Forse Adriano Galliani già sapeva. Sapeva che la partita di ieri contro il Torino non sarebbe stata una passeggiata, che le insidie e le difficoltà sono dietro l’angolo e che gli errori arbitrali sono all’ordine del giorno. Sarà forse per questo motivo che ha voluto la migliore delle angolazioni possibili per guardare Torino-Milan: l’ad rossonero, ieri presente allo stadio Olimpico con Leonardo, non ha infatti gradito il palco offertogli dalla società per godersi la partita, giudicandolo non abbastanza “centrale” rispetto al campo. Ma forse avrebbe fatto meglio a preoccuparsi di un altro “centrale”, visto che il suo Kaladze, ieri sera schierato al centro della difesa, non è stato proprio impeccabile, durante e dopo la partita.
Il palchetto assegnato a Galliani, che, va detto, è uno dei migliori dello stadio ed è praticamente il medesimo offerto da Cairo a tutti i dirigenti ospiti, non era di suo gradimento e Adriano ha dunque chiesto di essere spostato in una postazione più centrale, considerato da lui maggiormente adeguato alle sue esigenze e costringendo così lo staff della società a cambiare posto alle persone occupanti. A proposito di box, chissà che durante lo spostamento il braccio destro del presidente rossonero non abbia incrociato l’ex campione del mondo della moto Gp Niki Hayden, anch’esso ospite ieri del Toro. Allora magari è stata l’invidia nei confronti dell’americano, cui Cairo ha regalato anche una casacca granata col numero 69, a portare Galliani all’assurda richiesta. Forse Adriano si è dimenticato che quando si viene invitati a casa d’altri si ringrazia e non si questiona sui dettagli. E, soprattutto, forse si è dimenticato che da qualsiasi angolatura lo si guardi, un pareggio rimane sempre un pareggio.