Roger Federer ha replicato in una patita il colpo magico che l’anno scorso lo portò alla finale dell’Us Open, il colpo tra le gambe, con la palla all’incrocio delle linee.
Lo chiamano il “colpo magico”, e per la seconda volta ha provocato la standing ovation del pubblico, la sua vittoria e la rabbia dell’avversario. Parliamo di Roger Federer. Che all’Arthur Ashe Stadiumdi Flushing Meadows ha replicato il colpo che anno fa lo portò alla finale all’Us Open, battendo il serbo Novak Djokovic. Con il suo colpo tra le gambe e la palla all’incrocio delle linee, questa volta ha battuto l’argentino Brian Dabul, al primo turno del torneo americano dello Slam con 6-1, 6-4, 6-2. «Ovviamente il colpo di un anno fa era più importante perché era una semifinale ed ero a due punti dal match», ha dichiarato lo svizzero. «Ma forse stavolta il coefficiente di difficoltà era più alto. Non ho avuto il tempo di prepararlo, mi sembrava anche stavolta un colpo incredibile e quando la pallina è finita all’incrocio delle linee non potevo crederci», ha aggiunto.
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