare. La Coppa Italia, inoltre, poteva essere rimandata. Non c’era nessuna urgenza visto che la gara di ritorno verrà fatta tra quasi due mesi. La Juve posso dire che è stata penalizzata in tutto, pure nel calendario. Di più non si può. Mi sento in dovere di difendere la Juve perché sono affezionato ai suoi colori.
Cairo ha investito molto, ma non ha ancora raccolto i risultati
Evidentemente non ha investito bene. Cairo è appassionato, sta facendo il possibile. Ha perso il vizio di fare tutto da solo: ha preso un direttore sportivo come Foschi e un allenatore che sa di calcio come Novellino. Stanno cercando di risollevarsi e mi sembra che ci stiano riuscendo. Sabato la partita sarà complicata.
La Juve gioca dopo il match di Marassi. Il Genoa può fermare la capolista?
L’Inter al di là del 3 a 0 con la Samp è la più forte di tutti. Non penso che trovi dei problemi a superare il Genoa.
E l’arbitro? Quale sarà il suo stato d’animo?
L’arbitro sarà molto condizionato. Tutti vanno in campo con problemi psicologici. L’Inter sta provando oggi qualcosa di cui un tempo accusava la Juve. Bisogna essere forti anche in questo. E quando dicevo che mi difendevo…
Luciano Zanardini