Il match-clou della quindicesima giornata vedrà opposti Pescara e Padova. I 22 incontri precedenti tra le due compagini, giocatisi tutti in serie cadetta, registrano un bilancio favorevole ai veneti, vittoriosi in 11 occasioni contro le 5 dei Delfini. I pescaresi hanno riempito il conteggio proprio tra le mura amiche dell’Adriatico, vincendo 4 volte su 11 incontri. L’ultimo dei tre successi biancorossi in Abruzzo risale invece al campionato scorso, in cui una doppietta di Ardemagni violò il tempio biancazzurro. Sfida da quartieri chic, che vede impegnate rispettivamente la seconda e la quarta squadra di graduatoria. Tuttavia solo una lunghezza separa i due club (28 punti Pescara contro 27 Padova), per cui un’eventuale vittoria ospite permetterebbe il sorpasso. Il Pescara d’altro canto deve cercare di tenere il Toro al guinzaglio in un turno che vedrà i granata impegnati col Bari. Possibile che in una sfida così importante le squadre possano anche accontentarsi del classico pareggio che gioverebbe, o perlomeno non nuocerebbe, ad entrambe.
Forte del secondo posto, il Pescara può non porsi più limiti. La sconfitta di Livorno appare come il più classico degli incidenti di percorso. Il motivo di gioco è ormai noto: ritmi vertiginosi dal primo all’ultimo minuto, difesa ascellare e fuoco offensivo a 6 bocche. Ciò è ben dimostrato dalle statistiche: le 33 reti del miglior attacco risultano equamente distribuite nell’arco dei 90’ di gioco, segno di una squadra che produce anche la maggior quantità di occasioni. Per quel che concerne la formazione, i fari dell’Adriatico torneranno ad illuminare le magie del tridente titolare, col rientro di Immobile nella brigata con Sansovini ed Insigne. Per ora nessun altra defezione: si può dire che il vento soffi favorevole. Probabile formazione (4-3-3): Anania; Zanon, Brosco, Capuano, Balzano; Gessa, Cascione, Togni; Sansovini, Immobile, Insigne.
Diverso approccio alle gare utilizza il Padova, che predilige un atteggiamento un po’ più ragionato e cinico. Non a caso, la maggior parte delle 24 reti complessive è maturata nelle seconde metà dei due tempi, dal 25’ in poi. Complice la grande qualità ed esperienza degli interpreti di centrocampo, la squadra di Dal Canto registra un ottimo rapporto nelle voci passaggi riusciti (66.4%) e protezione dell’area (56.9%). Dal Canto dovrà fare a meno di alcuni giocatori: Pelizzoli è in recupero ma non ancora al meglio, così come il bomber Succi; l’infermeria inoltre ruberà al tecnico mezza difesa: Portin, Donati e forse anche Trevor Trevisan. Probabile formazione (4-3-3): Perin; Legati, Franco, Schiavi, Renzetti; Bovo, Italiano, Marcolini; Cutolo, Cacia, Dramè. E ora parola al campo: Pescara-Padova sta per iniziare.
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