Continuano a saltar fuori intercettazioni telefoniche più o meno “compromettenti” che coinvolgono l’Inter di Moratti e Facchetti nello scandalo delle partite condizionate dalla dirigenza di alcune grandi squadre. Alfieri di questa seconda ondata di pubblicazioni siti di informazione bianconera come j29ro.com o l’uccellinodidelpiero.com, che hanno pubblicato queste nuove intercettazioni.
Nella prima, tra Facchetti e Bergamo, si assiste al dialogo tra il Presidente dell’Inter e il responsabile degli arbitri a proposito dello “score” di Bertini come arbitro dei neroazzurri. A Facchetti non piace che sulle dodici partite che Bertini ha arbitrato con l’Inter protagonista siano uscite quattro vittorie, quattro pareggi e quattro sconfitte. Fatichiamo sinceramente a capire il senso di una telefonata di questo tipo e del perché fosse necessario far presente a un arbitro – super partes – che era ormai necessario far “pendere” la bilancia delle statistiche dalla parte delle vittorie per l’Inter, senza portare alcun episodio, alcuna lamentela, alcuna raccomandazione rispetto a fatti specifici, presunti o acclarati errori, che il fischietto avrebbe potuto commettere per danneggiare seppur involontariamente l’Inter.
La telefonata avveniva, stando a quanto riportato, alla vigilia di Coppa Italia l’11 maggio del 2005. Bergamo dice di farsi carico della richiesta di Facchetti, ma ascoltando l’intercettazione del giorno successivo tra Bergamo e Bertini, pare proprio che non abbia ritenuto di recapitare il messaggio al suo arbitro.
Cosa che invece ha fatto prima della partita con le medesime argomentazioni proprio il Presidente Facchetti. Stando a quanto dichiarato da Bertini a Bergamo, infatti, prima della partita, sarebbe Facchetti sarebbe entrato nello spogliatoio di Bertini e la cosa sarebbe stata giudicata “non piacevole” dal direttore di gara.
Questo è quanto Repubblica ha scritto nella sintesi della partita il giorno successivo:
Al 4′ Carini combina un pasticciaccio su un pallone innocuo che arriva da metà campo, toccandolo con le mani un metro fuori dall’ area praticamente senza avversari davanti: Bertini dovrebbe espellerlo ma lo ammonisce soltanto (eppure la regola parlerebbe chiara), falsando così il prosieguo della partita. Alla fine il presidente Cellino dirà: «Si vede che devono far vincere qualcosa all’ Inter. A questo punto non so se serva andare a San Siro la prossima settimana».
Comunque all’ingiustizia rimedia subito Zola: il suo destro su punizione dai 17 metri è un buffetto dolcissimo al pallone che si addormenta in rete sotto l’ incrocio alla destra di Carini. L’ Inter pareggia subito: corner, mischia nell’ area piccola, palla che rimbalza dal braccio di Cambiasso al destro di Martins che è rapidissimo a deviare in rete per il suo ventunesimo gol stagionale, ma anche qui Bertini sbaglia perché il tocco di Cambiasso è irregolare.
L’11 maggio 2005, prima della partita Cagliari-Inter semifinale d’andata di Coppa Italia, unico obiettivo stagionale rimasto ai nerazzurri, staccatissimi in campionato:
Facchetti: “Guarda che ho guardato, ho guardato lo score di Bertini (ndr quando ha arbitrato l’Inter)…quattro vittorie, quattro pareggi, quattro sconfitte…”?
Bergamo: “Porca miseria, facciamo cinque, quattro, quattro allora…eheheh”??
Facchetti: “Eheheh…”??
Bergamo: “Ma vittorie però…”??
Facchetti: “Digli che è determinante domani”?
Bergamo: “Si, no lo devi sentire ora, mi ha chiamato ma non potevo rispondere”??
Facchetti: “E’ determinante, ha fatto dodici partite, quattro, quattro, quattro…”??
Bergamo: “Una, dici te, una la smuove, ma deve smuovere quella che comincia per “V””?
Facchetti: “Quella giusta, quella giusta, quella giusta”??
Bergamo: “Sì, ma viene, vedrai, bene, perché è un ragazzo intelligente e ha capito ora come si cammina. C’è voluto un po’ per capire, ma insomma, meglio tardi che mai”
Bergamo: Pronto???
Bertini: Sei a letto Paolo, eh???
Bergamo: No… Allora???
Bertini: Comè andata? Che mi dici??
Bergamo: Ma io ho visto l’ultima mezz’ora perché mi avevano avvertito di questo… di questo fallo di mano che no… non era mica espulsione…oh…??
Bertini: Quella non è espulsione…?
Bergamo: No, non è mica una chiara occasione da goal.??
Bertini: Poi si può fare una disquisizione di carattere tecnico su tutto, ma non si ha la… forse una mancata percezione di dove fosse come posizione, ma non può essere ritenuta un’occasione…??
Bergamo: No… un’occasione di.. assolutamente.??
Bertini: E’ stato quello che… l’unica cosa…?
Bergamo: Protestavano un po’ quelli dell’Inter… sono un po’ insofferenti quando…??
Bertini: Eh me ne son accorto. E’stata una remata dal primo minuto poi, dal primo minuto, non capisco, non capisco perché. Tra l’altro c’è stato Facchetti che all’inizio della partita è venuto dentro lo spogliatoio a salutare con quel fare sempre… ‘Sa, questa è la tredicesima partita, per ora siamo in perfetta parità, quattro perse, quattro vinte e quattro pareggiate, e per l’Inter non è che sia un grande score’ ha detto. Quindi l’abbiamo preparata in questo modo la partita.?
Bergamo: Mmhh??
Bertini: E non è stato piacevole, non è stato piacevole.??
Bergamo: Bisogna che ci parli, sì… più tranquillo in campo. Ci avevo già parlato, gli avevo già detto; ma questo non capisce un cazzo…?
Bertini: Ma io ho l’impressione…Non so neanche l’interlocuzione più giusta quale possa essere… Questo veramente… a volte è imbarazzante… Una premessa del genere… ci siamo… ci siamo guardati tutti, prima della partita.?
Bergamo: Ascoltami, quando avrai buttato giù con me, chiama Gigi, che s’è accorto che m’hai già chiamato..?Bertini: Sì, sì, certo… e quindi… niente, insomma… questa situazione… te l’ho detto, appunto.?
Bergamo: Grazie. Comunque la partita… un clima…?
Bertini: Al di là di questo la partita è andata bene…??
Bergamo: Per quella parte che si diceva ti ci penso io…?
Bertini: Sì, perchè poi tra l’altro non ha neanche senso, non mi sembra di aver fatto… Anzi.. anzi! Va buo’…?
Bergamo: Buonanotte, ci sentiamo.??
Bertini: Ci sentiamo domani.??
Bergamo: Ciao, grazie.??
Bertini: Ciao, grazie.