Con la consegna della bandiera Tricolore da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ai portabandiera, possiamo dire che è ufficialmente cominciato per la squadra italiana l’avvicinamento alle Olimpiadi di Sochi 2014 che avranno inizio venerdì 7 febbraio con la consueta cerimonia d’apertura. Napolitano ha dunque consegnato il tricolore ad Armin Zoeggeler e ad Andrea Chiarotti, rispettivamente portabandiera olimpico e paralimpico dell’Italia per i Giochi invernali, nel corso dell’udienza della squadra azzurra al Quirinale. La delegazione comprendeva una rappresentanza di atlete e atleti azzurri, tecnici e dirigenti, guidati dal presidente del Coni Giovanni Malagò, dal segretario generale Roberto Fabbricini, e dal presidente del Comitato italiano paralimpico Luca Pancalli. L’uomo più atteso era però naturalmente Zoeggeler, gloria dello sport italiano nel mondo e forse il più forte slittinista di tutti i tempi: “Vi ringrazio per questo bellissimo compito di portabandiera, sono molto orgoglioso. Spero di fare bene”, ha detto l’atleta altoatesino, che in carriera vanta due ori, un argento e due bronzi olimpici in cinque edizioni consecutive dei Giochi, 56 vittorie e 101 podi in gare di Coppa del Mondo, di cui ha vinto per ben dieci volte la classifica generale, sei ori ai Mondiali e due ori agli Europei. Numeri impressionanti, che avrebbero giustificato la scelta di Zoeggeler già in precedenti edizioni, anche se il programma delle gare di slittino (che iniziano subito il giorno successivo alla cerimonia) non lo hanno mai agevolato. Ora però, a 40 anni (li compirà il 4 gennaio), ecco finalmente l’onore, e pazienza se così Armin dovrà comprimere riposo e allenamenti. Parole importanti sono arrivate anche da Napolitano: “Incontrare il mondo dello sport è sempre molto bello e gratificante. Vedo in voi l’immagine di un’Italia giovane, appassionata, competitiva e guidata da un forte e profondo senso della nazione e della sua unità. Riuscirete a prendervi qualche soddisfazione dopo le difficoltà delle precedenti Olimpiadi invernali. A Londra è andata bene, mi auguro che possiate raggiungere risultati altrettanto soddisfacenti. Voi che siete l’orgoglio dell’Italia siate animati da spirito patriottico: dovete far vincere l’Italia e rendere onore e prestigio alla nazione. Abbiate orgoglio nazionale, ma non nazionalismo, non contrapposizione ad altre nazioni”. Così invece Malagò aveva presentato Zoeggeler: “Signor presidente, lei consegna la bandiera a un atleta formidabile, a una persona speciale, simbolo ed esempio di lealtà per tutti gli italiani. Armin Zoeggeler, e non è un gioco di parole, è una bandiera dello sport italiano che alle Olimpiadi di Sochi 2014 diventerà un portabandiera: vorremmo che questa lealtà e questo rispetto fossero di tutti i 60 milioni di italiani. Per noi essere qui al Quirinale è molto importante, siamo a poco più di 50 giorni dall’Olimpiade di Sochi e con agli amici delle Federazioni della neve, del ghiaccio, gli atleti e i tecnici abbiamo fatto di tutto per onorare al meglio il nostro ruolo. Tutti avranno un grandissimo senso del rispetto per questa maglia e l’orgoglio di poterla indossare”. Grande gioia è stata espressa anche da Chiarotti, che sarà il portabandiera alle Paralimpiadi che seguiranno le Olimpiadi nel mese di marzo sempre a Sochi e che ha dedicato questa soddisfazione alla Nazionale di sledge hockey di cui fa parte.