ROMA CLUJ – Le colombe sono volate ed è tornato il sereno tra Claudio Ranieri e Francesco Totti. Grazie probabilmente a Mirko Vucinic che segnando il gol vittoria contro l’Inter dopo aver preso il posto del Capitano, ha di fatto dato ragione a Ranieri, spegnendo sul naschere le polemiche: il capitano era tutto al di fuori che contrento al momento del cambio. Nonostante tutto però i problemi in casa giallorossa restano, alcuni non risolti dalla stretta di mano tra Totti e Ranieri domenica mattina. E’ evidente che nella Roma qualcosa non va ed è proprio il reparto offensivo quello che crea i maggiori grattacapi al tecnico giallorosso. Alcuni sussurri giunti a ilsussidiario.net ci raccontano del “dramma” tecnico/tattico che inaspettatamente sta attraversando Ranieri: Totti e Borriello sono incompatibili.
Un grattacapo non da poco visto che impone di fatto una scelta tra il capitano e uomo simbolo dei giallossi e il grande acquisto estivo. Totti, con il passare degli anni, ha sempre più modificato il suo ruolo diventando una prima punta. Davanti alla porta è infallibile e riesce ad ottenre il massimo senza sprecare eccessive energie vista la sua intelligenza tattica che lo fa trovare sempre “nel posto giusto al momento giusto”. Ranieri sta cercando in tutti i modi di far coesistere i due utilizzando un modulo a 2 punte. I risultati però sono sotto gli occhi di tutti: il 4-4-2 penalizza le caratteristiche dei compagni di squadra e il gioco (pensate solo agli inserimenti dei centrocampisti) assimilato negli anni spallettiani, che aveva avuto comunque una continuità nel corso della passata stagione.
Vucinic, Adriano, Menez, lo stesso Baptista, tutti questi amano partire da lontano e quindi possono giocare sia con Borriello che con Totti, ma loro due insieme no. La difesa è un altro grosso punto interrogativo: Mexes e Burdisso sono due giocatori "caratteriali", lo testimoniano le molte espulsioni, un rischio che una squadra come la Roma, soprattutto adesso che sta risalendo la china, non può permettersi. Novità potrebbero arrivare dal prossimo mercato: serve un centrale sicuro sia tecnicamente che di testa.
E sul mercato si potrebbe investire anche per un centrocampista che garantisca corsa e polmoni. Quello che Taddei e Perrotta hanno fatto per anni e che ora non sembrano più in gradi di garantire e De Rossi e Pizzarro senza un portatore di borracce sono vulnerabili. Anche qui qualche novità potrebbe arrivare a gennaio: uno come Berhami, a lungo inseguito in estate, servirebbe come il pane anche se in casa c’è già Simplicio.
A proposito di condizione atletica. Qualche perplessità sullo stato di forma dei gialorossi c’è. I ragazzi di Ranieri, sembrano sempre inferiori agli avversari sotto il punto di vista atletico e già si accusa la preparazione in cui è stato privilegiato il lavoro con la palla a quello atletico e alla palestra.
(Francesco Montini)