Brasile-Germania, che si gioca stasera alle ore 22.00 italiane all’Estadio Mineirao di Belo Horizonte, è l’attesissima prima semifinale della Coppa del Mondo Brasile 2014. Il precedente più illustre risale alla finale dei Mondiali 2002, quando il Brasile sconfisse la Germania 2-0. Partita equilibrata, ma la Nazionale verdeoro potrebbe essere condizionata dalle assenze di Neymar per infortunio e Thiago Silva per squalifica, i due giocatori certamente migliori della Selecao di Felipe Scolari, che dovrà inventarsi qualcosa stasera. La Germania così potrebbe approfittarne, contando sulle grandi doti tecniche dei suoi giocatori, in particolare Thomas Muller, ma anche sulla solidità e la compattezza già messe in mostra in questo torneo, in particolare nel quarto contro la Francia. Forse la squadra di Joachim Low è addirittura sulla carta leggermente favorita, anche se il fattore campo potrebbe pesare molto. Per presentare questo match abbiamo sentito Fulvio Collovati. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Brasile-Germania che partita sarà? Le due squadre non si butteranno certo all’attacco, non ho visto squadre che giocano in modo offensivo in questi Mondiali.
Quanto peseranno le assenze di Thiago Silva e Neymar? Molto. Tatticamente sarà più semplice sostituire Thiago Silva con Dante.
E Neymar? Non penso che il Brasile schiererà un altro attaccante. Rafforzerà il centrocampo con Luiz Gustavo, Fernandinho e Paulinho.
Come giocherà il Brasile? Dovrà sfruttare le palle da fermo ed essere ancora più concentrato in assenza di Thiago Silva e Neymar.
I tedeschi punteranno sulla compattezza della squadra? Sì, sono una squadra compatta ma anche dotata individualmente, che potrebbe quindi sfruttare anche le qualità tecniche dei singoli. Punteranno anche molto sulla velocità, altra caratteristica di questa Nazionale.
Grazie anche a Muller… Direi di sì, ha proprio nella velocità una dote molto importante.
Il pubblico sarà il dodicesimo uomo in campo? No, ai Mondiali del 2006 l’Italia incontrò la Germania e vinse a Dortmund. Non sono fattori determinanti.
Come definire la Germania e il Brasile? La Germania è una squadra che non molla mai, la vediamo quasi sempre tra le prime quattro. Il Brasile si esalta nelle difficoltà molto più di quando parte favorito. Questo potrebbe essere importante oggi.
Il suo pronostico su quest’incontro? Dico Brasile in finale. (Franco Vittadini)