Una delle atlete di punta dell’Italia ai Mondiali di sci che si disputeranno da settimana prossima a Vail Beaver Creek sarà certamente Nadia Fanchini, già due volte su un podio iridato con il bronzo in Val d’Isere nel 2009 e l’argento a Schladming nel 2013. Nadia dunque sa fare molto bene nelle gare dei grandi eventi e punta alla rassegna iridata per rendere positiva una stagione nella quale finora in Coppa del Mondo ha ottenuto alcuni buoni risultati in gigante e super-G, ma senza grosse soddisfazioni. Di certo il carattere non manca ad una sciatrice che ha saputo risollevarsi da alcuni gravi infortuni nella sua carriera. Ecco dunque cosa ci ha raccontato Nadia Fanchini in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Ti senti pronta per questi Mondiali? Sì, sono pronta e spero certamente di fare bene. Certo non arrivo con grandi risultati in stagione. Era stato così anche a Schladming due anni fa e poi vinsi l’argento in discesa, ma in quel caso ero rientrata da un infortunio.
In quali gare pensi di avere più chance? Certamente non in discesa, dove non ho fatto grandi risultati. In super-G e gigante penso che potrò giocarmela, almeno tentare di fare qualcosa di buono.
Non sei soddisfatta della tua stagione? Sono andata ad alti e bassi e magari potevo fare qualcosa di più. Le gare di Sankt Moritz mi hanno un po’ delusa. Non sono dunque soddisfatta fino in fondo della mia stagione, magari pago anche gli infortuni di questi anni.
Quali saranno le avversarie da battere? La Vonn che avrà anche il vantaggio non indifferente di gareggiare in casa, poi le altre big come la Maze, la Fenninger, la Rebensburg, la Weirather… In gigante affronteremo una pista facile, il mio augurio è che sia particolarmente ghiacciata.
Sei atleta da grande evento con le tue medaglie in discesa, pensi di confermare questa tua caratteristica? Sì è vero, ho fatto sempre cose importanti ai Mondiali e alle Olimpiadi, ho vinto due medaglie e due volte sono arrivata molto vicino alla medaglia. In queste gare cerco sempre di giocarmela, del resto può succedere di tutto e io voglio giocarmi fino in fondo le mie chance. Non mi interessa certo arrivare ventesima, punto decisamente più in alto!
Due parole su tua sorella Elena… E’ il suo momento con la vittoria a Cortina: era già ritornata protagonista la scorsa stagione, quest’anno ha fatto veramente bene in discesa. Si merita questi risultati dopo tutti gli infortuni che ha avuto.
Cosa vorresti ancora fare nel resto della carriera? Vivo giorno per giorno senza prefissarmi obiettivi precisi, anche se mi piacerebbe tornare ad alti livelli, essere nelle prime posizioni delle classifiche di specialità. Vorrei essere sempre competitiva perché quello che conta per me è attaccare sempre, vivere lo sci con questa mentalità.
Magari in questo modo ci scapperà una medaglia in America? E’ quello che mi auguro, darò il mio meglio perché questo accada.
Dopo un bronzo e un argento ci vorrebbe un oro… Sarebbe un sogno (ride, ndr), sarebbe troppo bello… (Franco Vittadini)