Clamoroso a Marrakech. La seconda semifinale del Mondiale per Club vede la vittoria dei padroni di casa del Raja Casablanca, che hanno battuto per l’Atletico Mineiro campione del Sudamerica e sfideranno così il Bayern Monaco nella finale in programma sabato sera. Risultato davvero sorprendente: innanzitutto, è la seconda volta nella storia che la finale non sarà Europa-Sudamerica: come già nel 2010, quando l’Inter affrontò in finale il Mazembe vincendo il titolo con un secco 3-0, sarà una squadra africana a prendere il posto di quella sudamericana contro la rappresentante europea. Ma quest’anno il risultato è ancora più sensazionale, perché non si tratta nemmeno della squadra campione d’Africa (che è l’egiziano Al Ahly, solamente sesto in questo Mondiale) bensì della squadra campione nazionale del Paese ospitante, che quest’anno per la prima volta è appunto il Marocco. Dal punto di vista tecnico, è una ulteriore picconata al valore del torneo: con partecipanti tutte le squadre campioni continentali, è l’unica “infiltrata” a raggiungere in finale la vincitrice della Champions League europea. Tuttavia, l’entusiasmo popolare che si è scatenato in Marocco potrebbe fare bene ad un torneo che non riesce ad entrare nel cuore degli appassionati di tutto il mondo come riusciva a fare la vecchia Coppa Intercontinentale. Il primo tempo si è chiuso sullo 0-0, ma già si era capito che la maggior velocità del Raja avrebbe potuto mettere seriamente nei guai la lenta difesa brasiliana, che rischia con una linea del fuorigioco decisamente alta. Aggiungeteci una marea di palle perse da parte del centrocampo dell’Atletico, ed ecco che la parità all’intervallo si spiega solo con una grande parata di Victor e con alcuni errori di mira dei marocchini. Al 6′ del secondo tempo, però, ecco l’inevitabile: l’ennesimo contropiede viene finalmente finalizzato nel migliore dei modi da Iajour, che infila il gol che vale l’1-0. Il Raja spreca subito dopo nuove occasioni per chiudere il conto, e rischia grosso perché Ronaldinho dimostra che la classe non è acqua nemmeno da fermo. Alcune belle giocate per l’ex di Barcellona e Milan, e soprattutto una punizione perfetta al 19′ che ristabilisce la parità (1-1). L’andamento della partita però non cambia, e alla fine vince il migliore: l’ennesima azione in velocità dei padroni di casa porta a un fallo da rigore di Rever ancora su Iajour, trasformato da Moutaouli al 38′ (2-1). Lo stesso Montaouli nel recupero colpisce la traversa con un pallonetto, ma sulla respinta arriva per primo Mabide (3-1). Sipario, per il Raja il sogno continua: tecnicamente non ci sarà partita, ma il Bayern dovrà correre. (Mauro Mantegazza)