Una bella partita tra due squadre che stanno disputando un ottimo campionato. Juventus – Palermo è una sfida interessante che dovrà dire innanzitutto se la formazione bianconera sia in grado di continuare a recitare un ruolo da protagonista in questo campionato. La squadra diretta da Antonio Conte dovrà però stare attenta a questo Palermo che finora ha sentito il mal di trasferta. Fuori dalle mura amiche infatti la squadra siciliana ha fatto sempre fatica, non disputando certo delle grandi partite. Chissà proprio a Torino il Palermo potrebbe interrompere questa striscia negativa. Sulla carta il potenziale bianconero è certamente superiore, ma c’è da dire che la Juventus ha fatto fatica proprio con le squadre medie e con quelle piccole. Non ha raggiunto i vertici di grande calcio espressi ad esempio contro Milan e Inter. Quindi partita più aperta del previsto e tutta da vedere. Per commentare questo match abbiamo sentito uno dei giocatori che più di ogni altro ha fatto la storia della Juventus, Pietro Anastasi, centravanti dal fiuto del gol straordinario, che ha vestito la maglia bianconera, tra il finire degli anni sessanta e l’inizio degli anni settanta. Eccolo quindi in questa intervista in esclusiva a ilSussidiario.net.
Anastasi, come vede questa partita?
Più difficile del previsto, perché il Palermo finora ha giocato male in trasferta, non disputando grandi partite e potrebbe quindi sbloccarsi proprio a Torino. C’è sempre una prima volta nel calcio, come nella vita…
Però la Juventus è favorita…
La Juventus parte favorita perché ha un organico nettamente superiore, ma la formazione bianconera ha sempre sofferto con le squadre medie e con quelle piccole, vedi Bologna e Genoa. Servirà tanta tanta concentrazione per non incappare in brutte sorprese.
Come potrebbe essere questo match a livello tattico?
Potrebbe essere la partita di Vucinic, che è in grado di fare la differenza in una partita del genere, con tutta la sua classe, la sua tecnica, i suoi colpi di attaccante di razza.
Qual è il reparto più importante della Juventus?
Il centrocampo sicuramente è il punto di forza di questa squadra, il reparto che riesce sempre a fare la differenza in tutti gli incontri. Schierato a tre consente di dare quella sicurezza e quell’efficacia alla Juventus, con Pirlo che detta le leggi della manovra bianconera.
Da grande attaccante com’è stato come giudica invece il reparto offensivo della squadra bianconera, in particolare Matri?
Matri è un ottimo giocatore, certo sbaglia tanti gol, ma ha il merito di essere sempre lì quando ci sono le occasioni da gol più importanti. E questo è un merito importante di questo attaccante-
Non recupererebbe invece Quagliarella; così dimenticato finora da Conte?
Si cercherei di recuperarlo perché Quagliarella è un buon giocatore, un attaccante di valore. Finora ha giocato veramente poco, ma merita anche lui le sue chances perché ha i numeri e le doti di centravanti di razza.
Forse al prossimo mercato di gennaio bisognerebbe fare qualche acquisto importante.
Sarebbe sufficiente acquistare un laterale di sinistro, per il resto la squadra va già bene così.
Per vincere lo scudetto?
Non so se la Juventus vincerà lo scudetto, per me sarebbe sufficiente che la Juventus arrivasse tra le prime tre.
Intanto a Torino è ritornato l’entusiasmo per la Juventus…
E’ veramente così. L’anno scorso allo stadio c’erano quindicimila persone. Quest’anno ogni domenica ce ne sono quarantamila. E’ proprio il segno che l’entusiasmo per la Juventus è ritornato e questo fa ben sperare per il futuro.
(Franco Vittadini)