Oggi è il giorno della tappa più lunga di questa 96esima edizione del Giro d’Italia. Il gruppo dovrà affrontare ben 254 km nella Busseto-Cherasco, frazione che porterà la carovana dall’Emilia Romagna al Piemonte. La tredicesima tappa inizierà dunque con un omaggio a Giuseppe Verdi, il notissimo compositore di cui quest’anno ricorre il bicentenario della nascita. Si parte dunque dal suo paese natale, in località Roncole Verdi. L’attualità però si impone all’attenzione, perché questa mattina sono arrivate le notizie dei ritiri di Bradley Wiggins e Ryder Hesjedal, sconfitti dai problemi fisici che nei giorni scorsi avevano fatto perdere diversi minuti a due dei protagonisti più attesi della Corsa Rosa, che ora sembra sempre più destinata ad essere un duello fra la maglia rosa Vincenzo Nibali e il suo primo inseguitore Cadel Evans. Passando alle caratteristiche tecniche del percorso della tappa di oggi, potremmo definirla una frazione per velocisti, ma con sorpresa. Infatti gran parte della strada che il Giro dovrà affrontare oggi sarà in pianura, dopo il via che sarà dato alle ore 10.55. Il primo momento da segnalare è il rifornimento di Alessandria, al km 132,5 di una tappa fin lì totalmente pianeggiante. Lo sarà anche fino al traguardo volante di Castagnole delle Lanze (km 182,2), poi inizia qualche saliscendi nelle Langhe. Ad Alba ci sarà il secondo traguardo volante (km 201,5), poi ci sarà l’unico Gpm della giornata, la salita di terza categoria che porterà i corridori a Tre Cuni (km 217,2). Da segnalare poi lo strappo di Barolo, a meno di 20 km dall’arrivo: nulla di particolarmente impegnativo, ma qualche velocista potrebbe risentirne. Come ha detto il grande favorito Mark Cavendish presentando questa tappa: “Prendete questa tappa. Sarebbe per velocisti, ma con quelle salite nel finale non arriva mica la volata”. Solo prudenza o lo sprinter numero 1 del gruppo davvero pensa già che oggi non sarà giornata per lui?
Di certo non avrebbe problemi sul rettilineo finale, che sarà lungo 2600 metri, perfetto dunque per una volata a ranghi compatti – se ci sarà. L’altra incognita è legata al meteo, che ancora una volta promette pioggia lungo quasi tutto il lungo percorso, con temperature piuttosto basse. Arrivo previsto alle ore 17.15 circa, poi l’attenzione di tutti si sposterà sulle grandi tappe di montagna che ci attendono.
(Mauro Mantegazza)